In questi giorni di lutto e sofferenza attiviamoci concretamente a sostegno del popolo greco, con iniziative di solidarietà internazionalista.
Che fare?
DONAZIONI
Potete effettuare direttamente versamenti con bonifico
al Centro Solidarietà del Pireo (struttura autogestita di mutuo soccorso):
IBAN: GR6701101900000019029618816
Swift – BIC: ETHNGRAA
BANDIERA GRECA DA ESPORRE
Sono disponibili bandiere greche a sottoscrizione a partire da 5 euro cadauna. Per riceverle, scriveteci una mail e ve le faremo avere. L'intero ricavato sarà destinato al Centro di Solidarietà del Pireo.
AZIONI SU ENTI
Attiviamoci con lettere aperte o ordini del giorno per chiedere che enti locali, imprese e fondazioni mandino contributi sul conto speciale indicato dal governo greco:
"EIDIKOS LOGARIASMOS AROGIS PYROPLIKTON TIS 23HS KAI 24HS IOUILOU 2018"
(traduzione: conto bancario speciale per l'assistenza delle vittime degli incendi del 23 e 24 luglio 2018)
Bank of Greece
Swift – BIC: BNGRGRAA
23/2341195169 con IBAN: GR4601000230000002341195169
Αλληλεγγύη προς τον ελληνικό λαό
venerdì 27 luglio 2018
giovedì 26 luglio 2018
mercoledì 25 luglio 2018
Tav: a Calcinato due incontri del Comune con gli espropriandi
Il progetto esecutivo della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Brescia-Verona comincia ad interessare direttamente anche alcune centinaia di cittadini calcinatesi proprietari dei terreni soggetti ad esproprio per la sua realizzazione.
Martedì 7 e mercoledì 8 agosto - con inizio alle ore 20, in due incontri distinti considerato il loro numero elevato - saranno convocati nella sala consiliare del municipio, dove i tecnici del Consorzio Cepav due illustreranno “nel dettaglio la procedura che verrà eseguita, i suoi tempi di attuazione, nonché le attività che potrete eseguire a tutela dei vostri diritti, per una equa determinazione della indennità spettante”, come si legge nella lettera di convocazione recapitata nei giorni scorsi.
“Premetto che l'amministrazione sta lavorando da parecchi mesi per organizzare degli incontri rivolti a tutti quei soggetti che saranno coinvolti dagli espropri della Tav, ma ha sempre incontrato società o professionisti che più che interessati a dare un servizio necessario e utile, miravano a racimolare clienti” dichiara l'assessore ai lavori pubblici Mirco Cinquetti.
“L'esposizione delle procedure da parte dei relatori - sottolinea - era palesemente volta a fomentare il pubblico e a generare preoccupazione e rabbia, cosa che, in un momento così delicato e importante per tutti, noi volevamo scongiurare. Abbiamo quindi optato per una collaborazione con Cepav due: l'incontro non è volto a trovare accordi, ma a spiegare la procedura, i tempi e i modi, entrando nel diritto dei cittadini e nei doveri dell'impresa, senza faziosità e secondi fini. Naturalmente il tutto sotto la diretta supervisione del Comune”.
“Agli incontri - ribadisce - saranno invitati unicamente i proprietari dei terreni, senza possibilità di delega, per scongiurare eventuali infiltrazioni di facinorosi. Nell'eventualità che qualcuno sia impossibilitato, i tecnici saranno disponibili ad incontrarli singolarmente in un ufficio in municipio, messo a disposizione dalla amministrazione comunale per venire incontro a chi ha difficoltà”.
Martedì 7 e mercoledì 8 agosto - con inizio alle ore 20, in due incontri distinti considerato il loro numero elevato - saranno convocati nella sala consiliare del municipio, dove i tecnici del Consorzio Cepav due illustreranno “nel dettaglio la procedura che verrà eseguita, i suoi tempi di attuazione, nonché le attività che potrete eseguire a tutela dei vostri diritti, per una equa determinazione della indennità spettante”, come si legge nella lettera di convocazione recapitata nei giorni scorsi.
“Premetto che l'amministrazione sta lavorando da parecchi mesi per organizzare degli incontri rivolti a tutti quei soggetti che saranno coinvolti dagli espropri della Tav, ma ha sempre incontrato società o professionisti che più che interessati a dare un servizio necessario e utile, miravano a racimolare clienti” dichiara l'assessore ai lavori pubblici Mirco Cinquetti.
“L'esposizione delle procedure da parte dei relatori - sottolinea - era palesemente volta a fomentare il pubblico e a generare preoccupazione e rabbia, cosa che, in un momento così delicato e importante per tutti, noi volevamo scongiurare. Abbiamo quindi optato per una collaborazione con Cepav due: l'incontro non è volto a trovare accordi, ma a spiegare la procedura, i tempi e i modi, entrando nel diritto dei cittadini e nei doveri dell'impresa, senza faziosità e secondi fini. Naturalmente il tutto sotto la diretta supervisione del Comune”.
“Agli incontri - ribadisce - saranno invitati unicamente i proprietari dei terreni, senza possibilità di delega, per scongiurare eventuali infiltrazioni di facinorosi. Nell'eventualità che qualcuno sia impossibilitato, i tecnici saranno disponibili ad incontrarli singolarmente in un ufficio in municipio, messo a disposizione dalla amministrazione comunale per venire incontro a chi ha difficoltà”.
lunedì 23 luglio 2018
Pastasciutta antifascista a Lonato
Mercoledì 25 luglio si rinnova a Lonato del Garda una delle tradizioni più consolidate nel piano padano per questa data storica, quella della "pastasciutta antifascista". Fra il gastronomico e il militante, la manifestazione si svolgerà dalle ore 20 al Circolo Arci di via Fonte del Fabbro 3 e renderà omaggio al'epica impresa della famiglia Cervi che 75 anni fa, a Campegine in provincia di Reggio Emilia, appena si seppe della caduta del regime fascista, organizzò in piazza una gigantesca pastasciutta al burro, servita dai bidoni per il latte, per sfamare il popolo duramente provato dalla dittatura e dala guerra. Oggi non lo si crederebbe, ma allora si trattava di un pasto di lusso, in tempo di pesanti razionamenti del cibo: il passaparola fu rapido, la cittadinanza accorse in massa e tutti si misero ordinatamente in fila, felici di poter mangiare finalmente un piatto di maccheroni e assaporare con essi anche il senso di piena libertà che pareva fnalmente riconquistata. Da allora in poi la "pastasciutta in bollore" fu considerato da Alcide Cervi (padre dei sette fratelli assassinati dai fascisti il 28 dicembre 1943 a Reggio Emilia) il "più bel discorso contro il fascismo".
A Lonato la pastasciutta, come da tradizione, sarà offerta gratuitamente a tutti i partecipanti, mentre per il resto i prezzi saranno assai contenuti. La serata verrà allietata da canti popolari e partigiani proposti dalla corale Carmine Ribelle. Informazioni e prenotazioni ai numeri 335/6259434 - 328/0347711 - 336/411896 - 345/2160196 - 339/3051811.
venerdì 20 luglio 2018
Due consigli comunali
Due sedute del consiglio comunale una dietro l'altra. Succede a Calcinato dove il sindaco Marika Legati ha convocato una prima seduta per lunedì 23 luglio alle ore 20.45 in municipio e una seconda il giorno dopo alla stessa ora.
Lunedì si aprirà parlando di una “modifica al Regolamento per la disciplina dei criteri e delle modalità per l’accesso e la gestione della Casa Filamore per donne in situazione di fragilità, con carattere di temporaneità, nei locali di proprietà comunale in via Carlo Alberto. Ci sarà poi l'esame dell'assestamento generale al bilancio di previsione per l'anno in corso, della verifica di salvaguardia degli equilibri di bilancio e del Documento unico di programmazione per il triennio 2019-2021. In chiusura sono previsti ill recepimento del Piano sociale di zona 2018-2020 dell'ambito distrettuale della Bassa bresciana orientale con approvazione del relativo accordo di programma, una integrazione al Piano di attuazione della pratica sportiva e una al Piano per le alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune.
Martedì tutta la serata sarà invece dedicata all'esame della seconda variante al Piano di governo del territorio vigente relativa al Documento di Piano, Piano delle regole e al Piano dei servizi, fondamentale provvedimento di programmazione urbanistica di cui è prevista l'adozione. Il tortuoso iter di questa seconda variante era stato avviato nell'ottobre 2016. Già modificato con un primo intervento nel dicembre 2013, il Pgt in vigore dal 2013 subirà quindi un'ulteriore sostanziale mutazione: per conoscerne i dettagli basta partecipare a questa seconda seduta del consiglio comunale.
domenica 15 luglio 2018
Al Signor Ministro
How many seas must a white dove sail
Before she sleeps in the sand?
How many ears must one man have
Before he can hear people cry?
Yes, 'n' how many deaths will it take till he knows
That too many people have died?
And how many times can a man turn his head,
Pretending he just doesn't see?
(Quanti mari deve navigare una bianca colomba
prima di dormire sulla sabbia?
Quanti orecchi deve avere un uomo
prima di poter sentire gli altri che piangono?
E quante morti ci vorranno prima che lui sappia
che troppi sono morti?
E quante volte può un uomo volgere lo sguardo
e fingere di non vedere?)
Bob Dylan, 1962
Before she sleeps in the sand?
How many ears must one man have
Before he can hear people cry?
Yes, 'n' how many deaths will it take till he knows
That too many people have died?
And how many times can a man turn his head,
Pretending he just doesn't see?
(Quanti mari deve navigare una bianca colomba
prima di dormire sulla sabbia?
Quanti orecchi deve avere un uomo
prima di poter sentire gli altri che piangono?
E quante morti ci vorranno prima che lui sappia
che troppi sono morti?
E quante volte può un uomo volgere lo sguardo
e fingere di non vedere?)
Bob Dylan, 1962
venerdì 13 luglio 2018
Dubbi sull'impianto per rifiuti a Bedizzole
“Il
nuovo impianto per rifiuti che A2A ha intenzione di realizzare a
Bedizzole sorgerà su un sito archeologico”.
E'
quanto sostengono il locale Laboratorio Ambiente e il Comitato
Cittadini, che lanciano l'allarme: “occorre fermare la costruzione
del nuovo impianto previsto per trattare, inizialmente, 75 mila
tonnellate anno di rifiuti umidi urbani, proposto dal colosso A2A a
Bedizzole, al confine con Calcinato”.
Per
i due gruppi ambientalisti “si tratta di area archeologica 'a
rischio medio alto', secondo quanto messo nero su bianco dalla
Soprintendenza Archeologica, delle Belle Arti e del Paesaggio delle
Province di Brescia e di Bergamo, in occasione della scorsa
Conferenza dei Servizi, convocata presso la Provincia di Brescia lo
scorso 18 giugno”.
“La
zona non ha alcuna necessità di un ennesimo impianto di trattamento
rifiuti considerando che l'area risulta già fortemente
caratterizzata da una fitta presenza di impianti di rifiuti e di
discariche di rifiuti pericolosi”, affermano il direttore di
Laboratorio Ambiente, Attilio Bonetta, la presidente del Comitato
Cittadini, Laura Corsini, i quali sottolineano che “a pochi
chilometri, nella Bergamasca, è situato un impianto che tratta gran
parte dell'umido lombardo. La frazione di rifiuto raccolta
separatamente deve essere messa all'asta per legge, quindi la favola
degli impianti di prossimità e dei rifiuti a km zero rappresentano
una sciocchezza illegittima”.
Fra
l'altro “il nuovo impianto di A2A avrà un elevatissimo impatto
odorigeno e ambientale (con livelli di ammoniaca preoccupanti); il
progetto prevede un limite 18 di ammoniaca nelle emissioni in
atmosfera, quando la legge ne prevede 5”.
Gli
ecologisti ricordano poi che “nella nota trasmessa alla Provincia
di Brescia, la Soprintendenza ricorda come 'nel territorio di
Bedizzole sono noti numerosi, diffusi e consistenti ritrovamenti
archeologici di epoca preistorica, romana e medioevale, anche in
prossimità delle aree interessate dal progetto', accennando anche a
'consistenti tracce di un abitato protostorico'”.
I
due sodalizi riconoscono “la validità e la professionalità del
documento critico elaborato dai tecnici dello Studio Terra srl,
commissionato dall'amministrazione comunale di Bedizzole, nel quale
si rilevano ampie voragini e lacune ambientali del progetto di A2A”.
“Auspichiamo
che i rappresentanti degli Enti locali, gli amministratori e i
politici eletti sul territorio dicano una parola chiara su questo
ennesimo impianto e sul fatto che il territorio bresciano è già
ampiamente saturo di discariche e attività inquinanti” concludono.
giovedì 12 luglio 2018
Tav: un episodio a Calcinatello
Un
cantiere della ditta Cepav 2 per l'effettuazione di rilevazioni sui
terreni in via Brescia a Calcinatello è al centro delle polemiche
perché non vi sarebbe stata esposta la regolamentare
cartellonistica.
Evidentemente
allestito nell'ambito delle operazioni propedeutiche alla
realizzazione della tratta Bescia-Verona della nuova linea
ferroviaria ad alta velocità, nei giorni scorsi la presenza del
cantiere aveva immediatamente allertato: "Un
cantiere stradale deve essere segnalato in maniera appropriata in
base alle disposizione di legge proprio per garantire la sicurezza
sia di chi ci lavora che delle persone in transito" osservava
per esempio la pagina facebook Calcinato Basta Odori, gestita dal
Comitato Cittadini.
"Si
tratta di uno dei tanti che in questi mesi sul territorio studiano la
composizione dei terreni nella nostra zona" ha spiegato
l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Calcinato Mirco
Cinquetti. "Noi veniamo informati tramite mail della loro
apertura e come da prassi gli agenti della Polizia Locale sono
accorsi sul luogo per accertarsi che le operazioni si svolgano a
norma di legge".
"È
stato per giorni e giorni un cantiere privo di indicazioni e ci
risulta vi sia stato anche un incidente ad un automezzo che lo ha
urtato, benché lievemente" protesta la portavoce del Comitato
Laura Corsini: "nessun privato si azzardarebbe a comportarsi
così!".
Sempre
sul fronte Tav, giunge notizia che lunedì 16 luglio si terrà - in
luogo e ora ancora in via di definizione - un incontro di
coordinamento degli amministratori dei Comuni interessati al
passaggio della nuova linea ferroviaria, per fare il punto della
situazione e concordare iniziative congiunte.
mercoledì 11 luglio 2018
Ampliamento Gedit: un altro ricorso
Prosegue la battaglia giudiziaria del Comune di Calcinato per scongiurare l'ampliamento della discarica di rifiuti non pericolosi della ditta Gedit di via Cavicchione.
Bocciata a maggio l'istanza di opposizione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ora il ricorso avverso l'Aia (Autorizzazione integrata ambientale) rilasciata dalla Provincia viene presentato al Tar, chiedendone la sospensiva e il rigetto del provvedimento.
Ne dà notizia l'assessore all'ambiente Stefano Vergano, ricordando che “sul provvedimento di Valutazione d'impatto ambientale della Regione grava tuttora un ricorso sul merito”.
Stigmatizzando “la carenza di istruttoria manifestatasi sia a livello regionale che provinciale”, osserva che “l'ordinanza del Tar che ha rigettato la sospensiva sulla Via segnalava una serie di anomalie, senza entrare nel merito ma affermando che i rilievi avrebbero potuto e dovuto essere approfonditi in sede Aia”.
Secondo Vergano “la Provincia con l'Aia non ha adempiuto a questa sollecitazione ad approfondimenti istruttori che il giudice amministrativo chiedeva di fare” e quindi è necessario questo nuovo ricorso del Comune “per coerenza contro l'ampliamento e contro il rimpallo dei pareri da parte dei diversi enti interpellati”.
A redigerne il testo è stato l'avvocato Mario Gorlani; l'istanza dovrebbe essere esaminata prima dell'autunno. Nel frattempo l'azienda potrebbe avviare quando crede l'innalzamento della quota delle due vasche presenti, già colmate, per un ulteriore quantitativo di rifiuti industriali non pericolosi, pari a circa 180 mila metri cubi, e il riempimento di un nuovo bacino con altri 400 mila metri cubi. Ma potrebbe anche decidere di attendere l'ennesimo pronunciamento della giustizia amministrativa.
Bocciata a maggio l'istanza di opposizione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ora il ricorso avverso l'Aia (Autorizzazione integrata ambientale) rilasciata dalla Provincia viene presentato al Tar, chiedendone la sospensiva e il rigetto del provvedimento.
Ne dà notizia l'assessore all'ambiente Stefano Vergano, ricordando che “sul provvedimento di Valutazione d'impatto ambientale della Regione grava tuttora un ricorso sul merito”.
Stigmatizzando “la carenza di istruttoria manifestatasi sia a livello regionale che provinciale”, osserva che “l'ordinanza del Tar che ha rigettato la sospensiva sulla Via segnalava una serie di anomalie, senza entrare nel merito ma affermando che i rilievi avrebbero potuto e dovuto essere approfonditi in sede Aia”.
Secondo Vergano “la Provincia con l'Aia non ha adempiuto a questa sollecitazione ad approfondimenti istruttori che il giudice amministrativo chiedeva di fare” e quindi è necessario questo nuovo ricorso del Comune “per coerenza contro l'ampliamento e contro il rimpallo dei pareri da parte dei diversi enti interpellati”.
A redigerne il testo è stato l'avvocato Mario Gorlani; l'istanza dovrebbe essere esaminata prima dell'autunno. Nel frattempo l'azienda potrebbe avviare quando crede l'innalzamento della quota delle due vasche presenti, già colmate, per un ulteriore quantitativo di rifiuti industriali non pericolosi, pari a circa 180 mila metri cubi, e il riempimento di un nuovo bacino con altri 400 mila metri cubi. Ma potrebbe anche decidere di attendere l'ennesimo pronunciamento della giustizia amministrativa.
martedì 10 luglio 2018
Perché?
Perché sprecare i fondi pubblici per garantire l'assistenza quando con quei
soldi si possono finanziare le deportazioni?
Perché
soccorrere delle persone che tanto comunque prima o poi dovranno
morire?
Perché
fare il bene che è costoso quando si può fare il male senza
spendere un quattrino?
lunedì 9 luglio 2018
Dote Comune: c'è tempo fino a domani
Ultimo giorno martedì 10 luglio a Calcinato per gli interessati a partecipare al progetto regionale Dote Comune, nell'ambito del quale il Comune ha attivato un tirocinio di dodici mesi a supporto dell'Ufficio Pubblica Istruzione e Sport.
L'iniziativa prevede lo svolgimento di un percorso formativo obbligatorio che si suddivide in attività di formazione d'aula e in ore di tirocinio presso l'ente locale. Possono partecipare alla selezione cittadini italiani, dei paesi dell'Unione Europea ed extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, residenti o domiciliati in Regione, in cerca di prima occupazione o disoccupate di età compresa tra i 18 e 35 anni.
La domanda di partecipazione deve pervenire al Comune di Calcinato, all'Ufficio Protocollo (aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30). Per informazioni ci si può rivolgere all'Ufficio Pubblica Istruzione e Sport al n. 030/9989240 oppure via mail all'indirizzo istruzione.cultura.sport@comune.calcinato.bs.it.
L'iniziativa prevede lo svolgimento di un percorso formativo obbligatorio che si suddivide in attività di formazione d'aula e in ore di tirocinio presso l'ente locale. Possono partecipare alla selezione cittadini italiani, dei paesi dell'Unione Europea ed extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, residenti o domiciliati in Regione, in cerca di prima occupazione o disoccupate di età compresa tra i 18 e 35 anni.
La domanda di partecipazione deve pervenire al Comune di Calcinato, all'Ufficio Protocollo (aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30). Per informazioni ci si può rivolgere all'Ufficio Pubblica Istruzione e Sport al n. 030/9989240 oppure via mail all'indirizzo istruzione.cultura.sport@comune.calcinato.bs.it.
domenica 8 luglio 2018
Abolire le armi nucleari: una mozione
A
un anno dalla sua approvazione in sede Onu, a Calcinato il capogruppo
consiliare della lista Bene Comune, Ennio Allegri, ha inviato al
sindaco Marika Legati il testo di una “mozione a sostegno del
Trattato internazionale delle Nazioni Unite per la proibizione delle
armi nucleari”, chiedendole di inserirla all'ordine del giorno dei
lavori del prossimo consiglio comunale.
“Considerato
che la presenza negli arsenali e la diffusione di armi nucleari
rappresentano ancora oggi una delle più grandi minacce alla pace e
alla sicurezza internazionale e che l'Italia ha ratificato nel 1975
il Trattato di Non Proliferazione che impone a tutti gli Stati parte
di impegnarsi per realizzare il disarmo nucleare totale e globale”
il documento che Bene Comune chiede di approvare impegna il primo
cittadino “ad aderire alla Campagna 'Italia Ripensaci', promossa
dalla Rete Italiana per il Disarmo, firmando il Trattato sulla
Proibizione delle Armi Nucleari come importante atto simbolico di
sostegno al percorso di disarmo nucleare” nonché “alla
trasmissione della delibera al Presidente del Consiglio dei Ministri
e al Ministro degli Affari Esteri, per incoraggiarli a rivedere la
posizione finora espressa e giungere alla firma e ratifica da parte
dell’Italia del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari”.
Come
si ricorderà infatti il nostro paese si astenne quando il
7 luglio 2017 la Conferenza internazionale delle Nazioni Unite adottò
tale trattato con il voto favorevole di 122 Stati: un'azione che
contribuisce a promuovere il dialogo e la diplomazia, lasciandosi
alle spalle la logica obsoleta della deterrenza nucleare fondata
sulla sfiducia reciproca, e rafforzando la sicurezza planetaria
costruita sulla multilateralità e sulla diplomazia internazionale,
come sottolineato anche anche dall'assegnazione del Premio Nobel per
la Pace 2017 a Ican, la coalizione internazionale che si batte per
l’abolizione delle armi nucleari.
mercoledì 4 luglio 2018
Una maglietta rossa per fermare l'emorragia di umanità
Sabato 7 luglio
indossiamo una maglietta rossa per un’accoglienza
capace di coniugare sicurezza e solidarietà
Rosso è il colore che ci invita a sostare. Ma c’è un altro rosso,
oggi, che ancor più perentoriamente ci chiede di fermarci, di
riflettere, e poi d’impegnarci e darci da fare. È quello dei vestiti e
delle magliette dei bambini che muoiono in mare e che a volte il mare
riversa sulle spiagge del Mediterraneo. Di rosso era vestito il piccolo
Aylan, tre anni, la cui foto nel settembre 2015 suscitò la commozione e
l’indignazione di mezzo mondo. Di rosso erano vestiti i tre bambini
annegati l’altro giorno davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno
vestiti altri dalle madri, nella speranza che, in caso di naufragio,
quel colore richiami l’attenzione dei soccorritori.
Muoiono, questi bambini, mentre l’Europa gioca allo scaricabarile con
il problema dell’immigrazione – cioè con la vita di migliaia di persone
– e per non affrontarlo in modo politicamente degno arriva a
colpevolizzare chi presta soccorsi o chi auspica un’accoglienza capace
di coniugare sicurezza e solidarietà. Bisogna contrastare questa
emorragia di umanità, questo cinismo dilagante alimentato dagli
imprenditori della paura. L’Europa moderna non è questa. L’Europa
moderna è libertà, uguaglianza, fraternità. Fermiamoci allora un giorno,
sabato 7 luglio, e indossiamo tutti una maglietta, un indumento rosso,
come quei bambini. Perché mettersi nei panni degli altri – cominciando
da quelli dei bambini, che sono patrimonio dell’umanità – è il primo
passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come
persone e uguali come cittadini.
don Luigi Ciotti, presidente nazionale Libera e Gruppo Abele
Francesco Viviano, giornalista
Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci
Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente
Carla Nespolo, presidente nazionale ANPI
martedì 3 luglio 2018
lunedì 2 luglio 2018
NON SENTITE L'ODORE DEL FUMO?
AUSCHWITZ STA FIGLIANDO
Le più grandi risorse
erano la speranza e la dignità.
Chi si rassegna, muore prima.
Non so se i giovani hanno appreso.
Se ci si lascia chiudere, terrorizzare
se ci si lascia cristallizzare
si diventa una cosa
gli altri ci diventano cose.
Molti ancora non sanno:
Auschwitz è tra noi, è in noi.
Non so se i giovani sanno
in ogni parte del mondo:
non c'è rivoluzione se si trattano gli uomini come sassi,
ai giovani occorre
l'esperienza creativa di un mondo
nuovo davvero.
Ad Auschwitz ci torno volentieri.
Mi dà la misura dei fatti.
.
Danilo Dolci
domenica 1 luglio 2018
No Tav: mercoledì 4 si torna a Lonato
Sono durissimi sul Garda i toni dell'ultimatum del movimento No Tav:
"abbiamo,
come si è deciso insieme, chiesto nuovamente ai neoministri Cinque
Stelle alle infrastrutture e all’ambiente che si passi
velocemente a
fatti concreti: dal blocco dei lavori dove i cantieri sono già
aperti, al blocco dei procedimenti amministrativi dove i
cantieri non ci sono ancora (come
sulla tratta Brescia-Verona)”.
“All’ennesima
mancanza di fatti concreti in questi mesi di sollecitazioni e con la
certezza che i poteri che vogliono a tutti i costi quest’opera
proveranno ad aprire i cantieri il prima possibile – sottolineano
gli ambientalisti - siamo determinati a mettere in campo ogni tipo di
azione possibile per evitare la distruzione della nostra terra e lo
sperpero di denaro pubblico”.
Nel
frattempo si estende capillarmente - comune per comune, frazione per
frazione - la rete di consulenti a disposizione degli espropriandi e
dei frontisti interessati ad avvalersi di un collegio giuridico ad
hoc e a costruire presidi di resistenza sul territorio.
Le
iniziative estive del movimento No Tav verranno presentatate
all'assembea interprovinciale indetta per mercoledì
4 luglio alle ore 21 alla sala di via Chiappini 1ha Lonato del
Garda per rilanciare l'opposizione sui territori l'opposizione a
questa nuova grande opera pubblica giudicata "inutile, dannosa,
costosa e illegittima".
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