venerdì 30 giugno 2017

Tornando sui marciapiedi calcinatesi

L'interesse manifestato dall'assessore ai lavori pubblici Nicoletta Maestri ad affrontare il problema dei marciapiedi a Calcinato sollevato dalla giovane Sofia Cavagnini è stato immediato, come si può leggere in questa sua mail:
Ringrazio per la segnalazione, non essendo circostanziato il problema resto a disposizione qualora la giovane cittadina mi voglia incontrare per approfondire.
Grazie e cordiali saluti
La disponibilità del'assessore è stata raccolta dalla giovane, che documenta lo stato dei marciapiedi in centro a Calcinato con una nutrita serie di fotografie e questa lettera:
Come da sua richiesta, le circostanzio il problema, anche se non é così facile in quanto si tratta di un problema esteso che dovrebbe già essere a conoscenza dell'Assessorato del Comune. Senza andare troppo lontano, basta che esca dal municipio e percorra il marciapiede che dalla farmacia porta al bar New Garden, il quale é pieno di buche e cunette. Se vuole, arrivata di fronte al bar, può attraversare la strada e percorrere il
marciapiede che passa di fronte al fiorista Pastori e arrivare fino alla fine della strada: si accorgerà della presenza di una pianta proprio al centro del marciapiede, che ostacola il passaggio ma non solo, il marciapiede dall'altro lato della strada non é dotato di apposite salite e discese per coloro che utilizzano carrozzine o passeggini. Oppure può semplicemente percorrere la strada che gira attorno al Comune in senso orario: noterà la completa assenza di marciapiedi, ma non solo, a lato del Comune sono stati fatti dei parcheggi che arrivano quasi contro il muro e per questo un pedone é costretto ad andare sulla carreggiata per poter passare. Andando verso il supermercato Italmark, a destra della strada é presente la striscia bianca che segnala la zona riservata ai pedoni; peccato che all'interno della stessa siamo stati tracciati dei parcheggi e per questo motivo, anche in questo caso, bisogna passare sulla strada. Ovviamente questi percorsi una persona sana li può percorrere saltando o correndo; il vero problema diventa per un anziano, un disabile o anche una mamma con il passeggino. Questo é un piccolo riferimento alla mia segnalazione. Comunque, le allego qualche foto da me scattata anche se, dal vivo, il problema é più evidente.
Non mi aspetto nessuna risposta scritta ma dei miglioramenti effettivi al problema, non solo per me, ma per  tutta la collettività che ha diritto di usufruire di zone pedonali percorribili in sicurezza. La ringrazio per la  precedente risposta e per la sua pazienza.
Cordiali saluti, Sofia Cavagnini.
Ringraziando entrambe, speriamo anche noi di poter vedere presto questi miglioramenti.

sabato 24 giugno 2017

Il mondo ingiusto l’hanno da raddrizzare i poveri e lo raddrizzeranno solo quando l’avranno giudicato e condannato con mente aperta e sveglia come la può avere solo un povero che è stato a scuola”.
(don Lorenzo Milani, Esperienze pastorali, 1957)

mercoledì 21 giugno 2017

Marciapiedi malmessi

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di una giovane concittadina che segnala problematiche da tempo note a chi passeggia in paese, con l'auspicio che chi di dover intervenga con sollecitudine.
Buongiorno, vorrei segnalare qualora non fosse già stato preso in considerazione dal vostro assessorato all'urbanistica, che la condizione della viabilità pedonale, mi riferisco in particolar modo non solo ai marciapiede periferici, ma anche a quelli centrali del nostro comune, versano in pessime condizioni sia di manutenzione che di progettazione. Segnalo che per un disabile, un anziano, passeggini o carrozzelle diventa veramente difficile percorrere in sicurezza i percorsi pedonali riservati. Come dicevo all'inizio, spero che  sia già di vostra conoscenza e mi auguro che faccia parte dei vostri prossimi  interventi migliorativi della situazione.  
Distinti saluti.
Sofia Cavagnini - Calcinato

venerdì 9 giugno 2017

Tassa Rifiuti: scade il 16, ma l'avviso dov'è?

In questi giorni diversi cittadini ci segnalano che non hanno ancora ricevuto l'avviso di pagamento della Tassa Rifiuti, il cui versamento scade venerdì 16 giugno.
Sull'argomento la capogruppo consiliare di Bene Comune, Tiziana Spreafico, in data odierna ha quindi inoltrato al sindaco Marika Legati una interrogazione a risposta scritta.
"Considerato che:buona parte degli intestatari delle utenze non ha ricevuto gli avvisi TARI (Tassa Rifiuti) in scadenza il 16 giugno 2017 - scrive Tiziana -  che una esigua porzione della cittadinanza è solita consultare il sito web del Comune, che solo dal 7 giugno 2017 informa del disservizio e prega gli interessati di 'contattare l'ufficio ASC - Azienda Servizi Comunali -  (tel.  030/9989237 mail tributi@comune.calcinato.bs.it) che provvederà alla ristampa del documento' e che diversi utenti informano che, una volta inviata la mail al recapito suddetto, hanno ricevuto puntuale risposta, ma dal personale del Comune e non dell'ASC, sono gentilmente a chiedere: a chi e con quali costi è stato affidato l'incarico di recapitare per tempo nelle abitazioni i suddetti avvisi; le motivazioni per le quali tale compito è stato largamente disatteso; le determinazioni assunte dal Comune per sanzionare il disservizio con i connessi disagi arrecati all'utenza, soprattutto nelle fasce d'età più anziane; le motivazioni per le quali il sito web del Comune indica come riferimento l'ASC, che però demanda poi al personale del Comune l'incarico di evadere le richieste".

mercoledì 7 giugno 2017

Dote Comune: un posto a Calcinato

 Aderendo al progetto regionale Dote Comune, il Comune di Calcinato ha attivato un tirocinio di dodici mesi a supporto dell'Ufficio Pubblica Istruzione.
L'iniziativa prevede lo svolgimento di un percorso formativo obbligatorio che si suddivide in attività di formazione e ore di tirocinio. Possono partecipare alla selezione cittadini italiani, dei paesi dell'Unione Europea ed extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, residenti o domiciliati in Regione, in cerca di prima occupazione o disoccupate di età compresa tra i 18 e 35 anni.
La domanda di partecipazione deve pervenire entro giovedì 15 giugno via posta al Comune di Calcinato o può essere consegnata a mano all'Ufficio Servizi Sociali (aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30; chiuso di mattina il giovedì, quando però è aperto di pomeriggio dalle ore 16 alle 18). Per informazioni ci si può rivolgere all'Ufficio Pubblica Istruzione al numero 030/9989240.

lunedì 5 giugno 2017

Torna la puzza ai Barconi

Ancora "odori insopportabili" nei giorni scorsi in località Barconi, nella zona a nord del centro abitato di Calcinatello.
"A pochi giorni dall’invio di una prima pec il 31 maggio - scrive la portavoce del Comitato Cittadini Laura Corsini in una mail spedita domenica 4 giugno alle autorità -  in merito a miasmi che stanno provocando nuovamente tensione nella cittadinanza, siamo costretti ad inviare all’attenzione del sindaco di Calcinato e di Arpa (Dipartimento di Brescia) questa nuova lettera".
"Da oltre una settimana - informa - prevalentemente in tarda serata e poi per tutta la notte, vengono percepiti odori nauseabondi nello stesso territorio di Calcinatello, prevalentemente nella via Cavour in zona Barconi, in via  Manzoni e in via Gavardina. Il forte odore acre, e puntiglioso, non consente di restare in giardino o in terrazza, non consente di aprire le finestre (e siamo in estate), ma soprattutto di non è possibile dormire a seguito di una puzza penetrante che entra nelle abitazioni dei residenti".
Sabato sera intorno alle ore 23.30 alcuni cittadini della zona hanno contattato telefonicamente Arpa per segnalare il forte odore.
Dopo che il problema delle emissioni odorigene da tempo avvertite in paese era scoppiato nel 2015 in seguito ad episodi che avevano fortemente allarmato la popolazione, sembra che nella scorsa estate l'ormai cronico fenomeno sia stato tenuto "sotto controllo poiché vi era in atto un monitoraggio odorigeno", come rileva la portavoce del Comitato Cittadini nella sua segnalazione.
Ma ora i miasmi son tornati a farsi sentire, come ai tempi in cui erano finiti nel mirino della campagna “Basta Odori!” promossa capillarmente sul territorio comunale e in facebook dal Comitato Cittadini.
"Cogliamo l’occasione per evidenziare - aggiunge Corsini - che nei mesi scorsi, come già segnalato alla Polizia Locale, è riapparso anche il problema della perdita dei fanghi sulle strade. Non intendiamo passare un'altra estate come le 15 precedenti all’anno 2016 e ci attiveremo con tutte le azioni necessarie per la difesa della possibilità di vivere nelle nostre abitazioni in modo decoroso".

domenica 4 giugno 2017

Servizio civile al Movimento Nonviolento

Per reclutare volontari interessati a svolgere il servizio civile nella storica sede di via Milano 65 a Brescia il Movimento Nonviolento organizza due incontri pubblici di presentazione del progetto “Esperienze di educazione nonviolenta”, che prenderà avvio nel prossimo mese di ottobre.
Il primo appuntamento si terrá giovedì 8 giugno alle ore 18.30 all'oratorio di Santa Maria in Silva in via Sardegna 34, il secondo venerdì 16 alla stessa ora al Caffè Letterario Primo Piano di via Beccaria 10.
Interverranno Adriano Moratto (del cordinamento nazionale dell'associazione) e alcuni giovani che hanno da poco terminato questo tipo di esperienza.
La proposta è rivolta a giovani fra i 18 e i 28 anni interessati a trascorrere un anno lavorando per l'educazione alla pace, il disarmo, la difesa dell'ambiente e la solidarietà internazionale. Gli interessati possono presentare la domanda entro lunedì 26 giugno.  Informazioni ulteriori ai numeri 0303229343 o 3396243617 oppure scrivendo una mail a movimentononviolento.bs@alice.it.

sabato 3 giugno 2017

Verso una calda estate No Tav

Si preannuncia calda dalle nostre parti l'estate No Tav. Il movimento ambientalista oggi a Campagna di Lonato ha dimostrato di voler rafforzare nelle prossime settimane, che dovrebbero essere quelle decisive, il fronte della opposizione alla nuova linea ferroviaria ad alta velocità.
Fra musica, dibattito e convivialità, la manifestazione si è svolta su un terreno situato nei pressi del sito scelto per l'allestimento di uno dei cantieri dei lavori di  realizzazione della tratta Brescia-Verona di questa grande opera pubblica di cui si discute ormai da 25 anni, in zona e non solo.
A far discutere era stato nei giorni scorsi l'annuncio, da parte dell'amministratore delegato di FS Renato Mazzoncini, dell’avvio dei cantieri nella zona del Garda entro la fine dell'anno, dopo un passaggio al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) a giugno per l’approvazione del progetto esecutivo.
Sulla questione la portavoce No Tav Marina Beatini è netta: "Verificheremo la natura di queste dichiarazioni che si susseguono da diversi anni con cadenza regolare, ma possiamo sicuramente dire che, se ci sarà un’approvazione al Cipe, questa avverrà attraverso pesanti storpiature dell’iter autorizzativo, con un progetto totalmente stravolto rispetto a quello sottoposto a valutazione d'impatto ambientale nell’ormai lontano 2003 e tenendo completamente all’oscuro fino all’ultimo, ancora una volta, le persone che ne saranno direttamente coinvolte".
"Non una parola - osserva - sul parere assolutamente negativo del massimo organo tecnico in materia di infrastrutture, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che chiede che il progetto venga rifatto per adeguarlo alle normative antisismiche recenti prima di un eventuale passaggio al Cipe e che si conduca un’analisi del traffico ferroviario per valutare se effettivamente sia necessaria la realizzazione di questa nuova linea. Non una parola sul fatto che, nell’ultimo Documento di Economia e Finanza approvato dal governo si preveda per 25 opere strategiche, tra cui la Brescia-Verona, un’analisi del rapporto fra costi e benefici da condurre su criteri europei”.
Grande attenzione nel corso della manifestazione è stata dedicata alla cura delle diverse piante che ornano l'area verde, ma anche alla costruzione degli SpavenTav da disseminare nelle campagne dell'entroterra gardesano come atto nonviolento di resistenza creativa. "Li mettiamo nelle terre da difendere per ricordare agli sciacalli che vogliono speculare su di esse che noi non ci arrendiamo” dichiara  Beatini, invitando “tutti e tutte a preparare ed esporre nei propri terreni questi simboli di difesa e tutela del nostro territorio, dove l’agricoltura è ancora una delle attività predominanti”.