mercoledì 24 ottobre 2012

Importanti novità dalla Consulta Ambientale


Sono emerse alcune importanti novità dalla seduta della Consulta Ambientale di lunedì scorso.
 In apertura si è parlato della WTE. La ditta si impegnerebbe a variare il percorso che porta all'impianto con la realizzazione di una strada privata dal gomito della via Gavardina, parallelamente all’autostrada, fino alla propria sede. C’è stato poi il resoconto di un tentativo infruttuoso dei vigili di Bedizzole di una interruzione di attività per problemi di traffico valutati sul Comune di Bedizzole; la proprietà ha risposto con una denuncia per danno di immagine al Comune di Bedizzole e alla Provincia per non conformità delle procedure attuate ai protocolli previsti.
 Sempre sulla WTE, è stata data notizia di un tentativo di campionamento a random da un pozzetto fognario da parte del Comune di Calcinato, reso inutilizzabile, anche in questo caso, da cavilli accampati dalla WTE (per inciso i cavilli erano giuridicamente fondati, ma sembra lo fossero anche i dati fuori limite del campionamento). Comunque la ditta gode di una proroga concessa dalla Provincia, nonostante il parere contrario del Comune, il 24 febbraio 2012 e con durata quinquennale.
 Al secondo punto c'è stato il resoconto sulla GEDIT. La Provincia ha contestato lo scorso 24 settembre problemi di distanze nella richiesta del nuovo gobbone; la ditta ora pare aver superato questi problemi. Si attende comunque una convocazione a breve della Conferenza dei Servizi dalla Regione Lombardia.
 Infine, per buona parte della serata l’ingegner Magro ha presentato il Progetto QCumber, una piattaforma in rete, associata a Google Map, già operativa, basata sull’MBCA (Monitoring Based Correcting Actions, “azioni correttive basate sul monitoraggio”). Il sistema è stato testato per un anno su Cava Calcinato ed è pronto per essere spalmato su tutte le 25 attività ad impatto ambientale del Comune di Calcinato; il costo è a carico degli imprenditori che possono liberamente accettare o rifiutare di sottomettersi a tale controllo, ma questa decisone diviene poi pubblica perché appare in rete a chiunque si iscriva alla piattaforma.  L’articolo 18 della legge 152 prevede il monitoraggio della Valutazione Ambientale Strategica, ma tutti disattendono tale articolo perché non ci sono soldi.  L’intuizione del gruppo che propone il QCumber sarebbe quella di far pagare chi impatta, se vuole comunicare e dimostrare trasparenza e sostenibilità. I dati raccolti sono di vari tipi (centraline chimiche, di polveri sottili, di traffico, di campionamenti etc..), tutti presenti sulla piattaforma e facilmente accessibili, in correlazione tra loro e i vari fattori ambientali, meteorologici, stagionali, logistic).  Le aziende sono state scelte dal Comune sulla base del rischio di incidenza ambientale. Devono essere radunate in varie conferenze per la presentazione e la proposta di aderire al piano di controllo (con parametri decisi dal Comune e dai suoi tecnici, solo in alcuni casi concordati con i gestori delle attività per richieste particolari). I cittadini possono segnalare direttamente in rete il problema di odori e le segnalazioni accumulate da molte case danno informazioni più credibili (ad esempio, una ditta di Montichiari ha avuto 1406 segnalazioni di odori, con conseguente smentita di massa del professorone che aveva dichiarato che non era possibile che quella ditta producesse tale problema).
 L’ingegner Magro ha sottolineato che si può pensare a questo sistema come ad una democrazia mediatica della rete, con controllo dal basso degli impatti ambientali (ha fatto l’esempio di segnalazioni di odori messe in correlazione a ore specifiche, a rifiuti provenienti da ditte specifiche). Ha caldeggiato perciò l’iscrizione di qualunque cittadino navigante alla piattaforma, che peraltro ha riconoscimenti e collaborazioni nazionali e internazionali di un certo peso (ARPA, Cambridge University e altri atenei statunitensi).  Vedendolo in opera il programma sembra molto rapido ed efficace: con tutti questi dati potrebbe essere difficile ottenere Valutazione di Impatto Ambientale facili e superficiali, soprattutto in un territorio già massacrato come il nostro.

1 commento:

  1. l'ingegner magro dovrebbe smetterla di prendere soldi a rotazione prima da ch ele discariche le fa, per ottenere l'autorizzazione e poi dai comuni per dire che le discariche che hano autorizzato e da cui hanno preso i soldi fanno male.

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