Il Comune di Calcinato informa la cittadinanza che può erogare un contributo a sostegno delle famiglie in possesso di un Isee non superiore a 6 mila 800 euro con minori che frequentano la scuola dell'infanzia o la scuola dell'obbligo, per l'esonero parziale delle rette scolastiche.
Le domande vanno presentate presso l'Ufficio Servizi Sociali a partire da martedì 16 agosto ed entro e non oltre il 16 settembre, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30 (il giovedì al mattina l'ufficio è chiuso ma è aperto di pomeriggio dalle ore 16 alle 18.
Successivamente sarà stilata una graduatoria in cui verrà data priorità ai nuclei che non hanno già ricevuto altri contributi economici. Su valutazione dell'assistente sociale poi verrà determinata l'entità del contributo nel limite della disponibilità a bilancio.
Per informazioni ci si può rivolgere all'Ufficio Servizi Sociali ai numeri 030/9989221-236-242-245 oppure via mail all'indirizzo servizi.sociali@comune.calcinato.bs.it.
venerdì 29 luglio 2016
venerdì 15 luglio 2016
Martedì 19 luglio c'è il consiglio comunale
Martedì
19 luglio alle ore 20.45 in municipio a Calcinato si terrà il
consiglio comunale. Fra i punti posti all'ordine del giorno dal sindaca
Marika Legati si segnalano il "recepimento delle linee guida
d’ambito per la regolamentazione dell’accesso alle prestazioni
sociali e sociosanitarie agevolate approvate dall’assemblea
distrettuale dei sindaci", alcune "modifiche al piano
socioassistenziale comunale", l'accordo 2016 tra il Comune e i
sindacati pensionati, il "regolamento sul diritto di
interpello", il nuovo regolamento di contabilità e
l'assestamento generale al bilancio di previsione 2016 con la
verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio".
Se qualcuno è interessato, cominceremo a parlarne domenica 17 luglio alle ore 11 in Piazza del Comune.
mercoledì 6 luglio 2016
Nido gratis al Magica Bula di Ponte San Marco
Calcinato
sperimenta la misura regionale "Nidi Gratis" per I bambini
che frequentano l'asilo nido Magica Bula di via Stazione a Ponte San Marco.
Fra i requisiti
di accesso
si segnalano un Isee
non superiore ai 20 mila euro e la dichiarazione che i genitori
devono essere entrambi occupati o avere sottoscritto un patto di
servizio personalizzato,
oltre al fatto che uno dei due sia
residente da almeno anni continui in Lombardia.
Il beneficio copre solo ed esclusivamente la quota fissa del servizio, non la quota dei pasti che resta a carico della famiglia. La domanda di ammissione alla misura è scaricabile on line dal sito www.comune.calcinato.bs.it e va presentata o personalmente all'Ufficio Servizi Sociali negli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30, escluso il giovedi, aperto il pomeriggio dalle 16 alle 18) o via mail all'indirizzo servizi.sociali@comune.calcinato.bs.it.
Il beneficio copre solo ed esclusivamente la quota fissa del servizio, non la quota dei pasti che resta a carico della famiglia. La domanda di ammissione alla misura è scaricabile on line dal sito www.comune.calcinato.bs.it e va presentata o personalmente all'Ufficio Servizi Sociali negli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30, escluso il giovedi, aperto il pomeriggio dalle 16 alle 18) o via mail all'indirizzo servizi.sociali@comune.calcinato.bs.it.
lunedì 4 luglio 2016
Accoglienza dei profughi: una polemica sterile
È
di questi giorni la notizia che la Lega Nord critica la scelta della
Parrocchia di Calcinatello di accogliere quattro giovani profughi,
che vanno ad aggiungersi ai quattro già accolti dallo scorso ottobre
dalla Parrocchia di Calcinato.
In un
comunicato il Carroccio chiede: “Perché il consiglio pastorale dà
priorità a chi viene da migliaia di chilometri rispetto a chi
(italiano o straniero che sia) già risiede a Calcinato? Perché le
situazioni di povertà, di indigenza e gli sfratti che pure ci sono a
Calcinato non sono sufficienti per giustificare un intervento come
quello che si andrà a fare?”.
A noi
risulta che le due parrocchie stanno ospitando questi ragazzi
temporaneamente
presso strutture di loro proprietà, con modalità conformi alle
legge vigente in materia e su coordinamento della Caritas diocesana,
organismo in contatto con la Prefettura (che segue l'emergenza
profughi in provincia) e che si è assunto le incombenze correlate
all'accoglienza, dagli aspetti giuridici, burocratici e
igienico-sanitari alla fornitura di generi alimentari e allo
svolgimento di lezioni di italiano durante la permanenza, in
collaborazione con i nostri centri Mano Fraterna, gli stessi centri
che quotidianamente si prodigano nell'aiuto a tutte le persone in
difficoltà economiche che vi si rivolgono, senza alcuna distinzione.
Queste
strutture attuano mirabilmente sul territorio la più scomoda delle
opere di misericordia, il dovere dell'accoglienza dei forestieri, e
inverano la celebre affermazione di don Lorenzo Milani: “Se voi
avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi
dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di
dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e
oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei
stranieri".
Giova
poi ricordare che, secondo il protocollo che regola la loro dimora,
gli otto giovani extracomunitari potranno rimanere qui da noi per il
tempo necessario alla definizione del loro status da parte della
magistratura, dai 18 ai 24 mesi.
domenica 3 luglio 2016
Ancora problemi ai Barconi
Complice
forse il caldo, si riacutizza a Calcinatello la problematica dei
fastidiosi miasmi che da tempo vengono segnalati nella zona nord del
paese. Il Comitato Cittadini rende noto di aver già il 24 maggio
scorso, a mezzo posta elettronica certificata, inviato al sindaco e a
tutti i consiglieri comunali la richiesta di trattare in consiglio
comunale e nella commissione ambiente i contenuti della relazione
finale di Arpa (Agenzia regionale per la protezione all’ambiente)
datata 1° aprile 2016 in merito all’attività ispettiva presso un
impianto per il trattamento di fanghi in
località Barconi.
“La relazione – racconta la portavoce del Comitato Laura Corsini – è composta da oltre quaranta pagine, scritte in modo chiaro e dettagliato anche per chi come noi non è un tecnico ambientale; evidenzia numerose inottemperanze e violazioni, criticità, punti di miglioramento proposti dall’azienda e altre proposte per l’autorità competente”.
“La relazione – racconta la portavoce del Comitato Laura Corsini – è composta da oltre quaranta pagine, scritte in modo chiaro e dettagliato anche per chi come noi non è un tecnico ambientale; evidenzia numerose inottemperanze e violazioni, criticità, punti di miglioramento proposti dall’azienda e altre proposte per l’autorità competente”.
Il
documento – sottolinea Corsini - passa in rassegna le criticità
ambientali (molestie olfattive) di cui noi conosciamo benissimo il
disagio, nuove criticità emerse a seguito dello sversamento del 28
agosto scorso. La relazione evidenzia che alcune criticità erano già
state rilevate in precedenti verifiche ispettive (addirittura nel
2013) e non ancora affrontate alla data della relazione medesima”.
“Noi
– dichiara - crediamo che l’attivazione del monitoraggio
odorigeno da parte dall’amministrazione comunale di Calcinato
seppur necessaria, non sia sufficiente. L’azienda situata sul
territorio di Calcinato ha sempre creato notevoli disagi alla
popolazione e la relazione da parte dell’Arpa lo conferma.
Riteniamo serva un adeguato monitoraggio e controllo. Visto che ad un
mese dalla nostra richiesta non è pervenuta nessuna risposta da
parte delle forze politiche, chiederemo un assemblea pubblica al
sindaco sull’argomento al fine di capire come si sta muovendo
l’amministrazione comunale”.
Corsini
conclude informando che “a seguito di questa verifica ispettiva di
Arpa, la Provincia di Brescia il 26 aprile scorso ha avviato il
riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) rilasciata
all’azienda”.
venerdì 1 luglio 2016
BOICOTTIAMO TORRI DEL BENACO...
... CHE PATROCINA IL RADUNO DELLE PEGGIORI DESTRE XENOFOBE EUROPEE
Boicottiamo il turismo a Torri del Benaco
Da oggi inizia a Torri del Benaco il meeting Boreal che riunisce le peggiori destre xenofobe europee. Al di là del dibattito apertosi su cosa sia realmente la "libertà di espressione" per tutti, resta il fatto gravissimo che il Comune ha concesso (oltre agli spazi pubblici), il "patrocinio" (che significa condivisione dei contenuti del Festival). Visto che il Sindaco non ha accettato il dialogo con le tante associazioni e i cittadini che gli hanno chiesto di ritirare il patrocinio, ed ora si nasconde dietro ad un laconico "no comment", non resta che fargli sapere che da oggi chiediamo a tutti di escludere Torri dalle nostre mete (e i soldi per il turismo andranno ad altri luoghi più accoglienti e democratici).
Il Mahatma Gandhi, profeta della nonviolenza a cui non mancava il senso dell'umorismo, durante la sua lotta contro il colonialismo inglese diceva che per convincere l'avversario è necessario rivolgersi prima alla sua ragione; se non capisce il linguaggio delle parole, bisogna poi rivolgersi al suo cuore; se non capisce nemmeno il linguaggio dei sentimenti, allora non resta che rivolgersi al suo portafoglio: il linguaggio del denaro lo capisce certamente! E così inventò la pratica nonviolenta del boicottaggio e della non collaborazione.
E' quello che possiamo fare con il Sindaco di Torri che inopinatamente ha concesso il patrocinio al raduno del “Festival Boreal” in odore neonazista, confondendo la libertà di pensiero con la libertà di delinquere (propagandare idee di odio, di razzismo, di superiorità di qualcuno su qualcun altro, è un reato contro la libertà e la dignità altrui).
Ritiene il Sindaco che la presenza di un meeting nazista sia compatibile con il suo Comune? Bene, noi allora non ci riteniamo compatibili con Torri e per quest'estate ci impegniamo a non frequentare i locali, le spiagge, gli esercizi pubblici di quel paese, e invitiamo la cittadinanza d'accordo con noi a fare altrettanto. Boycott nazi-Torri!
Sia chiaro, non vogliamo rinunciare alle bellezze naturali del nostro Lago di Garda: per l'estate 2016 andremo a Bardolino, a Garda, a Malcesine, a San Zeno di Montagna, ma non metteremo piede a Torri. E' il nostro modo per non collaborare con chi collabora con i neonazisti.
Siamo certi che il linguaggio dei soldi il Sindaco Nicotra lo capirà benissimo, e forse recederà dalla sua malsana idea.
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