sabato 30 gennaio 2021
E' morto il compagno Domenico Carrara
venerdì 29 gennaio 2021
Alberi di Calcinato e loro cura
Alla cortese attenzione
del Signor Sindaco di Calcinato
e, per conoscenza,
ai Capigruppo Consiliari
Sabato 23 gennaio 2021 il “Corriere della Sera” ha pubblicato un articolo dal titolo I giganti mettono radici, facendo riferimento all’elenco nazionale degli Alberi Monumentali esistenti sui territori dei Comuni bresciani, creato e gestito dal Ministero delle Politiche Agricole.
In tale elenco figura un esemplare di Cipresso calvo, sito nel nostro Comune, che svetta maestoso (29,5 metri di altezza per una circonferenza di 388 centimetri) lungo via Garibaldi, determinando - con il prato sul quale insiste, il fiume Chiese con l’antico ponte, il suo casello per il pedaggio e Palazzo Vergano - un ambiente di “pregio paesaggistico”, motivazione per la quale è stato inserito nell’elenco sopra citato.
A detta di molti, in paese e fuori, pare che questo albero non goda di ottima salute. Pertanto ci rivolgiamo a Lei perché nei modi che riterrà più opportuni provveda a sollecitare un controllo al fine di verificarne le effettive condizioni di salute, per programmare poi gli eventuali idonei interventi di cura e monitoraggio.
L’occasione è propizia anche per segnalare alla Sua attenzione lo stato di degrado in cui versano gli ippocastani che sorgono in Parco delle Rimembranze, in Piazza della Repubblica e in via Santa Maria. Sono alberi centenari che necessitano di urgenti esami morfologici e patologici, atti a stabilire i necessari interventi di trattamento, rimedio, protezione, allo scopo di mantenerli in vita; alcuni purtroppo li abbiamo già perduti. Non riusciamo a immaginare questi luoghi senza di essi, perché hanno fatto e fanno parte della nostra storia e della vita di tutti giorni della nostra comunità, oltre a caratterizzare e qualificare il paesaggio di Calcinato.
I nostri ippocastani non sono ricompresi nel citato elenco ministeriale. Per noi tuttavia essi sono alberi monumentali inscritti nel registro del nostro cuore, perché sono riferimenti precisi a eventi e memorie collettive, perché contribuiscono a comporre e a costituire beni culturali unici, fatti di architettura (mura del castello, torre civica, scuole, chiese), urbanistica (piazze, contrade, vie) e paesaggio (colline, campagna, il fiume Chiese con il suo ponte), storia (delle nostre istituzioni civili e religiose) e natura, appunto.
Signor Sindaco, siamo certi che assumerà le decisioni più adeguate per la loro salvaguardia.
Nell'attesa di conoscere le determinazioni che andrà ad assumere in materia, sappia per certo che può e potrà sempre contare su una nostra fattiva collaborazione.
Cordialmente.
Simone Tagliani
per il “Comitato Le Nostre Radici”
giovedì 28 gennaio 2021
mercoledì 27 gennaio 2021
Per evitare nuovi e più orribili massacri
martedì 26 gennaio 2021
A futura memoria
lunedì 25 gennaio 2021
Verità e giustizia per Giulio Regeni!
sabato 23 gennaio 2021
Ieri a Ghedi per il disarmo nucleare
venerdì 22 gennaio 2021
Per la proibizione delle armi nucleari
giovedì 21 gennaio 2021
Servizio Civile per la nonviolenza
lunedì 18 gennaio 2021
Guai per i migranti anche in Guatemala
domenica 17 gennaio 2021
Riparte l'iter del Piano Cave Provinciale
venerdì 15 gennaio 2021
Domani raccolta dei rifiuti a Calcinatello
A Calcinatello sabato 16 gennaio dalle ore 8.15 alle 11 il Comitato Cittadini organizza una raccolta pubblica dei numerosi rifiuti sparsi dalle persone incivili sul territorio. L’appuntamento è davanti al canile a partire dalle ore 8. Informazioni e adesioni al 338.5947618.
martedì 12 gennaio 2021
Servizio Civile per la nonviolenza
lunedì 11 gennaio 2021
domenica 10 gennaio 2021
sabato 9 gennaio 2021
venerdì 8 gennaio 2021
giovedì 7 gennaio 2021
Piano Cave, un provvedimento da arginare
lunedì 4 gennaio 2021
Addio al poeta Franco Loi
s’ingàrbium dent la pèll di nost paür:
gh’èm pü dulur, în mort i amur, e svana
la vita nostra cume i ciâm nel scür.
E quand ne vègnum föra, sèm pü nient,
sèm l’aria che la passa e che se scorda,
‘me ‘n vècc che dré se porta i sentiment,
‘m ‘j òmm che van tra j òmm senza memoria..
E vèmm… Ma in due vèmm? Cusa respira
dré de quèl’aria che gh’èm paüra a véd?
Fèmm ‘me la bissa, ffs’cium, e i nòster pass
slísen dré i mort, e pàssen ‘me la vita;
pien de silensi, stracch, pien de viltâ.
Sì amici, siamo prigionieri, siamo figli di rana, / c’ingarbugliamo nella pelle delle nostre paure: / non abbiamo più dolori, sono morti gli amori, e svanisce / la vita nostra come i richiami nell’oscurità. / E quando ne veniamo fuori, non siamo più niente, / siamo l’aria che passa e si dimentica, / come un vecchio che dietro si porta i sentimenti, / come gli uomini che vanno tra gli uomini senza memoria .. / E andiamo .. Ma dove andiamo? Cosa respira / dietro quell’aria che abbiamo paura di guardare? / Facciamo come la biscia, fischiamo, i nostri passi / scivolano dietro i morti, e trascorrono come la vita, / pieni di silenzio, stracchi, pieni di viltà.
domenica 3 gennaio 2021
Cede un silo nella ex discarica per rifiuti solidi urbani in località Antica Idrovora a Calcinatello
venerdì 1 gennaio 2021
Cantata per Danilo
in questo paese senza speranza
ma la speranza c'era, solo mancava
Danilo per trovarcela nel cuore.
Giunse Danilo armato di niente
ma non cosi' potenti erano poi,
solo occorreva che venisse Danilo.
Giunse Danilo e volle essere uno
di noi, come noi, senza apparecchi
ma ci voleva di essere Danilo
per averne la tenacia, che rompe la pietra.
Giunse Danilo e le conobbe tutte
le nostre sventure, la fame e la galera.
Ma fu cosi' che Danilo ci raggiunse
e resuscito' in noi la nostra forza.
Giunse Danilo inventando cose nuove
che erano quelle che sempre erano nostre:
il digiuno, la pazienza, l'ascolto per consiglio
e dopo la verifica in comune, il comune deliberare e il fare.
Giunse Danilo, e piu' non se ne ando'.
Quando mori' resto' con noi per sempre.