domenica 27 ottobre 2019

Basta veleni!

Noi non facciamo finta di niente!
Con altre migliaia di amici e compagni abbiamo marciato anche oggi pomeriggio lungo le strade di Brescia, per denunciare la grave situazione ambientale della nostra provincia, per chiedere un cambio radicale nella gestione del territorio, a partire da una moratoria che fermi cave, discariche, trivellazioni e grandi opere infrastrutturali come il Tav.

venerdì 25 ottobre 2019

Piavoli a Montichiari

Al Museo Bergomi di via Brescia a Montichiari stasera alle ore 21 verrà inaugurata la mostra fotografica “L’uomo e la terra” di Franco Piavoli, a cura di Daniela Pacchiana. 
In concomitanza con la proiezione di “Festa”, ultimo mediometraggio del grande maestro girato in parte anche a Calcinatello, la rassegna presenta una selezione di fotografie in bianco e nero scattate dal giovane Piavoli dal 1951 al 1953 tra le campagne di Pozzolengo, Castellaro e Ponti sul Mincio. Le immagini pongono in evidenza lo stretto legame fra le fotografie scattate da ragazzo e i successivi film sonori, documentando la storia e le tematiche da sempre affrontate e ricercate dall’autore: l’essere umano, con i suoi stati d’animo e sentimenti, e la natura nella sua interezza attraverso il susseguirsi delle stagioni e dei giorni. 
I visitatori potranno ammirare ritratti di parenti, paesani e amici d’infanzia come Ugo Mulas, affiancati a fotografie di paesaggi e del territorio con i suoi ritmi, tradizioni e sagre di paese. Forti sono i richiami alla lezione dei maestri della storia dell’arte rinascimentale e alla poesia leopardiana.
Per Piavoli la fotografia non è una semplice passione giovanile poi abbandonata, ma è funzionale al successivo sviluppo cinematografico. Col variare dei propri mezzi espressivi, si evolve abbandonando la Zeiss Ikon a soffietto regalatagli dal padre per approdare al cinema che meglio descrive lo scorrere del tempo, facendovi confluire l’elemento sonoro, fondamentale in un’opera cinematografica da molti critici definita come “sinfonica”. 
Di grande interesse la sezione di fotogrammi a colori tratti dai film, in particolare dal “Pianeta azzurro” (1982) e da “Nostos. Il ritorno” (1989). In mostra anche dieci fotografie degli anni ’50, dieci fotografie del biennio 2017-2018 e cinque fotogrammi a colori tratti dai film. 
Sarà presente il regista che dialogherà con il giornalista Nino Dolfo. L’ingresso è gratuito.

giovedì 24 ottobre 2019

Stasera Daniele Novara è a Sarezzo

Si intitola “Il conflitto come occasione di crescita” la conferenza che il pedagogista Daniele Novara terrà stasera alle ore 20.30 al Teatro San Faustino di Sarezzo.
Sulla gestione dei conflitti e la guida armonica dei figli nella crescita, lo studioso lavora da sempre. Fra il 1983 e il 1991 Novara fu tra i principali collaboratori di Danilo Dolci. Nel 1989 fondò a Piacenza il Centro psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti, istituto fortemente orientato verso la formazione e i processi di apprendimento, di cui è attualmente direttore. Notissima in pedagogia la nuova forma di aiuto da lui ideata nel 2001, la “consulenza maieutica”, che offre un percorso di scoperta dentro la capacità dello “stare al mondo”. Numerosi sono i volumi da lui pubblicati e le esperienze dirette in giro per la penisola. Dal 2004 è docente del Master in Formazione Interculturale all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Secondo lui “la vera svolta educativa potrà avvenire solo quando gli adulti, in famiglia come a scuola, riusciranno a vedere il conflitto infantile come quell'insostituibile occasione di crescita che è, offrendo ai bambini le chiavi di lettura in grado di aiutarli a 'saper stare nel conflitto'. E' così che potremo aiutare i piccoli a diventare adulti che riescono a farsi rispettare senza far violenza agli altri né venire sopraffatti emotivamente da un diverso punto di vista perchè sanno come esprimere la propria opinione accettando quella altrui”.

lunedì 21 ottobre 2019

Le opere di Donatella Lorenzoni in mostra alla Bam di Bedizzole

Ieri è stata inaugurata alla Bam di via Benaco 2bis a Bedizzole la mostra artistica “Un po’ Pop Art” di Donatella Lorenzoni.
Nata e cresciuta a Calcinato, l’artista è solita sviluppare i suoi lavori partendo da una bozza a matita, successivamente fotografata ed elaborata con un’applicazione painter che le consente di dare vita a suggestive sperimentazioni grafiche: fluide, introspettive, evocative.
In queste opere la risoluzione fotografica si fonde con il disegno a mano libera e con il concetto di trasformazione. L’arte consiste quindi nella inusuale capacità di unire un principio e un mezzo per arrivare ad una fine: da qui la scelta del titolo, perché le sue immagini non sono del tutto Pop Art, non vogliono avere la pretesa di esserlo, ma richiamano solo un po’ questa rivoluzionaria corrente artistica americana. Quello di Donatella Lorenzoni è un umile tentativo di dare vita ad un’espressione diversa e nuova, contemporanea come il mezzo che usa per crearle.
E così, per esempio, trasforma dei languidi profili di donna in qualcosa di etereo, sfuggevole ma intenso: le sue femmine divengono guerriere depresse e desolate, che si fanno ammirare per ciò che portano addosso, un macigno, un pensiero ossessivo ma sovente anche per lo sguardo di sfida che porgono a chi le osserva.
L’esposizione è visitabile tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle 18 fino al 22 novembre. L’ingresso è gratuito.

sabato 19 ottobre 2019

In-Patto: due interrogazioni consiliari

Doppia iniziativa della minoranza consiliare a Calcinato. I cinque membri della lista Calcinato In-Patto 2.0 - Vincenza Corsini, Vania Gobbetto, Laura Maffazioli, Alessandro Moratti Freschi e Annamaria Pennati hanno inoltrato al sindaco Nicoletta Maestri due interrogazioni a risposta scritta.
Nella prima sollevano il problema della fornitura idrica alla scuola primaria, dove sembra vi siano da tempo uno o più gocciolamenti nell’impianto idraulico.
“Preso atto che le fatture per cui è stata richiesta sospensione in attesa di verificare una sospetta perdita sono relative agli anni 2016 e 2017 e che pertanto non sono ancora note le fatture relative all’anno 2018 e ai consumi 2019” scrivono i cinque consiglieri “siamo a chiedere se e con quale esito siano state effettuate le necessarie verifiche finalizzate all’individuazione della sospetta perdita e se l’amministrazione comunale sia assicurata, per gli edifici di proprietà e per i servizi e beni pubblici che prevedono una utenza idrica, per le perdite occulte di acqua, consumo eccessivo, ricerca guasto e danno derivante dalle perdite d’acqua”.
Nella seconda fanno il punto sulle Commissioni assessorili appena insediate, rilevando che non vi  notizia né della Commissione comunale per la pace né della Consulta Ambientale. Chiedono pertanto al primo cittadino “in quali tempi intenda provvedere alla nomina dei due organismi in oggetto evidenziati, considerato che i tempi per la Consulta Ambientale sono già scaduti e che per le altre Commissioni si è già proceduto”. 

venerdì 18 ottobre 2019

Domani a Brescia, con il popolo curdo

SABATO 19 OTTOBRE 2019 ORE 14.30
LARGO FORMENTONE/PIAZZA ROVETTA - BRESCIA
NO ALLA GUERRA IN SIRIA DEL NORD! 

NO ALL'INVASIONE TURCO-JIHADISTA DEL ROJAVA!
Da oltre una settimana l'esercito turco (il secondo esercito della NATO) e le bande jihadiste sue alleate stanno bombardando e cercando di invadere via terra la federazione della Siria del nord e dell'est, i territori del Confederalismo democratico. Le grandi potenze economiche e militari, attive nell’area tacendo davanti alla violazione del diritto delle popolazioni ad esistere e ad essere protette, hanno aperto le porte all’intervento turco e lasciato spazio all’attacco su più fronti alla radicale esperienza di autogoverno e democrazia.
Il governo islamista del sultano Erdogan sta attaccando le popolazioni del Rojava che, con il sacrifico di migliaia di combattenti e civili, negli scorsi anni hanno sconfitto militarmente lo Stato islamico costruendo - contemporaneamente - una società fondata sull'autogoverno, sulle comuni, la democrazia radicale, il femminismo, l'ecologismo, promuovendo la convivenza pacifica tra i popoli del Medio Oriente. Idee che l'autocrate islamista turco - bisognoso di distrarre l'opinione pubblica interna alla Turchia dalle conseguenze di una grave crisi economica, agitando la menzongna del pericolo terrorista curdo e facendo leva sul peggior nazionalismo - non può tollerare ai propri confini.
Tutto questo sta accadendo senza che le potenze mondiali (compreso il nostro governo, importante alleato economico e militare della Turchia), salvo dichiarazioni cui non stanno seguendo azioni incisive, prendano iniziative concrete per fermare il massacro in corso.
L'azione dell'esercito turco sta inoltre favorendo l'evasione di migliaia di miliziani jihadisti affiliati all'ISIS, dai campi in cui sono tenuti in custodia dalle forze rivoluzionarie e dall'amministrazione autonoma della Siria del Nord e dell'Est.
Mobilitiamoci contro la guerra e al fianco della Rivoluzione confederale e dei popoli del Rojava. Vogliamo:
- La creazione di una NO FLY ZONE sulla Siria del Nord e dell'Est
- Lo stop immediato alla vendita di armi alla Turchia. Il governo italiano deve annullare contratti in essere e futuri
- Lo stop immediato a qualsiasi tipo di finanziamento e rapporto commerciale con la Turchia
- Il ritiro immediato del contingente militare italiano impegnato nell'operazione Active Fence
- Che le amministrazioni locali condannino l'operazione di guerra della Turchia contro la Siria del Nord e trasmettano la propria posizione al Governo.

mercoledì 16 ottobre 2019

Polizia Locale: un bando regionale poco chiaro?

Sembra proprio che i Comuni di Calcinato, Lonato del Garda e Bedizzole debbano restituire alla Regione i 130 mila euro ad essi erogati dal Pirellone in ottemperanza ad un bando del 2016, per l’acquisto di sistemi di videosorveglianza, automezzi e dotazioni alla Polizia Locale.
Con quei denari furono acquistati alcuni portali di monitoraggio agli ingressi, autovetture, la stazione mobile, biciclette ed etilometri. Ma qualche mese fa la Regione comunicava che uno dei requisiti per accedere al contributo erano le dodici ore di servizio continuativo tutti  giorni, inclusi i festivi.
La questione è controversa. Secondo l’assessore ala sicurezza del Comune di Calcinato, Stefano Vergano,  il requisito” nel bando non era specificato. Così abbiamo risposto che per quel punto il bando fosse interpretabile”. Ma la Regione pare non sentir ragione e così, dopo la revoca formale del finanziamento nel marzo scorso, i tre Comuni sono ricorsi al Tar, chiedendo una sospensiva che però è già stata rigettata. A breve i giudici amministrativi entreranno quindi nel merito, per stabilire in via definita se le amministrazioni comunale dovranno rifondere o meno quella regionale.
Frattanto si sono chiusi i termini per i proprietari interessati a cedere un immobile con caratteristiche idonee alla realizzazione di una sede per la gestione associata della Polizia Intercomunale. L’immobile sarà situato nei pressi dell’area di convergenza del territorio dei tre comuni facenti parte della gestione associata: la zona in cui dovrebbe sorgere la struttura si trova all’incrocio fra via Statale 11 e la Strada Provinciale 28, in cui i territori dei tre Comuni si incontrano. Fra le caratteristiche che essa deve avere, una superficie di pavimento di circa 500 mq e un’area esterna di pertinenza esclusiva di circa 200 mq. Le tre amministrazioni prenderanno ora in esame le istanze pervenute e svolgeranno le proprie valutazioni di convenienza. tenendo conto in modo particolare “delle caratteristiche e dimensioni dell’immobile, della vetustà, della posizione, degli eventuali costi di adeguamento e della funzionalità dello stesso rispetto alla prevista destinazione, nonché degli altri parametri oggettivi connessi all’utilizzo della struttura”.

martedì 15 ottobre 2019

Mafia di casa nostra: un incontro a Lonato

Nel Bresciano la mafia c'è, ma non si vede perché al Nord non usa la lupara, ma giacca e cravatta. Lo dimostra anche la maxiinchiesta sulla mafia bresciana. Non è possibile contrastare questo fenomeno se no lo si conosce. Per questo "Ritrovo Lonato" promuove l'incontro di giovedì 17 ottobre, alle 20.45, presso la Sala della musica della Biblioteca Comunale, in Via Zambelli 22 a Lonato. Interverrà come relatore sull'argomento Fernando Scarlata, del Comitato antimafia di Brescia "Peppino Impastato".

domenica 13 ottobre 2019

Fermare l'aggressione turca al popolo curdo!

Anche noi ci uniamo all'appello nazionale alle istituzioni politiche italiane ed europee affinché si adoperino per far cessare il massacro causato dall’invasione dell’esercito turco dei territori della Siria nord-orientale.
Si tratta di un intervento armato volto a distruggere la Federazione democratica della Siria del nord, nata da una durissima lotta per liberare la regione dall’ISIS e sconfiggere lo Stato Islamico, a seguito della quale è stata istituita una amministrazione autonoma democratica che assicura la convivenza pacifica dei popoli della regione, non solo dei curdi, ma anche degli altri gruppi etnici e religiosi, tra cui arabi, cristiani (armeni, assiri, caldei e siriaci), turkmeni, ceceni, alleviti e yazidi.
Quest’intervento costituisce un atto di aggressione, un crimine internazionale, ai sensi dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, foriero di crimini di guerra e di crimini contro l’umanità, che può sfociare in un vero e proprio genocidio del popolo curdo.
Impedire a Erdogan di portare a compimento questo crimine che – se realizzato - creerà circostanze che permetteranno all'ISIS di riorganizzarsi e commettere crimini contro l'umanità, diventando ancora una volta una minaccia per tutto il Medio Oriente, l'Europa e il mondo intero, è un nostro dovere.
L’Italia deve sospendere immediatamente ogni forma di collaborazione militare con la Turchia in ambito NATO ed ottenere che la NATO non fornisca alcun supporto alle operazioni militari della Turchia.
L’Unione Europea deve deliberare delle sanzioni adeguate alla gravità della situazione.
E’ compito del Consiglio di sicurezza adottare tutte le misure necessarie per ristabilire la pace e la sicurezza internazionale, ai sensi del Cap. VII della Carta dell’ONU, ordinando l’immediato cessate il fuoco e disponendo l’invio di una forza internazionale di protezione da schierare sul confine fra la Turchia e la Siria Nord-Orientale.
Invitiamo a partecipare a tutte le iniziative di solidarietà al popolo curdo che si stanno svolgendo in queste ore e ad esprimere in tutte le sedi la nostra condanna per l’aggressione in atto.
Chiediamo che si avvii immediatamente una forte e decisa azione diplomatica perché:
· cessino immediatamente le ostilità e si fermino le manovre di invasione del territorio siriano abitato storicamente dalla popolazione curda;
· si dia mandato senza esitazioni a una delegazione internazionale che garantisca in loco la fine delle ostilità, il rispetto dei confini, il diritto internazionale;
· si provveda all’invio di soccorsi per eventuali feriti;
· si apra una sessione di discussione dedicata, tanto nel Parlamento europeo quanto in quello italiano;
· si chieda che il caso sia messo con urgenza all’ordine del giorno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

sabato 12 ottobre 2019

In marcia

Oggi dalle ore 14.30 a Brescia in Piazza Rovetta/Largo Formentone: Restiamo Umani in Marcia - Prima le Persone | Quinta Edizione! 

Corteo per le vie della città fino al concerto finale in Piazza Vittoria!

Per contrastare le condizioni di povertà e disagio nella società italiana, servono politiche efficaci ed inclusive per il lavoro, la casa, la salute, la sicurezza climatica e ambientale e l’istruzione capaci di promuovere benessere e pari opportunità PER TUTTI coloro che vivono in questo Paese.