lunedì 31 gennaio 2022

Il Movimento Nonviolento scrive al Presidente

Egregio Presidente Mattarella,

Le scrivo a nome e per conto del Movimento Nonviolento, che ho l’onore di rappresentare.

In occasione della Sua nuova elezione alla Presidenza della Repubblica, desideriamo presentarLe le nostre felicitazioni e il ringraziamento per la Sua disponibilità al servizio delle istituzioni, della democrazia, del popolo italiano.

La Costituzione Le affida, tra gli altri, i compiti di rappresentare l’unità nazionale, ratificare i trattati internazionali, comandare le Forze armate. Lei ha già svolto queste funzioni nel precedente mandato con disciplina e onore e siamo certi che ciò avverrà anche nel futuro. Desideriamo però richiamare la Sua attenzione su un tema che a noi sta molto a cuore, quello della difesa della Patria, alla luce degli articoli 11 e 52 della nostra Carta costituzionale.

Come Lei ben sa il riconoscimento giuridico e la parificazione tra difesa armata e difesa nonviolenta è già stato fatto proprio dal nostro ordinamento (due sentenze della Corte costituzionale, la n. 164/1985 e 470/1989, la legge del 230 del 1998 di riforma dell’obiezione di coscienza e la legge 64 del 2001 istitutiva del servizio civile nazionale, e con il Decreto Legislativo n. 40 del 6 marzo 2017 sul Servizio Civile Universale); negli ultimi anni l’intera comunità nazionale ha difeso, con costi e impegno altissimi, la salute individuale e la sanità pubblica. Non c’è bene superiore del diritto alla vita, tutto il resto viene dopo; eppure il bilancio della difesa è assorbito esclusivamente dalla spesa militare complessiva, che nel 2022 arriverà a sfiorare i 26 miliardi di euro, mentre alla difesa civile non armata e nonviolenta non arrivano nemmeno le briciole.

In Europa ci collochiamo ai primi posti come potenza militare, mentre siamo agli ultimi posti per la spesa pubblica nell’istruzione. Condividiamo quanto Lei stesso ebbe a dire nel precedente mandato: “la guerra, ogni guerra, è un moltiplicatore di lutti e di sofferenze; è stata la pace, non la guerra, ad assicurare stabilità e progresso. È stato il dialogo, non lo scontro, a permettere le grandi conquiste civili, economiche e sociali di questi settanta anni. Sono state le intese, le alleanze non aggressive, le unioni a livello sovranazionale, e non le chiusure e le barriere, a garantire al nostro Paese, e agli altri, la libertà, la democrazia, il benessere, lo sviluppo”.

Per questo auspichiamo che dal Quirinale possa venire un riequilibrio dei poteri della difesa.

Noi sosteniamo la Campagna “Un’altra difesa è possibile”, promossa da un coordinamento di movimenti, reti, associazioni pacifiste (Rete Italiana Pace e Disarmo, Tavolo interventi civili di pace, Conferenza nazionale degli Enti di Servizio Civile, Forum Nazionale Servizio Civile, Sbilanciamoci!). Con una Petizione a Camera e Senato, abbiamo depositato una proposta di Legge – già all’attenzione delle competenti Commissioni Affari costituzionali e Difesa – che istituisce il Dipartimento per la Difesa civile non armata e nonviolenta, strumento istituzionale necessario per il riconoscimento della difesa civile non armata e nonviolenta (protezione civile, servizio civile, corpi civili di pace) da finanziare con fondi sottratti alle armi.  La difesa della Patria, cioè l’integrità della nostra comunità – oggi minacciata dalla pandemia, dalla crisi climatica e dalle armi nucleari –  è affidata dalla Costituzione ai cittadini ed è un sacro dovere che riguarda ciascuno di noi.

La proposta di legge ha lo scopo di dotare il nostro Paese dei mezzi e degli strumenti idonei e alternativi alla guerra per promuovere “il dialogo, le intese e le alleanze” tra i popoli – come Lei giustamente ricorda – capaci di intervenire nei conflitti prima che essi degenerino in guerre con attività di prevenzione, durante i conflitti con strumenti di mediazione e interposizione, e dopo i conflitti con capacità di promuovere la riconciliazione.

Per queste ragioni auspichiamo che – al più presto – la proposta di legge possa essere calendarizzata, votata in Parlamento e giungere alla Sua attenzione per la firma definitiva.

È per noi un grande conforto sapere che non siamo soli a sostenere questi obiettivi. Il recente appello di 50 premi Nobel e accademici “Una semplice concreta proposta per l’umanità”, va nella stessa direzione con la volontà di mettere al centro dell’agenda politica globale la necessità della riduzione delle spese militari. L’obiettivo è ragionevole e possibile: un negoziato comune tra tutti gli Stati membri dell’ONU per ridurre del 2% ogni anno, per 5 anni, le spese belliche di ciascun paese, liberando così un “dividendo di pace” di 1000 miliardi di dollari entro il 2030.

Proprio per rafforzare e iniziare a praticare l’appello dei Nobel, del Papa, e delle Campagne disarmiste sostenute dall’opinione pubblica, bisogna che qualcuno faccia un primo passo, che sarà seguito da passi altrui. L’Italia può dare un esempio virtuoso, senza mettere in discussione la sua politica di difesa e sicurezza garantita dall’articolo 52 della Costituzione, ma ottemperando al dettame di ripudio della guerra dell’articolo 11: applicare una “moratoria” sulle spese aggiuntive dei programmi per nuovi sistemi d’arma, un taglio di 5/6 miliardi da spostare subito su capitoli di spesa per politiche di pace e cooperazione.

Sappiamo bene, signor Presidente, che queste decisioni non dipendono direttamente dalla Sua volontà, anche se il Suo ruolo di “capo delle Forze Armate” e di “presidente del Consiglio supremo di difesa” renderebbe particolarmente opportuno un Suo autorevole pronunciamento su queste specifiche questioni.

Il Suo primo atto istituzionale dopo il giuramento davanti alle Camere riunite, sarà rendere omaggio al Milite ignoto che da quest’anno, finalmente, rappresenta anche quei soldati disertori fucilati e giustamente riabilitati perchè, come Lei stesso ha detto, “La memoria di quei mille e più italiani uccisi dai plotoni di esecuzione interpella oggi la nostra coscienza di uomini liberi e il nostro senso di umanità.

Il fondatore del nostro Movimento, il filosofo antifascista Aldo Capitini, diceva che il fascismo cammina su due gambe: la violenza e il militarismo. Dunque l’antidoto è fatto di nonviolenza e antimilitarismo. Queste sono le nostre fondamentali direttrici d’azione.

È anche in base a queste riflessioni che il Movimento Nonviolento da oltre 60 anni si impegna per l’opposizione integrale alla guerra e la preparazione delle condizioni di pace, con un lavoro culturale ed educativo per la nonviolenza.

Ricordando il motto che fu proprio di un Suo predecessore, amato Presidente del passato “Svuotare gli arsenali, riempire i granai”, La salutiamo con cordialità.

Voglia, signor Presidente, accogliere la nostra stima e i nostri auguri per il prossimo settennato.

per il Movimento Nonviolento

Massimo Valpiana


sabato 29 gennaio 2022

Ecovolontari a Montichiari

Oggi pomeriggio tornano in azione gli ecovolontari a Montichiari. L’appuntamento è alle ore 14.30 nel piazzale di via Mantova 142, da dove - armati di sacchi, guanti e ramazza - i cittadini interessati partiranno per dare una ripulita alla cittadina, in collaborazione con il Consorzio della bassa bresciana orientale. Informazioni e ragguagli al 333.9653028.

venerdì 28 gennaio 2022

Impianto forsu a Bedizzole: si decide il 2 marzo

Si è svolta ieri mattina a Brescia la seconda Conferenza dei Servizi per decidere il da farsi sul progetto per la realizzazione in località Fusina a Bedizzole di un impianto in cui A2A dovrebbe trattare tutta la frazione umida dei rifiuti domestici (la cosiddetta forsu) della nostra provincia, producendo biometano e compost.
Nel corso della seduta il vicesindaco di Bedizzole, Flavio Piardi, ha chiesto e ottenuto dai tecnici di A2A la smentita del fatto di aver raggiunto un accordo con il Comune per compensazioni pari a un milione di euro.
Una “inesattezza” che ha suscitato la vivace reazione delle associazioni Comitato Cittadini, Laboratorio Ambiente, Rete Ecologica Lombardia e Ambiente Futuro Lombardia che da anni si battono contro il progetto. “Come fanno gli investitori ad aver fiducia in un’azienda che mente nei documenti ufficiali redatti e protocollati per un ente pubblico?”. Gli ecologisti hanno trasmesso alla Conferenza e alla Provincia un documento tecnico di 15 pagine che segnala “tutte le falle e le mancate risposte di A2A alle puntuali richieste degli enti (Provincia, Ats, Arpa)”.
“Nessuna richiesta né prescrizione della Provincia - sottolineano i comitati ambientalisti - è stata ottemperata dall’azienda. Le controosservazioni trasmesse riportano la dimostrazione della maggior convenienza e sostenibilità dell’opzione zero (l’impianto non si fa), l’elenco delle questioni ancora aperte, tra cui le emissioni odorigene, l’aumento del traffico, i calcoli errati, l’inutilità dell’impianto in un’area satura di impiantistica, anche d’eccellenza, per il trattamento e valorizzazione della forsu, le criticità tecniche tuttora irrisolte”.
Secondo loro “il primo diniego prevedeva azioni di risanamento ambientale che non sono state poste in essere. Ignorati, singolarmente, per l’ennesima volta, gli impatti cumulativi e l’allarme di Oms e Unione Europea sulla pessima qualità dell’aria e sulle conseguenti morti premature in tutta la provincia di Brescia”.
Alla seduta era presente anche il sindaco di Calcinato, Nicoletta Maestri, che ha elencato tutte le criticità che l’impianto farebbe gravare sul proprio territorio. Nei prossimi giorni i comitati le chiederanno un incontro per fare il punto della situazione.
La decisione finale è stata rimandata alla terza Conferenza dei Servizi fissata per mercoledì 2 marzo.

mercoledì 26 gennaio 2022

Detenuti senza reato

La Coalizione italiana libertà e diritti civili ha pubblicato nei giorni scorsi il rapporto “Buchi neri. La detenzione senza reato nei Centri Per il Rimpatrio (CPR) in Italia” sulle drammatiche condizioni in cui vivono i migranti in queste strutture.
Attualmente sono dieci i CPR in funzione in Italia: Milano, Torino, Gradisca d’Isonzo, Roma-Ponte Galeria, Palazzo San Gervasio, Macomer, Brindisi-Restinco, Bari-Palese, Trapani-Milo, Caltanissetta-Pian del Lago. 
Fra il 2018 e il 2021, sono stati spesi 43 milioni 964 mila e 512 euro per la gestione da parte di soggetti privati di questi dieci Centri. In più ci sono le spese di manutenzione e per il personale di polizia. Si calcola che in media vengono a costare 40.150 euro al giorno, per tenervi mediamente meno di 400 persone, ogni giorno.
Insomma, pare che l'attività renda. “La detenzione amministrativa – spiega la Coalizione italiana libertà e diritti civili – è divenuta una 'filiera molto remunerativa', i cui costi sono sostenuti da tutta la società attraverso la leva fiscale. All’interno di questo sistema di trattenimento si registra, da un lato, una continua spinta alla minimizzazione dei costi da parte dello Stato e, dall’altro, la ricerca della massimizzazione del profitto da parte delle imprese e cooperative cui vengono assegnati gli appalti. 
Chi volesse saperne di più può leggere qui: https://buchineri.cild.eu/.

sabato 22 gennaio 2022

Thich Nhat Hanh non è più tra noi

Imparammo a conoscerlo e ad amarlo negli ultimi anni della guerra del Vietnam. Era fra i leader della resistenza nonviolenta all'occupazione americana, ma non le mandava a dire nemmeno ai vietcong, opponendosi ad ogni spargimento di sangue in quel tragico conflitto che ha formato tante coscienze.
Ora Thich Nhat Hanh non è più fra noi. A 95 anni è morto nella sua terra, questo straordinario monaco buddhista zen, poeta, leader spirituale e attivista nonviolento.
Durante la guerra che devastò quel lontano paese, si mantenne equidistante sia dal governo del Vietnam del Nord sia dal Vietnam del Sud e diede vita al movimento dei “Piccoli Corpi di Pace”: gruppi di laici e monaci che andavano nelle campagne per creare scuole, ospedali e per ricostruire i villaggi bombardati, nonostante subissero attacchi da entrambi i contendenti poiché li ritenevano alleati del proprio nemico. Per questa iniziativa venne arrestato, torturato e poi esiliato. Si stabilì in Francia diffondendo il suo pensiero e la pratica sociale per la pace, il disarmo e l'ecologia. Fondatore del Plum Village, una comunità globale di centri di pratica della consapevolezza, è autore di testi fondamentali per capire il suo percorso di pace che univa meditazione ad azione: “La nonviolenza non è un dogma, ma un processo” sosteneva, con il sorriso dei grandi che hanno reso questo pianeta un posto migliore in cui vivere. 

venerdì 21 gennaio 2022

A un anno dal Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari

Il 22 gennaio dell’anno scorso entrava in vigore il Trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari, documento firmato da 86 Stati e ratificato da 59 di essi, ma non dal nostro Paese.
Per sottolinearne l’importanza i pacifisti riuniti nel Coordinamento bresciano #ItaliaRipensaci (Acli, Arci, Banca Etica, Fridays For Future, Libera, Missione Oggi, Movimento Nonviolento, Opal e Pax Christi) sabato 22 si mobiliteranno, ricordando che “nella nostra provincia sono ben 56 gli enti (52 Comuni, 2 Unioni di Comuni, 1 Comunità Montana e l’amministrazione provinciale) che hanno approvato delibere di adesione alla Campagna Italia Ripensaci, mentre di recente si è costituito il Coordinamento degli Enti Locali per la pace e la cooperazione internazionale. Ad essi si aggiungono 167 tra associazioni, gruppi, parrocchie e oltre 7.700 cittadini bresciani, che chiedono al nostro Stato di ratificare il Trattato per la proibizione delle armi nucleari”. 
“E ciò - dichiarano - in una provincia che ospita almeno 20 ordigni bellici nucleari presso la base di Ghedi”. 
Brescia parteciperà alle iniziative nazionali indette dalla Rete Pace e Disarmo sui propri canali YouTube e Facebook. Nell’ambito della maratona on line “Buon compleanno, Trattato”, che prenderà avvio sabato 22 alle ore 12.30 e prevede interventi da tutta Italia di associazioni, enti locali e attivisti che operano per il disarmo nucleare, ci sarà un collegamento dal Broletto per ribadire l’impegno della nostra amministrazione provinciale in questa campagna nazionale. 
Alle 17 verrà poi proposta “Generazione disarmo”, una trasmissione realizzata con l’obiettivo di dare voce ai giovani che si confronteranno sulla centralità del disarmo nucleare. Sempre per sabato 22, infine, l’Ufficio diocesano per l’impegno Sociale ha proposto a tutte le parrocchie di “suonare le campane alle ore 12.30 per esprimere la gioia e il ringraziamento per l’entrata in vigore del Trattato e al tempo stesso l’invito ad essere insieme artigiani di pace e a continuare a chiedere anche al nostro governo di sottoscrivere il Trattato”.

domenica 16 gennaio 2022

Servizio civile in biblioteca a Calcinato

Le ragazze e i ragazzi interessati a svolgere il servizio civile presso la civica biblioteca di via XX settembre 80 devono presentare la domanda entro le ore 14 di mercoledì 26 gennaio. Fra le attività proposte, si segnalano la gestione del patrimonio librario, il supporto all’utenza nell’uso delle postazioni pc, l’organizzazione delle visite delle scolaresche in biblioteca nonché degli eventi culturali e mostre realizzati in sinergia con le associazioni del territorio.
Informazioni ulteriori allo 030.963481.

venerdì 14 gennaio 2022

Contributi comunali alle associazioni

Nei giorni scorsi la giunta municipale di Calcinato ha stanziato 22 mila e 700 euro per finanziare le attività di una nutrita serie di gruppi e associazioni.
Per i contributi agli enti culturali, 2 mila e 500 sono andati all’Associazione Don Esterino che organizza il tradizionale "Concerto d’inverno”, 3 mila alla Scuola di Musica Elia Marini, 2 mila alla sua Banda municipale e 100 agli Amici del Presepe Vivente. Non mancano naturalmente le associazioni d'arma: hanno ricevuto 800 euro gli alpini dell'Ana e 800 i carabinieri in congedo.
Altri 7 mila e 800 euro sono stati versati al Soccorso Pubblico, mille all’Avis, 300 al Centro aiuto alla vita di Desenzano del Garda e 400 alla Casa FilAmore.
La giunta ha assegnato anche i fondi destinati agli organismi di volontariato che si occupano di solidarietà e cooperazione internazionali. Mille euro sono andati all´Aps di Antonio Corsini per lo sviluppo economico dell´Africa, mille alla Piccole Suore della Sacra Famiglia che in Siria gestiscono la Casa del Bambino di Aleppo, 800 ad Abala Lite che opera in Guinea Bissau, mentre altri mille sono stati devoluti agli Amici delle missioni orsoline in Brasile e 200 al Gruppo di impegno missionario di Esenta di Lonato.

giovedì 13 gennaio 2022

Servizio civile al commercio equo e solidale

Un anno di lavoro per la promozione del commercio equo e solidale con i Paesi in via di sviluppo.
E’ la proposta di servizio civile universale, che la cooperativa “Chico Mendes – Altromercato” rivolge ai ragazzi dai 18 ai 29 anni non compiuti (anche non residenti nella nostra provincia) che intendono valorizzare le proprie conoscenze e acquisendo nuove capacità, spendibili successivamente nel mondo del lavoro.
Due posti sono disponibili alla bottega di via San Faustino 22/a in città, uno a quella in via Castello 15 a Rovato.
Sugli scaffali di questi due negozi si trova un po’ di tutto, dai generi alimentari (cacao, caffè, zucchero, miele, frutti esotici, thè, tisane, riso, funghi, succhi di frutta, biscotti, cioccolato) agli indumenti, passando per cosmetici naturali e manufatti dell’artigianato indigeno come gioielli, strumenti di lavoro e musicali. L’attività di ricezione, coordinamento, organizzazione e vendita dei prodotti verrà svolta per 25 ore settimanali, con permessi retribuiti ed un massimo di 15 giorni di assenze per malattia, per un intero anno. Il tutto per un compenso di 443,30 euro mensili.
I giovani interessati hanno tempo fino alle ore 14 di mercoledì 26 gennaio per presentare la domanda. Per informazioni e iscrizioni si può partecipare all’Info Day organizzato on line per martedì 18 gennaio alle ore 14 (iscrizioni alla pagina https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeULy3qHqCLlS68vR0A6ckmeIV2551DMf4E0AHso3cXSu79tQ/viewform) oppure telefonare entro le ore 14 del 26 gennaio al numero 030.7709585.

mercoledì 12 gennaio 2022

Moglia presidente della Casa di Riposo

Gianluigi Moglia è il nuovo presidente della Fondazione della Casa di Riposo di Calcinato. Lo ha eletto ieri sera il consiglio di amministrazione recentemente designato. Vicepresidente è Marina Manzini. A completare il consiglio sono i membri Gianluca Agosti, Stefano Manzoni, Silvana Damioli, Luigi Savoldi e Mario Venturini Mario, questi ultimi già presidenti dell'ente a loro volta in passato.
54 anni, già presidente della commissione comunale per la sicurezza, Moglia si era candidato alle scorse elezioni amministrative per la lista "Insieme per Calcinato", senza però venire eletto.

martedì 11 gennaio 2022

Ieri ci ha lasciati il compagno Roberto Cucchini

Ci mancherà la cara e buona presenza di Roberto Cucchini. Con lui abbiamo collaborato per oltre quarant'anni in tante iniziative per la pace, la giustizia sociale e la verità storica. 
Figura di rara coerenza e mitezza, era nato a Udine il 7 febbraio 1947 e giunse a Brescia alla fine degli anni ’60. Trovato lavoro come tecnico alla Om, fu subito in prima fila nelle lotte sindacali di quel periodo. Presso la Camera del Lavoro di Brescia nel 1980 fondò l'Archivio storico “Bigio Savoldi e Livia Bottardi Milani”. Lo diresse fino al 1999, quando - dopo 30 anni di militanza - restituì la tessera della Cgil perché radicalmente contrario ai bombardamenti della Nato in Serbia, avallati dal sindacato. Da allora il suo impegno nel movimento per la nonviolenza e il disarmo, contro il nucleare e per la riconversione dell'industria bellica, lo fece conoscere e apprezzare in gran parte d'Italia.
Tornò in fabbrica e ci rimase fino alla pensione, continuando l’attività di studioso e ricercatore, sviluppata anche attraverso diversi libri e saggi. Ha scritto per la Fondazione Micheletti monografie sulla storia del movimento operaio bresciano, è stato redattore di "Missione Oggi", membro del consiglio scientifico dell'Osservatorio Permanente sulle Armi leggere di Brescia, curatore dell’archivio del Centro per la nonviolenza di via Milano.
Fra le sue opere, “La forza lieve” (La Meridiana, 2001), scritta con Mimmo Cortese su tre esperienze di volontariato pacifista nei Balcani, “I soldati della buona ventura” (Gam, 2009) sulla partecipazione dei volontari bresciani nella guerra civile spagnola e, più di recente, il monumentale catalogo dei 417 deportati bresciani nei lager nazisti, commissionatogli dall'Associazione nazionale ex deportati.
Roberto fu anche uno dei cento feriti della strage di Piazza Loggia: su quel tragico evento produsse testi e interventi di grande rilievo. 
La salma è composta all'obitorio della Domus Salutis, meta in queste ore di un mesto pellegrinaggio di amici e compagni. Il funerale si svolgerà nel Tempio crematorio di Sant'Eufemia mercoledì 12 gennaio alle ore 15.30.

lunedì 10 gennaio 2022

Stasera su RaiTre “Report” sui "fanghi tossici"

A otto mesi dallo scandalo dei “fanghi tossici" scoppiato a partire dalla nostra provincia in tutta la penisola, la trasmissione televisiva di RaiTre “Report” stasera dalle ore 21.20 proporrà una intera puntata dedicata allo scottante problema, con ampi servizi girati a Calcinatello, Visano e Quinzano d’Oglio.
Gli inviati del programma condotto da Sigfrido Ranucci parleranno del trattamento dei gessi di defecazione, partendo proprio dalle lavorazioni realizzate da una azienda che ha sedi nei tre paesi bresciani. Fra i diversi cittadini intervistati dal giornalista Rai Bernardo Iovene nel luglio scorso - a quel tempo risale infatti la registrazione dei servizi bresciani che si vedranno lunedì a “Report” - ci sono Imma Lascialfari (portavoce del Comitato Ambiente Futuro Lombardia) e Laura Corsini (alla guida del Comitato Cittadini Calcinato), due delle donne da anni in prima fila nelle segnalazioni di quanto avveniva all’interno della ditta, in particolar modo nella sede in località Barconi a Calcinatello, accusata nello scorso maggio dalla Procura di smaltimento di fanghi contaminati da metalli pesanti, idrocarburi e altre sostanze inquinanti.

domenica 9 gennaio 2022

Come cercare lavoro: una serie di incontri

Nei comuni della bassa bresciana orientale il Progetto Generazioni organizza una serie di “incontri con accompagnamento individuale e di gruppo per condividere strumenti e metodi efficaci per cercare lavoro, scoprire e valorizzare i propri talenti”.
Si comincia martedì 11 gennaio alle ore 9 al Punto di Comunità di Carpenedolo, in piazza Matteotti 3, con una panoramica di “orientamento alla ricerca attiva del lavoro”. Il giorno dopo alla stessa ora alla sala civica Morelli di via don Minzoni a Calcinato verrà spiegato come funzionano la selezione di annunci di lavoro e l’invio delle candidature. Venerdì 14 alle 9 all’agenzia Solco di via Brescia 117 a Montichiari (nei locali del Centro Fiera del Garda) verrà illustrata la figura del un coach per il lavoro, mentre lunedì 17 gennaio, sempre alle 9, al Centro San Filippo di via Allende 2/a, sempre a Montichiari, si parlerà di “competenze trasversali”.
A Remedello martedì 18 alle 14 la civica biblioteca ospiterà un incontro in cui affrontare “i punti di forza e di debolezza”, mentre venerdì 21 gennaio alle 9 si tornerà a Montichiari, al Punto di Comunità di via Guerzoni 92/m, per una seduta tutta dedicata “al curriculum vitae e alla lettera di presentazione”. Martedì 25 alla stessa ora alla sede della Protezione Civile di Calvisano incontro di “orientamento alla ricerca attiva del lavoro”. Il giorno dopo alle 14 a Calcinato la sala civica torna ad ospitare un altro incontro, dedicato stavolta a come “scoprire i propri talenti: il bilancio di competenze”.
Gli ultimi due incontri sono in programma giovedì 27 gennaio alle 14 al Punto di Comunità di Carpenedolo, ancora sulle competenze trasversali, e lunedì 31 gennaio alle 9 al Centro San Filippo di via Allende 2/a a Montichiari per “la selezione di annunci di lavoro e l’invio di candidature.
Gli ingressi saranno consentiti previa prenotazione al 347.1082090, naturalmente nel rispetto delle norme di sicurezza antiCovid.

sabato 8 gennaio 2022

Polizia Intercomunale: cercasi nuovo comandante

Le amministrazioni comunali di Bedizzole, Calcinato e Lonato del Garda cercano un nuovo comandante della propria Polizia Intercomunale, incarico organizzativo molto importante dal momento che questo è il secondo corpo di polizia locale, per superficie di territorio e numero di abitanti, nell’intera provincia, naturalmente dopo il capoluogo Brescia.
Guidati dall’agosto del 2018 dal comandante Luisa Zampiceni, gli agenti impegnati sul territorio dei tre Comuni sono una ventina, assai attivi nei diversi servizi ordinari e straordinari di monitoraggio, sorveglianza, controllo e pronto intervento.
Fino a lunedì 31 gennaio i cittadini interessati possono presentare la propria candidatura “per l'avviso di selezione pubblica per il conferimento dell’incarico di responsabile del comando intercomunale”, incarico che naturalmente prevede la stipula di un contratto a tempo pieno e determinato, ai sensi della normativa vigente in materia.
Presso il Comune di Bedizzole è indetta la procedura selettiva pubblica per il conferimento dell’incarico. Oltre alla necessaria, “adeguata esperienza e professionalità pari ad almeno due anni nel ruolo di Comandante di un Corpo di Polizia Locale”, fra i requisiti richiesti per partecipare alla selezione, la novità stavolta è costituita dal possesso di un diploma di Laurea in Giurisprudenza o in Scienza dell’Amministrazione o in Scienze politiche o in Economia e Commercio (vecchio ordinamento) o di una laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali o in Relazioni internazionali o in Scienze dell’economia o in Scienze della politica o in Scienze delle pubbliche amministrazioni o in Scienze per la cooperazione allo sviluppo o in Sociologia e ricerca sociale o in Studi europei diploma di laurea. Tale requisito potrebbe essersi reso necessario per garantire la gestione della nuova normativa sugli appalti e sui bandi, sempre più complessa, nonché di un personale così numeroso e articolato afferente a tre diversi Comuni, ciascuno con proprie specifiche caratteristiche.
Le istanze vanno consegnate direttamente o inoltrate all’Ufficio Protocollo del Comune di Bedizzole in Piazza Vittorio Emanuele II 1 Bedizzole per posta elettronica certificata all’indirizzo comune.bedizzole@legalmail.it o per raccomandata A/R al medesimo indirizzo.

giovedì 6 gennaio 2022

Il 27 si decide sull'impianto forsu di Bedizzole

Giovedì 27 gennaio a Brescia nella sede della Provincia si terrà la Conferenza di Servizi per decidere il da farsi sul progetto per la realizzazione in località Fusina a Bedizzole di un impianto in cui A2A dovrebbe trattare tutta la frazione umida dei rifiuti domestici (la cosiddetta forsu) della nostra provincia, producendo biometano e compost.
Ne danno notizia le associazioni Comitato Cittadini, Laboratorio Ambiente, Rete Ecologica Lombardia e Ambiente Futuro Lombardia, ricordando che “il progetto era stato bocciato nell’ottobre 2020 e ora viene riproposto sulla falsariga del precedente, che aveva avuto il diniego per la mancanza di studio sugli impatti cumulativi, per i forti impatti odorigeni, per calcoli errati sui venti”.
Gli ambientalisti ripercorrono poi le tappe che si sono susseguite lo scorso anno: “Dopo la ripresentazione a gennaio del progetto, si era svolta una Conferenza di Servizi a maggio, con l’apertura di una fase di osservazioni pubbliche concluse a giugno. Il Comune di Calcinato aveva trasmesso una relazione tecnica con una disamina degli impatti cumulativi, senza tuttavia pronunciarsi. A seguito di numerose osservazioni, la Provincia richiedeva poi ad A2A integrazioni al progetto, depositate a novembre”.
Vista la loro mole, in seguito si era reso necessario un ulteriore avviso al pubblico per le osservazioni. “Il 30 dicembre - informano le associazioni - è giunto in Provincia il parere positivo del Comune di Bedizzole, il quale incasserà da A2A un milione di euro, oltre ad una quota annuale da definire: è in questa importante fase che manca il no dei grandi assenti, i comuni di Calcinato e Lonato, dove i cittadini che abitano a ridosso dell’area candidata ad ospitare l’impianto sarebbero quelli più esposti agli impatti negativi sul territorio e sulla salute”.
Per tale motivo i comitati ecologisti sollecitano le due amministrazioni comunali “ad esprimere e formalizzare tale parer entro venerdì 21, prima della Conferenza”.
“Constatato che integrazioni e studi prodotti da A2A a seguito della bocciatura della Provincia non rispondono alle domande fondamentali dei tecnici dell’istituzione e nulla rimediano o chiariscono rispetto alle lacune del primo progetto - osservano - ci attendiamo, da parte dell’ente decisore, una definitiva e sonora bocciatura di questo ennesimo progetto devastante per il territorio”.

mercoledì 5 gennaio 2022

Un anno al lavoro per la nonviolenza

Lo storico Centro per la nonviolenza, attivo dal lontano 1976 nella sede di via Milano 65 a Brescia, informa che sono a disposizione quattro posti per giovani dai 18 ai 28 anni interessati a svolgere il Servizio Civile Universale, una esperienza formativa e retribuita rivolta ai ragazzi che intendono valorizzare le proprie conoscenze e acquisendo nuove capacità, spendibili successivamente nel mondo del lavoro. 
Il progetto prevede di lavorare in attività per la pace, la solidarietà sociale, il disarmo personale, culturale, economico e militare, nonché la possibilità di comunicare e vivere esperienze e modalità creative per la gestione dei conflitti interpersonali e internazionali. L’attività verrà svolta per 25 ore settimanali, con permessi retribuiti ed un massimo di 15 giorni di assenze per malattia, per un intero anno. Il tutto per un compenso di 443,30 euro mensili. 
Le domande vanno presentate entro le ore 14 di mercoledì 26 gennaio. Per informazioni e ragguagli si può telefonare al 328.9683409 o consultare la pagina Facebook "Movimento Nonviolento Brescia".

martedì 4 gennaio 2022

Un'Isola per il Riuso

In collaborazione con la rete Cauto al centro di multiraccolta comunale dei rifiuti di via Baratello a Calcinato è nata l’Isola del Riuso, un luogo dove gli scarti diventano una risorsa, purché si tratti di oggetti in buono stato di conservazione che i cittadini decidono di non buttare, ma di rimettere in circolo.
Valutati dagli addetti del Centro, i  beni considerati idonei a un secondo utilizzo sono stoccati all’interno di un container secondo una corretta separazione per tipologia (abbigliamento, giocattoli, oggettistica fragile, mobilio) per poi poter essere chiuso a chiave. Nel momento in cui un cittadino si presenta al Centro durante gli orari di apertura e chiede di conferirvi un bene, l’operatore valuta se il bene è riutilizzabile oppure no. 
All’Isola del Riuso i calcinatesi possono portare libri, mobili, biciclette, giocattoli, oggetti da cucina in buone condizioni, divani e materassi purché in condizioni perfette. Il container viene periodicamente svuotato dagli operatori di Cauto, che portano i beni presso la propria sede per compiere un’ulteriore selezione e successive pulizia e prezzatura del materiale atta a vendere tali oggetti a Spigolandia, il negozio dell’usato gestito dalla loro rete in via Mantova 36 a Brescia. Una volta venduti i beni, il ricavato si trasforma in buoni acquisto in quella stessa bottega.