lunedì 23 maggio 2022

Obiezione alla guerra: un convegno

A tre mesi dall’invasione russa in Ucraina il movimento per la pace bresciano si dà appuntamento martedì 24 maggio alle 18.30 al Convento dei Missionari Saveriani, in via Piamarta 9 in città per un convegno al quale parteciperanno, fra gli altri, don Renato Sacco (consigliere nazionale di Pax Christi), Mao Valpiana (presidente nazionale del Movimento Nonviolento) e il nostro Flavio Marcolini.
"Oggi la prospettiva di una soluzione diplomatica sembra sempre meno realistica – spiega Marco Maffeis presentando l’iniziativa alla stampa – mentre si sentono sempre più frequentemente le minacce e i proclami di vittoria e sembrano mancare (tranne rare eccezioni, come Papa Francesco) proposte di de-escalation”.
“L'Onu - osserva - è sempre più svuotata dai veti incrociati delle superpotenze Russia e Usa, mentre l'Unione Europea, anziché farsi portatrice di pace osando finalmente una politica estera comune e indipendente, non riesce ad affrancarsi dal pensiero unico bellicista della Nato. L'unica certezza è che, come sempre, a pagare il prezzo della guerra è la popolazione civile: almeno 4 mila i civili morti, circa 5 milioni le persone fuggite all'estero e 7 milioni gli sfollati interni; a questi numeri vanno aggiunti i casi di stupri, torture e sparizioni”.
Secondo lui “c'è poco da stupirsi, le guerre giuste ed intelligenti non esistono. La guerra porta sempre morte e distruzione”.
“In questi mesi – sottolinea - molti media hanno rappresentato in modo grottesco le posizioni di chi da sempre si oppone alla guerra, con accuse di filoputinismo, antiamericanismo ed egoismo. Per liberarci da questa narrazione tossica e raccontare una realtà assai diversa, nel corso della serata illustreremo le proposte concrete della nonviolenza organizzata che da anni anche in Italia cerca di preparare la pace, partendo dalla Campagna nazionale per l'obiezione di coscienza alla guerra. L’unico modo per fermare la guerra è non farla, l’unico modo per cessare il fuoco è non sparare. Anche a Brescia diverse decine di cittadini hanno firmato quindi questa dichiarazione che sarà poi consegnata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, allo Stato Maggiore dell’Esercito, nella quale li pregano di non contare su di loro se vogliono coinvolgerli nella guerra con più armi, più spese militari, più violenza”.
La campagna, partita pochi giorni fa, ha già visto l’adesione di migliaia di italiani. Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni sulla serata di martedì può consultare la pagina web https://www.azionenonviolenta.it/obiezione-alla-guerra/ oppure scrivere una mail a movimentononviolento.bs@alice.it o ancora telefonare allo 030/3229343.

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