Nella
notte un gruppo di studenti e studentesse del Liceo Torquato Tasso di
Roma, in seguito ad una votazione svoltasi in una seduta del
Collettivo Politico, ha deciso a maggioranza di voti di occupare la
scuola, aderendo alla piattaforma di protesta già seguita dai licei
Mamiani, Virgilio, Socrate, Albertelli e Righi, con le loro
occupazioni, in opposizione ai primi provvedimenti attuati dal
governo insediatosi a seguito delle elezioni del 4 marzo. Ecco il
documento da loro diramato, di grande lucidità politica.
In
primo luogo, esprimiamo il nostro dissenso riguardo alle politiche
economiche e sociali.
Ribadiamo
ancora oggi con forza che il sistema configurato a scaglioni
progressivi debba essere il tratto fondamentale del sistema di
tassazione.
Ribadiamo
anche energicamente come la Repubblica Italiana sia fondata, come si
evince dal primo articolo della nostra Costituzione, sul lavoro e
sulla dignità del lavoratore. Dignità svilita o addirittura
cancellata da una forma di sussistenza sociale quale il Reddito di
Cittadinanza.
In
secondo luogo dimostriamo il nostro dissenso al Decreto Scuole
Sicure. Decreto che in malafede confonde la sicurezza nelle scuole
con un controllo militare degli studenti. Tutto questo attuato al
costo di investimenti molto onerosi che potrebbero essere indirizzati
alla risoluzione dei veri problemi della sicurezza.
Una
scuola è sicura quando non cade il cornicione, una scuola è sicura
quando d'inverno funziona il riscaldamento: una scuola è sicura
quando è in tutto e per tutto a norma.
Inoltre
ci opponiamo con forza al Condono, ennesima manovra che finisce per
nutrire una criminalità fin troppo presente nel nostro Paese. Esso
stabilisce un prezzo alla legalità, permettendo ai più abbienti di
agirarla con facilità e con il favore della legge. Riteniamo
parimenti che si tratti di una "mazzetta" richiesta dallo
Stato.
Ci
schieriamo altresì contro alla demagogia del governo Gialloverde,
che continuamente strumentalizza e demolisce la solidarietà umana,
trasformando in criminali coloro che cercano di dare dignità a
tutti. Dignità alla vita di migranti, esseri umani, che, fuggendo da
guerre, povertà, fame, passano poi come capri espiatori di tutti i
mali del Paese. Esprimiamo quindi la nostra vicinanza al sindaco
Mimmo Lucano, ed al centro Baobab (come alle altre strutture occupate
prese di mira dalla "Giustizia").
Con
questo atto forte e deciso gli studenti vogliono dimostrare, oltre
che la loro coscienza politica, il proprio dissenso alle politiche
esecutive portate avanti dal governo ed in particolare dal Ministero
degli Interni.
Con
quest'occupazione noi studenti del Tasso, intendiamo lanciare un
appello allo Stato, ai cittadini e a noi studenti stessi:
Riteniamo
infatti che il cambiamento sia nel dare dignità al lavoro, nel
rendere valore alla vita umana, nell'investire sull'efficienza delle
strutture sanitarie, e dei trasporti: il cambiamento è
nell'investimento sulla Scuola Pubblica.
Durante
il periodo di occupazione verranno offerti agli studenti assemblee
politiche e corsi sulle materie d'indirizzo, tenuti da studenti
universitari e da professori. Allarghiamo inoltre l'invito ai docenti
del liceo Tasso, ad aderire alla nostra azione. Essi darebbero
spessore alla protesta con le loro lezioni aperte a tutti gli
studenti. Non intendiamo infatti questi giorni come un buco di tempo
in cui riposarci, vediamo al contrario quest'occupazione come una
piattaforma in cui noi studenti possiamo portare avanti un discorso
di contestazione fondata sullo scambio tra di noi e sulla cultura
portataci dai docenti.