mercoledì 31 ottobre 2012

Nulla di fatto all'incontro sulla vertenza del Gruppo Imar



Contrariamente alle attese, oggi a Calcinato non c’è stata la presentazione del piano industriale che il Gruppo Imar, azienda da tempo in crisi, avrebbe dovuto illustrare in municipio al sindaco Marika Legati e ai rappresentanti di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm.
 La proprietà ha chiesto una proroga rispetto alla scadenza dei termini fissati originariamente per il 5 novembre, esprimendo anche la volontà di inoltrare una istanza al giudice del Tribunale di Brescia (che sta esaminando la domanda per ottenere il concordato in continuità) affinché le conceda una deroga che consenta il pagamento degli acconti sugli stipendi.
 Sarà pronto per metà dicembre il quadro complessivo della nuova azienda, la Sintex Project, alla quale il Gruppo Imar ha chiesto il trasferimento in affitto di un ramo della produzione. Questa operazione, nelle intenzioni dell’azienda, “riavvierà la produzione e darà continuità all’attività e risposte alle attese di lavoratori, clienti e fornitori”. Per la Sintex Project ha partecipato all’incontro l’amministratore unico Gianluca Capra, insieme all'amministratore delegato del Gruppo Imar Marco Corsini. La nuova azienda seguirà la produzione di sistemi di riscaldamento, mentre in capo al Gruppo Imar rimarranno le attività delle controllate estere e altre attività di servizio sul parco dei prodotti installati.
 Prima, durante e dopo la riunione alcune decine di operai, ancora una volta in sciopero, hanno tenuto nella vicina biblioteca civica un’assemblea al termine della quale forte insoddisfazione sullo stallo è stata espressa dalla segretaria provinciale Fim-Cisl Laura Valgiovio, che ha dichiarato la contrarietà del sindacato a “sottoscrivere una deroga, in assenza di precise garanzie. Mentre la situazione per i lavoratori si fa via via più drammatica, l’azienda sta valutando la possibilità di chiedere al giudice di ottenere di poter dare loro gli arretrati”. Si dovrebbe comunque sapere entro la fine della prossima settimana se tale istanza sarà presentata o meno.
 “L’impressione è che ci siano molte buone intenzioni, ma nulla di concreto, quindi siamo a un nulla di fatto” ha osservato. “Preso atto dei tempi annunciati per definire il nuovo assetto – ha sottolineato – vogliamo capire come l’azienda ripartirà, con quanti dipendenti e se ci sarà una scaletta di ingressi graduali nella nuova realtà produttiva”. E ha preannunciato per mercoledì 14 novembre alle ore 16 un’assemblea in fabbrica per concordare una linea di condotta comune di tutti i lavoratori
 Dal canto suo, il sindaco Legati ha ribadito “l’importanza del tavolo istituzionale”, spiegando che “è stato raggiunto un accordo con le banche di credito cooperativo e altri istituti bancari della provincia affinché i lavoratori possano avere in anticipo fino a nove mesi della cassa integrazione straordinaria”. “Noi abbiamo già erogato fondi straordinari per migliaia di euro – ha concluso – programmando anche una serie di interventi in previsione dei prossimi mesi, a sostegno dei lavoratori residenti a Calcinato”. L’auspicio è che altrettanta sensibilità dimostrino le  amministrazioni dei comuni dove risiedono gli altri lavoratori.

martedì 30 ottobre 2012

Memorie dalla trincea

Quattro giornate contro la guerra quelle organizzate da un gruppo di artisti e studiosi con il patrocinio dell’amministrazione comunale da giovedì 1° a domenica 4 novembre all'Auditorium Don Vincenzo Bertini.
 La rassegna si intitola “Memorie dalla trincea” e si apre giovedì alle ore 15 con l’inaugurazione di una mostra videofotografica curata da Guido Bettinsoli, Samuele Gavazzi, Fabio Giacomini e Mauro Pellegrini e ispirata al diario di guerra di Giuseppe Mauro Maestri, un calcinatese che dal 1915 al 1916 annotò le testimonianze agghiaccianti del fronte con parole semplici e forti come sassi scagliati contro la disumana macchina della guerra; fra le fotografie e le videoinstallazioni si segnalano opere di Guido Bettinsoli, Andrea Delai e Giulio Zanoni. La mostra resterà aperta fino a domenica tutti i giorni dalle ore 8 alle 23. In serata alle 21 ci sarà la proiezione di un classico della filmografia antimilitarista, “Gli anni spezzati” di Peter Weir.
 Venerdì mattina ci sarà una nutrita serie di visite guidate all’esposizione, riservate alle scolaresche. Alle ore 19 e, in replica, alle 22 andrà in scena lo spettacolo teatrale “Racconti dal buio” di Guido Bettinsoli.
 Sabato mattina, con inizio alle ore 8, verranno proiettate in lingua originale (con sottotitoli in inglese) due pellicole semisconosciute dedicate alla Grande Guerra, “Csillagosok, katonàk” del regista ungherese Miklós Jancsó e “Pădurea spânzuraților” del rumeno Liviu Rebreanu. Alle 21 serata dal respiro culturale internazionale, con il reading poetico-musicale dal titolo “Voci dal fronte”, con Mattia Decò, Fabio Giacobini, Marco Anselmini, Samuele Eckschlager, Thy Mu e Aurinko Varjo.
 Infine, domenica alle 16.30 verrà presentato il primo volume della ricerca storiografica di Mauro Pellegrini “Calcinato zona di guerra. Storia politica e sociale di una comunità agricola di fronte alla Grande Guerra e alle sue conseguenze”. Il libro è dedicato al rapporto fra “Mobilitazione bellica e società dal 1915 al 1919”, è pubblicato da Gaspari editore (pagine 266, euro 15) e indaga l'evoluzione delle dinamiche sociopolitiche dalla crisi del sistema liberale fino all'instaurazione della dittatura fascista, analizzando i rapporti tra le classi, le tendenze progressiste e reazionarie e la stratificazione di memorie separate del conflitto. Dimensioni, private e pubbliche, drammi personali, familiari e collettivi, che il tempo sembrava aver rimosso dalla memoria, tornano a intrecciarsi sapientemente in queste pagine. Al primo volume ne seguiranno altri tre, nei quali verranno indagate il periodo dalla smobilitazione al consolidamento del fascismo, l’esperienza della guerra nella creazione della memoria divisa e l’istituto della raccomandazione politica in zona di guerra.
 In chiusura sempre sabato, alle 21, proiezione del film di Paul Higgis “Nella vale di Elah”. Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito.

lunedì 29 ottobre 2012

Altra asta di beni pubblici il 6 novembre in municipio

Continua a Calcinato la vendita di proprietà comunali da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Marika Legati. Con l’obiettivo di incamerare risorse economiche preziose in tempo di crisi è stata indetta un’asta pubblica per l’alienazione di una serie di immobili, in esecuzione delle deliberazioni del consiglio comunale del 27 dicembre scorso e del 2 luglio scorsi, nonché della giunta municipale del 31 luglio.
 Dopo diversi appuntamenti andati deserti, si torna a proporre la vendita del fabbricato ex Fimo situato nella zona industriale di Ponte San Marco, in via Commercio, edificio protagonista anni fa di una tortuosa storia di bonifica del deposito di  rifiuti industriali stoccati abusivamente in quel sito. L’immobile viene ora proposto per l'alienazione a un prezzo a base d’asta  di 872mila e 100 euro. L’appuntamento è per martedì 6 novembre alle ore 8.30 nel Municipio in Piazza Aldo Moro, con il metodo delle offerte segrete, da confrontarsi con il prezzo posto appunto a base d’asta.
 Considerato poi che lo scorso 19 settembre era andato deserto l’appuntamento anche per alcune delle aree poste in vendita in quell’occasione, la medesima è riproposta, sempre per martedì 6, con la riduzione del prezzo dell’originaria stima fino ad un massimo del 5%. Alle ore 9 andrà all’asta l’area verde fra le vie Stazione e Berlinguer a Ponte San Marco (mq 600, prezzo 37mila e 50 euro), alle 9.30 il parcheggio in via Rovadino a Calcinato (mq 6.188, prezzo 465mila e 500 euro), alle 10 il parcheggio in via Aleramo a Ponte San Marco (mq 3.535, prezzo 251mila e 750 euro) e alle 10.30 il parcheggio in via dell’Artigianato a Ponte San Marco (mq 8.180, prezzo 582mila e 350 euro). 
 Per prendere parte all’asta gli interessati dovranno far pervenire la propria offerta, in plico sigillato, all’Ufficio protocollo del Comune di Calcinato, in Piazza Aldo Moro 1, entro le ore 12 di lunedì 5 novembre. Ulteriori informazioni si possono acquisire telefonando allo 030.9989225.


sabato 27 ottobre 2012

Borse di studio per gli studenti meritevoli

C'è tempo fino alle ore 18 di giovedì 15 novembre per le famiglie interessate a inoltrare la domanda per ottenere una borsa di studio dall’amministrazione comunale di Calcinato per gli studenti capaci e meritevoli. La domanda dovrà essere presentata entro le ore 18 di giovedì 15 novembre compilando l’apposito modulo di richiesta sul sito www.comune.calcinato.bs.it. Per ulteriori informazioni si può telefonare allo 030/9989240.

mercoledì 24 ottobre 2012

Importanti novità dalla Consulta Ambientale


Sono emerse alcune importanti novità dalla seduta della Consulta Ambientale di lunedì scorso.
 In apertura si è parlato della WTE. La ditta si impegnerebbe a variare il percorso che porta all'impianto con la realizzazione di una strada privata dal gomito della via Gavardina, parallelamente all’autostrada, fino alla propria sede. C’è stato poi il resoconto di un tentativo infruttuoso dei vigili di Bedizzole di una interruzione di attività per problemi di traffico valutati sul Comune di Bedizzole; la proprietà ha risposto con una denuncia per danno di immagine al Comune di Bedizzole e alla Provincia per non conformità delle procedure attuate ai protocolli previsti.
 Sempre sulla WTE, è stata data notizia di un tentativo di campionamento a random da un pozzetto fognario da parte del Comune di Calcinato, reso inutilizzabile, anche in questo caso, da cavilli accampati dalla WTE (per inciso i cavilli erano giuridicamente fondati, ma sembra lo fossero anche i dati fuori limite del campionamento). Comunque la ditta gode di una proroga concessa dalla Provincia, nonostante il parere contrario del Comune, il 24 febbraio 2012 e con durata quinquennale.
 Al secondo punto c'è stato il resoconto sulla GEDIT. La Provincia ha contestato lo scorso 24 settembre problemi di distanze nella richiesta del nuovo gobbone; la ditta ora pare aver superato questi problemi. Si attende comunque una convocazione a breve della Conferenza dei Servizi dalla Regione Lombardia.
 Infine, per buona parte della serata l’ingegner Magro ha presentato il Progetto QCumber, una piattaforma in rete, associata a Google Map, già operativa, basata sull’MBCA (Monitoring Based Correcting Actions, “azioni correttive basate sul monitoraggio”). Il sistema è stato testato per un anno su Cava Calcinato ed è pronto per essere spalmato su tutte le 25 attività ad impatto ambientale del Comune di Calcinato; il costo è a carico degli imprenditori che possono liberamente accettare o rifiutare di sottomettersi a tale controllo, ma questa decisone diviene poi pubblica perché appare in rete a chiunque si iscriva alla piattaforma.  L’articolo 18 della legge 152 prevede il monitoraggio della Valutazione Ambientale Strategica, ma tutti disattendono tale articolo perché non ci sono soldi.  L’intuizione del gruppo che propone il QCumber sarebbe quella di far pagare chi impatta, se vuole comunicare e dimostrare trasparenza e sostenibilità. I dati raccolti sono di vari tipi (centraline chimiche, di polveri sottili, di traffico, di campionamenti etc..), tutti presenti sulla piattaforma e facilmente accessibili, in correlazione tra loro e i vari fattori ambientali, meteorologici, stagionali, logistic).  Le aziende sono state scelte dal Comune sulla base del rischio di incidenza ambientale. Devono essere radunate in varie conferenze per la presentazione e la proposta di aderire al piano di controllo (con parametri decisi dal Comune e dai suoi tecnici, solo in alcuni casi concordati con i gestori delle attività per richieste particolari). I cittadini possono segnalare direttamente in rete il problema di odori e le segnalazioni accumulate da molte case danno informazioni più credibili (ad esempio, una ditta di Montichiari ha avuto 1406 segnalazioni di odori, con conseguente smentita di massa del professorone che aveva dichiarato che non era possibile che quella ditta producesse tale problema).
 L’ingegner Magro ha sottolineato che si può pensare a questo sistema come ad una democrazia mediatica della rete, con controllo dal basso degli impatti ambientali (ha fatto l’esempio di segnalazioni di odori messe in correlazione a ore specifiche, a rifiuti provenienti da ditte specifiche). Ha caldeggiato perciò l’iscrizione di qualunque cittadino navigante alla piattaforma, che peraltro ha riconoscimenti e collaborazioni nazionali e internazionali di un certo peso (ARPA, Cambridge University e altri atenei statunitensi).  Vedendolo in opera il programma sembra molto rapido ed efficace: con tutti questi dati potrebbe essere difficile ottenere Valutazione di Impatto Ambientale facili e superficiali, soprattutto in un territorio già massacrato come il nostro.

martedì 23 ottobre 2012

La tecnologia a tutela del territorio

Calcinato è da decenni terra di discariche.  Sarebbe lungo fare l’elenco di tutte quelle ospitate sul territorio negli ultimi trent’anni; basterà ricordare i siti controllati attualmente in funzione, un impianto per lo smaltimento di rifiuti inerti e una discarica per rifiuti speciali in località Cavicchione, oltre all’impianto per rifiuti speciali in località Barconi a Calcinatello. Senza contare i piccoli depositi abusivi che ogni tanto vengono rinvenuti sul territorio.
  Per avere un quadro chiaro di queste e altre presenze nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha dato avvio a un progetto innovativo di monitoraggio e controllo ambientale, che consente “la comprensione degli effettivi stati di impatto territoriale e ambientale del comparto, in conformità alla normativa vigente per il monitoraggio delle valutazioni ambientali strategiche” come osserva il sindaco Marika Legati.
 Per comprendere le dinamiche di impatto territoriale e ambientale è stato sviluppato il sistema denominato “Dynamic Computational GIS – Monitoring Based Corrective Actions”, che consente - come spiega il primo cittadino - di acquisire dati e informazioni specifiche rispetto al comparto oggetto di monitoraggio, finalizzate alla riduzione degli impatti e a fornire un supporto nella definizione di scelte operative in grado di migliorare le condizioni gestionali dei progetti autorizzati”.
 “In particolare - racconta - il sistema prevede l’adozione, da parte della nostra amministrazione, della piattaforma on-line MyQMap, che costituisce una specifica funzione del Geosocial Forum Qcumber (consultabile al sito internet www.q-cumber.org), selezionato alle Olimpiadi delle Start Up di Londra 2012 (volute dal Governo britannico nell’ambito delle attività di promozione della nuova ‘Silicon Valley’ europea) come una delle cento  idee più interessanti al mondo. Tra i selezionatori di Qcumber si trovano nomi come Google, Intel, Cisco Systems e molti altri big del mondo dell’informatica e del web”.
 La MyQMap consentirà agli attori del territorio di partecipare attivamente al progetto avviato dall’amministrazione comunale di Calcinato. Gli interessati potranno “affrontare in modo sistematico le scelte, di ordine strategico ed operativo, di competenza comunale, nell’ambito delle istanze di valutazione d’impatto ambientale, valutazioni ambientali strategiche e autorizzazioni integrate ambientali, sulla base dei dati rilevati dall’attivazione del sistema di monitoraggio”. Tale sistema offre inoltre l’opportunità “di incentivare i processi partecipativi previsti dalla normativa di settore”, nonché di “controllare e verificare i dati acquisiti dai dispositivi fissi e mobili di monitoraggio previsti dal piano di controllo, mediante accesso a un geodatabase dinamico e interattivo, in grado di acquisire, controllare, verificare e condividere dati e informazioni”.
 La condivisione degli esiti sarà estesa naturalmente “agli enti di controllo per la ricerca di strategie di sostenibilità basate sull’analisi scientifica dei dati e delle informazioni acquisite e sulla partecipazione delle comunità locali”.

sabato 20 ottobre 2012

Lunedì 22 si parla delle discariche alla Consulta Ambientale

Importante seduta della Consulta Ambientale Comunale lunedì 22 ottobre a Calcinato. I membri dell’organismo istituzionale a partire dalle ore 20.30 in municipio sono chiamati a discutere, fra gli altri argomenti, del sistema di monitoraggio alla discarica di rifiuti inerti Cava Calcinato in località Cavicchione, dell’iter procedurale della discarica Gedit, sempre al Cavicchione, e delle novità concernenti l’ampliamento dell’impianto per rifiuti speciali Wte in località Barconi a Calcinatello.

venerdì 19 ottobre 2012

Martedì sera riapre il Cinematografo Libertario

Dopo la pausa estiva riapre a Calcinato il Cinematografo Libertario, gestito dal Gruppo Spartaco. Martedì 23 ottobre verrà proiettato il film di Tate Taylor "The Help", con Emma Stone, Viola Davis, Bryce Dallas Howard, Octavia Spencer e Jessica Chastain.
 Ambientata nel Mississippi all'inizio degli anni '60, la vicenda racconta la storia di una giiornalista che tiene "la posta delle casalinghe" in un giornale di provincia. Circondata com'è da un razzismo tanto ipocrita quanto esibito e
consapevole del fatto che l'educazione dei piccoli è nelle mani delle domestiche di colore, decide di raccontare la vita dei bianchi osservata dal punto di vista dei neri, facendo confluire le esperienze raccolte in un libro che farà discutere.
 L'appuntamento è alle ore 20.45 alla sala Morelli in Piazza della Repubblica. L'ingresso è gratuito.

giovedì 18 ottobre 2012

Crisi del Gruppo Imar: in campo anche il Comune

Ieri  il Gruppo Imar, l’azienda di Calcinato da tempo in crisi, ha presentato in municipio l’istanza per ottenere il concordato in continuità depositata in Tribunale. Lo ha fatto al tavolo con i rappresentanti sindacali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm, convocato dal sindaco Marika Legati.
 Durante la riunione alcune decine degli operai in sciopero hanno presidiato ordinatamente la piazza del Comune.
 Nel frattempo l'azienda ha già attivato la procedura per il trasferimento in affitto di un ramo dell’azienda. Questa operazione nelle intenzioni dell’azienda “riavvierà la produzione e darà continuità all’attività e risposte alle attese di lavoratori, clienti e fornitori”. Naturalmente il contratto è subordinato alla firma dell’accordo sindacale e al benestare del Tribunale.
 La nuova società è la Sintex Project, di cui amministratore unico è Gianluca Capra, imprenditore calcinatese impegnato in diversi settori, dall'edilizia alla produzione di energie rinnovabili alla ristorazione, noto in paese anche per il suo impegno politico come consigliere comunale del gruppo di minoranza Calcinato Migliore. La Sintex Project seguirà la produzione di sistemi di riscaldamento, mentre in capo al Gruppo Imar rimarranno le attività delle controllate estere e altre attività di servizio sul parco dei prodotti installati.
 Il sindaco Legati ha ribadito “l’importanza del tavolo istituzionale”, al quale ha chiesto si comunichino e discutano con garanzie le operazioni preannunciate. Mercoledì 31 ottobre il primo cittadino riconvocherà le parti in municipio alle ore 16, per la illustrazione del piano industriale.
 “Considerato che la procedura attivata sospende l’esame delle istanze di ingiunzione già avanzate o che verranno richieste, e ciò per i prossimi quattro mesi” ha aggiunto il sindaco “abbiamo raggiunto un accordo con le banche di credito cooperativo e altri istituti bancari della provincia affinché i lavoratori possano avere in anticipo fino a nove mesi della cassa integrazione straordinaria”.
 “Se su questa strada troveremo difficoltà – ha assicurato – ci attiveremo per costituire un fondo comunale di anticipazione economica per i lavoratori residenti a Calcinato, dando un segnale forte di attenzione a questo problema, per affrontare il quale auspichiamo che si attivino anche le altre amministrazioni”.

mercoledì 17 ottobre 2012

Il Gruppo Imar in Tribunale

Oggi il Gruppo Imar, azienda di Calcinato da tempo in crisi, ha depositato in Tribunale di Brescia l’istanza per ottenere il concordato in continuità, chiedendo che sia fissato in 120 giorni il termine previsto per la presentazione della proposta e del piano industriale, riservandosi nello stesso termine il diritto di inoltrare una successiva, eventuale domanda di ristrutturazione del debito.
Pubblichiamo la "Sintetica Relazione di accompagnamento" al  ricorso ai sensi D.L. n. 83 del 22 giugno 2012 convertito con modificazioni dalla Legge n°134 del 2012 in G.U. del 11 agosto 2012.

 1)  Cenni Storici  
La GRUPPO IMAR SPA opera nel settore del riscaldamento domestico da oltre 40 anni con un’offerta che si è sempre contraddistinta per i suoi contenuti innovativi.  Questo è possibile grazie alle competenze progettuali maturate, alla specificità e complessità dei processi produttivi che consentono l’ideazione e la produzione di sistemi di riscaldamento e climatizzazione con caratteristiche uniche che collocano la nostra offerta ai vertici del mercato anche in termini di posizionamento di prezzo. Il processo è verticalmente integrato : dall’ascolto del mercato alla progettazione, la messa in produzione, la promozione ,vendita e postvendita; sul versante industriale da ghisa e carbone al prodotto finito.
La scelta strategica di essere sempre un passo avanti comporta, da sempre, un elevato livello di investimenti per lo sviluppo di nuovi prodotti e per l’ottimizzazione dei processi.
Nel 2010 l’Azienda ha vinto il  concorso, promosso da Legambiente, Confindustria e Regione Lombardia, prima su  230 i progetti candidati, per  la “filiera” delle energie rinnovabili.
La struttura produttiva occupa, a regime, circa 100 persone e consta di due divisioni: la fonderia di ghisa per la produzione dei corpi caldaia e l’assemblaggio per il prodotto finito. La fonderia lavora, oltre che per l’autoconsumo, anche per alcuni clienti esteri mentre il prodotto finito è destinato principalmente al mercato italiano.

 2) La crisi
Il mercato italiano, che vale storicamente circa i 2/3 del fatturato,  subisce marcatamente la crisi dei consumi nella componente legata alla sostituzione del parco prodotto esistente che vale almeno l’80% del totale e quella dell’edilizia per quanto riguarda le nuove costruzioni e quindi il primo equipaggiamento che storicamente vale una quota di mercato che si aggira intorno al 20%.
L’attuale crisi finanziaria è maturata in questo contesto principalmente con la repentina contrazione e  saturazione della nicchia dei prodotti solari termici integrati, dove l’Azienda è leader con una gamma completa che conta numerosi brevetti,  destinati prevalentemente alle nuove costruzioni. Questa situazione ha determinato, nel 2011 una contrazione del fatturato sul mercato italiano del 46% compromettendo l’equilibrio finanziario della società. 
Per fronteggiare la situazione l’assemblea dei soci, su proposta del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato, nell’agosto 2011, un finanziamento soci in conto futuro aumento di capitale fino a      € 3.000.000 che al 31.12.2011 risulta versato per € 2.426.333. Questo apporto, unito alla riduzione dei costi conseguita nel 2011, sarebbe stato sufficiente a ripristinare l’equilibrio finanziario e mantenere inalterate le prospettive dell’azienda. Purtroppo, a partire da settembre 2011, le mutate condizioni di mercato hanno indotto parte del sistema creditizio ad adottare un atteggiamento restrittivo nei confronti delle imprese che, come la nostra, si è trovata in difficoltà finanziaria
Di fatto le risorse sono finite essenzialmente nella riduzione debitoria di due /tre istituti di credito.
Inoltre, le difficoltà  dei soci e di Gruppo Imar di reperire nuove risorse finanziare non ha consentito di fronteggiare adeguatamente la crisi aziendale generando nei fatti interruzioni della produzione pur in presenza di domanda di prodotto, mettendo l’Azienda in condizioni di non soddisfare assolutamente la domanda.
 Riportiamo di seguito il sintetico Stato Patrimoniale e Conto Economico che rende l’idea dell’evoluzione temporale della crisi.

ATTIVITA'
31.12.2011
31.12.2010
31.12.2009
31.12.2008
31.12.2007
31.12.2006
Immobilizzazioni immateriali
2.932.229
2.396.869
2.270.933
2.165.628
2.371.038
2.020.880
Immobilizzazione materiali
16.405.349
16.529.055
16.947.214
17.406.569
17.483.000
17.041.503
Immobilizzazioni finanziarie
2.503.748
3.753.190
3.869.148
3.773.390
3.662.925
3.550.077
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
21.841.326
22.679.115
23.087.296
23.345.587
23.516.963
22.612.460
Rimanenze
3.886.001
4.354.447
4.637.985
5.199.035
6.096.530
5.343.552
Crediti
8.424.578
10.800.142
7.687.448
9.331.001
12.428.788
12.272.533
Attività finanziarie, non imm.
210.520
210.520


0
0
Disponibilità liquide
127.758
148.122
112.158
115.884
208.015
133.996
ATTIVO CIRCOLANTE
12.648.857
15.513.230
12.437.591
14.645.921
18.733.333
17.750.081
RATEI E RISCONTI
295.799
404.788
429.288
536.052
594.458
859.982
TOTALE ATTIVO
34.785.982
38.597.133
36.256.562
38.527.560
42.844.754
41.222.522







PASSIVITA'
31.12.2011
31.12.2010
31.12.2009
31.12.2008
31.12.2007
31.12.2006
PATRIMONIO NETTO
9.537.744
13.555.662
14.140.791
14.123.642
14.503.457
15.225.235
FONDI PER RISCHI E ONERI
666.715
573.282
725.936
542.845
1.154.934
1.000.329
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
540.710
661.238
747.045
859.306
935.756
965.052
DEBITI PER OGNI VOCE
23.915.991
23.705.174
20.051.945
22.424.662
25.652.942
23.532.992
RATEI E RISCONTI PASSIVI
124.821
101.777
590.845
577.105
597.666
498.914
TOTALE PASSIVO
34.785.982
38.597.133
36.256.562
38.527.560
42.844.754
41.222.522



CONTO ECONOMICO
31.12.2011
31.12.2010
31.12.2009
31.12.2008
31.12.2007
31.12.2006
VALORE DELLA PRODUZIONE
14.394.325
23.080.079
25.144.356
28.022.397
24.079.542
23.093.389
COSTI DELLA PRODUZIONE
-17.161.896
-21.446.603
-23.107.635
-26.139.779
-22.577.256
-21.837.911
DIFFERENZA TRA VALORE
E COSTI DELLA PROD.(A-B)
-2.767.571
1.633.476
2.036.722
1.882.618
1.502.286
1.255.479
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
-823.197
-802.025
-1.054.701
-1.356.697
-1.106.171
-815.969
RETTIFICHE VALORE ATT. FINANZ.
-950.618
0
-28.400
-40.000

0
TOT.PRIMA D/IMPOSTE (A-B-C+E)
-5.497.314
466.723
585.835
420.487
24.659
41.453
Imposte sul reddite d'esercizio
-179.215
-284.129
-300.915
-32.531
21.335
-5.184
UTILE D'ESERCIZIO
-5.676.529
182.594
284.921
387.956
45.994
36.269


 3) Le prospettive
Attualmente il portafoglio ordini ammonta a circa € 2.000.000. Le prospettive del mercato italiano  sono per un lento ma progressivo recupero grazie ai nuovi prodotti funzionanti con energie rinnovabili che garantiscono il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici ed alle incentivazioni contenute nel decreto 83/2012 sul recupero e la riqualificazione delle esistenti costruzioni. Molto più interessanti sono invece le aspettative provenienti dall’estero, soprattutto Russia e Ucraina. Infatti, sono mercati in forte crescita con una richiesta significativa di prodotti in ghisa. A questo bisogna aggiungere che sono rimaste poche fonderie in grado di fornire questi prodotti e Gruppo Imar grazie ai processi di cui è dotato può proporre un prodotto che a parità di prestazioni utilizza circa 1/3 della materia prima di una fusione tradizionale con evidenti vantaggi in termini di costo e di impatto ambientale. Non è avventato stimare la possibilità di saturare la capacità produttiva della fonderia in 3 anni. L’Azienda ha prodotti, competenze, strutture,  impianti e mercato  per poter sviluppare ricavi superiori al punto di pareggio.

4) Conclusioni
L’Azienda ha prodotti, competenze, strutture,  impianti e mercato  per poter sviluppare ricavi che possono essere nel breve superiori al punto di pareggio.
E’ perciò intenzione dei  soci proseguire nel modo più funzionale l’attività per conseguire la soddisfazione del ceto creditizio e conservare l’attuale livello occupazionale, anche favorendo attraverso una  nuova società opportunamente capitalizzata, l’affitto e/o la cessione di rami           d’Azienda.
Questa prospettiva si  è concretizzata nel confronto con i nostri interlocutori per gestire la situazione contingente; abbiamo, infatti, trovato  la disponibilità e l’interesse di alcuni imprenditori, tecnici e professionisti del settore a partecipare al piano di rilancio dell’attività apportando le proprie competenze e capitale attraverso la costituzione di una nuova Società.
Abbiamo  perciò già sottoscritto un contratto d’affitto con la suddetta Società che ci consentirà di muoverci sul mercato. Questa operazione riavvierà la produzione e darà continuità all’attività, quindi risposte alle attese degli operai, clienti e fornitori.
 Resta inteso che il contratto è subordinato alla firma dell’accordo sindacale  e al benestare del Tribunale.

Il legale Rappresentante.

Allegato:
-Bilanci degli ultimi tre esercizi.
-Situazione provvisoria al 31/08/2012.
-Elenco provvisorio creditori al 15/10 /2012
-Contratto di leasing immobiliare
-Contratto di affitto ramo di Azienda
-Delibera C.d.A
-Visura Camerale