giovedì 6 gennaio 2022

Il 27 si decide sull'impianto forsu di Bedizzole

Giovedì 27 gennaio a Brescia nella sede della Provincia si terrà la Conferenza di Servizi per decidere il da farsi sul progetto per la realizzazione in località Fusina a Bedizzole di un impianto in cui A2A dovrebbe trattare tutta la frazione umida dei rifiuti domestici (la cosiddetta forsu) della nostra provincia, producendo biometano e compost.
Ne danno notizia le associazioni Comitato Cittadini, Laboratorio Ambiente, Rete Ecologica Lombardia e Ambiente Futuro Lombardia, ricordando che “il progetto era stato bocciato nell’ottobre 2020 e ora viene riproposto sulla falsariga del precedente, che aveva avuto il diniego per la mancanza di studio sugli impatti cumulativi, per i forti impatti odorigeni, per calcoli errati sui venti”.
Gli ambientalisti ripercorrono poi le tappe che si sono susseguite lo scorso anno: “Dopo la ripresentazione a gennaio del progetto, si era svolta una Conferenza di Servizi a maggio, con l’apertura di una fase di osservazioni pubbliche concluse a giugno. Il Comune di Calcinato aveva trasmesso una relazione tecnica con una disamina degli impatti cumulativi, senza tuttavia pronunciarsi. A seguito di numerose osservazioni, la Provincia richiedeva poi ad A2A integrazioni al progetto, depositate a novembre”.
Vista la loro mole, in seguito si era reso necessario un ulteriore avviso al pubblico per le osservazioni. “Il 30 dicembre - informano le associazioni - è giunto in Provincia il parere positivo del Comune di Bedizzole, il quale incasserà da A2A un milione di euro, oltre ad una quota annuale da definire: è in questa importante fase che manca il no dei grandi assenti, i comuni di Calcinato e Lonato, dove i cittadini che abitano a ridosso dell’area candidata ad ospitare l’impianto sarebbero quelli più esposti agli impatti negativi sul territorio e sulla salute”.
Per tale motivo i comitati ecologisti sollecitano le due amministrazioni comunali “ad esprimere e formalizzare tale parer entro venerdì 21, prima della Conferenza”.
“Constatato che integrazioni e studi prodotti da A2A a seguito della bocciatura della Provincia non rispondono alle domande fondamentali dei tecnici dell’istituzione e nulla rimediano o chiariscono rispetto alle lacune del primo progetto - osservano - ci attendiamo, da parte dell’ente decisore, una definitiva e sonora bocciatura di questo ennesimo progetto devastante per il territorio”.

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