giovedì 30 giugno 2022

Addio a Elsa Pelizzari, staffetta partigiana

Oggi alle ore 16 nella Chiesa Parrocchiale di San Pietro a Roè Volciano saluteremo per l'ultima volta la staffetta partigiana Elsa Pelizzari, scomparsa a 93 anni in Casa di Riposo.
Nata a Gazzane il 4 aprile 1929, è stata una delle figure più limpide e longeve della Resistenza bresciana al nazifascismo, movimento al quale aveva aderito quando era studentessa, con il nome di battaglia “Gloria”, entrando nel Gruppo Nico della Brigata Perlasca, la leggendaria formazione dei "ribelli per amore" delle Fiamme Verdi guidata dal comandante Emilio Arduino.
Fondamentale il suo ruolo di collegamento, svolto per lo più andando in bicicletta su e giù dalla Valle Sabbia con coraggio e determinazione.
Dopo la guerra Elsa continuò a operare al servizio del prossimo: fu assessore all’Assistenza nell’amministrazione comunale di Roè Volciano, poi presidente della sezione Avis di Salò e, più tardi, a El Dorado, in Venezuela, sostenne le campagne di promozione sociale di suo figlio don Adriano Salvadori a favore delle comunità indigene.
Animatrice a Roè della sezione locale dell’Anpi, ne fu a lungo presidente. Infaticabile è stata nel corso dei decenni la sua presenza pubblica, soprattutto nelle scuole, per testimoniare la sua storia e consegnare alle nuove generazioni il testimone della sua battaglia per la libertà e l’eguaglianza.

sabato 11 giugno 2022

Cessate di uccidere

La guerra contro la popolazione ucraina inerme scatenata dal folle e criminale governo russo ogni giorno uccide altri esseri umani, ogni giorno imbarbarisce sempre di piu' il mondo, ogni giorno avvicina l'apocalisse atomica.

Ed ai massacri cooperano tutti i governi che inviano armi e mercenari, tutti i governi che alimentano la guerra, tutti i governi che invece di adoperarsi per l'immediato cessate il fuoco, per cercar di salvare tutte le vite che e' possibile salvare, preferiscono che il massacro continui.

Cessate il fuoco.
Cessate di uccidere.
Deponete le armi.
Tornate tutti ad essere esseri umani, dotati di ragione, di sentimenti e di capacita' di dialogo.
Salvare le vite e' il primo dovere.

giovedì 9 giugno 2022

Grazie, Centi!

Ieri sera abbiamo perso il Centi Quinzani. Se n’è andato all'età di 97 anni in Casa di Riposo il papà della nostra cara Annarosa, uno degli uomini che Calcinato ha amato di più.
Nato nel 1924 a Parlebosq, in Francia, da una coppia di emigrati che farà ritorno in Italia poco dopo la sua nascita, si fa presto conoscere e apprezzare per la sua attività di fabbro e meccanico, che eserciterà in seguito fin oltre i 70 anni nell’officina di famiglia in via Carlo Alberto, letteralmente costruita con le proprie mani; da quel posto sono passati nei decenni migliaia di clienti.
Richiamato alle armi a 17 anni, viene portato dai nazisti col suo battaglione in Germania, dove rimarrà per qualche tempo finendo dopo lunghe vicissitudini per unirsi alle fila della Resistenza in Val d’Aosta. Subito dopo la Liberazione conosce l’amata Peppina, che sposerà nel 1953.
La passione che lo ha accompagnato per tutta la vita è stata la musica: cominciò a studiarla a 15 anni suonando il clarinetto nella Banda Municipale di Calcinato, della quale farà parte tutta la vita, ricoprendo a più riprese il ruolo di direttore. Per diversi anni fu anche interprete di commedie con “Gli Attori del Domani”, rinomata compagnia di teatro dialettale nella zona, e colonna dell’associazionismo solidale in paese: tra i fondatori dell’Avis a metà anni ’60, fu poi centralinista al Soccorso pubblico.
Ma noi lo ricordiamo soprattutto per la spontanea generosità con cui ha accompagnato la nascita e lo sviluppo, a partire dagli anni ’70, dei gruppi organizzati che ci hanno visto crescere e ardere di consapevolezza. Parlare con il Centi è sempre stato per tutti noi preziosa occasione di riflessione e maturazione. In lui abbiamo sentito vibrare come in pochi altri l’amore per il nostro paese e per le sue radici, in una vita vissuta per intero: viva, vivace e vitale.
Grazie, Centi, per tutto quello ci hai donato e insegnato: saremo in tanti a salutarti per l'ultima volta sabato alle ore 10 in chiesa a Calcinato.

mercoledì 8 giugno 2022

martedì 7 giugno 2022

Oggi consiglio comunale

A Calcinato si terrà stasera alle ore 20.30 in municipio la seduta del consiglio comunale. Come di consueto, in apertura di serata c’è la discussione di documenti presentati dai due gruppi consiliari. Due le interrogazione a risposta scritta presentate da "Calcinato in-patto 2.0", una sulla "chiusura del ponticello sulla pista ciclabile fra Ponte San Marco e Calcinato", l’altra sul "progetto di potenziamento dell’impianto di depurazione a servizio delle frazioni di Calcinatello e Ponte San Marco”; lo stesso gruppo ha poi depositato una mozione sulla cosiddetta “tampon tax”, mentre “Insieme per Calcinato” ne propone una di “sostegno all’Associazione nazionale alpini”.
Nella seconda parte dell’assise sono previsti l’esame e l’approvazione dell’intervento di “messa in sicurezza, recupero morfologico e ripristino ambientale della ex cava sita in località Razio” con adeguamento del progetto al provvedimento direttoriale del MiTe di “approvazione dell’aggiornamento del piano di utilizzo dei materiali da scavo” ai sensi del D.M. 161/2012 concernente la tratta Brescia-Verona della nuova linea ferroviaria ad alta velocità.

lunedì 6 giugno 2022

Orto didattico all'asilo

Un orto didattico per i bambini della scuola per l'infanzia Nascimbeni di Calcinato è stato realizzato da Eleonora Tonni, Roberto Sigurtà, Marco Cocchi, Emanuele Albini, Doriano Tomasi e Giancarlo Scalvini.
"Preparato, livellato e diserbato il terreno - racconta Eleonora - abbiamo misurato lo spazio e diviso con precisione lo spazio tra un’aiuola e l’altra, abbiamo montato le assi, posizionate e alla fine sono sorte cinque aiuole, una per ogni sezione scolastica".
Ma perché un orto didattico all'asilo? "I bambini vi possono imparare la coltura di ortaggi veri, piantare i semi e vederli gradualmente trasformarsi in piante. I piccoli alunni imparano ad osservare la natura, i suoi ritmi lenti e perfetti, il ciclo delle stagioni ed a raccogliere i frutti di questo lavoro. Vivono all’aria aperta. A livello pedagogico cominciano ad assumersi un compito e una responsabilità all’interno di un gruppo di lavoro. In tal senso era la richiesta del corpo docenti della scuola, che mi ha supportato in ogni passaggio così come il consiglio di amministrazione che subito ha accettato positivamente l’iniziativa".

domenica 5 giugno 2022

Stasera "Enola Gay" in Boschina a Calcinato

Siamo molto legati al poemetto di Giorgio Scroffi «Enola Gay», che a Calcinato fu proposto per la prima volta in Piazza del Comune il 6 agosto 1999, poi al Parco Rovadino il 6 agosto 2008 e stasera alle ore 18 alla Boschina.
Riadattato per l’occasione dall'attrice Ester Spassini, la sua lettura scenica verrà accompagnata dalle musiche proposte da Cristina Ghidotti all’arpa, Marina Maccabiani al flauto e Monica Maccabiani al corno inglese, con brani di Akimenko, Hisaishi, Wagner, Vinée, Debussy e Molbe.
«Enola Gay» era il nome dell'aereo militare che il 6 agosto 1945 sganciò su Hiroshima la prima bomba atomica, soprannominata Little Boy. L’opera di Scroffi racconta - in un incalzante, drammatico e commovente parallelo - il "parto di morte" della bomba e "il parto di vita" di una madre giapponese che dà alla luce il suo bimbo in quel tragico giorno.
A quasi 77 anni da quel catastrofico evento, c'è ancora bisogno di lottare per un mondo libero dalle armi nucleari.

sabato 4 giugno 2022

Il kaki di Nagasaki a Calcinato

Nel weekend l’apertura del Parco La Boschina in via Arnaldo 40 a Calcinato coincide con la piantumazione di un kaki nato dai semi della pianta madre sopravvissuta il 9 agosto 1945 al bombardamento atomico di Nagasaki.
Oggi è domani una serie di eventi celebrerà l'albero simbolo di pace in un contesto naturalistico assai suggestivo. Alle ore 21 stasera sarà presentato il Kaki Tree Project dai coordinatori Francesco Foletti e Antonio De Matola. Le cure di un arboricoltore di Nagasaki avevano permesso di ottenere nel 1994, a quasi cinquant'anni da quel giorno, pianticelle di seconda generazione dell'albero miracolosamente scampato al disastro che furono distribuite ai bambini giapponesi come augurio di pace. Da allora è nato il Kaki Tree Project, con l'obiettivo di diffonderle in tutto il mondo. Oltre 20 i paesi che le ospitano; l'Italia, dopo il Giappone, è il secondo Paese per numero di piantumazioni.
Seguirà un omaggio musicale del Piccolo Coro della Boschina diretto dalla maestra Mendini e poi il concerto con arie tratte dalla “Madame Butterfly” e interventi di Luigi Viani (della Fondazione Giacomo Puccini), Megumi Akanuma (soprano) e Benedetto Spingardi Merialdi (pianista).
Domani alle 11 è prevista la piantumazione del kaki di Nagasaki alla presenza delle autorità e degli studenti dell'Istituto comprensivo Dante Alighieri. Subito dopo, verrà inaugurata la Colomba della Pace, opera dell’artista locale Rovatinsky.
La manifestazione proseguirà nel pomeriggio, alle 15, con un incontro sul “kaki nell'arte e nella letteratura”, a cura di Paolo Linetti e dell'associazione Ippokampos, e un laboratorio di kintsugi, l’antica tecnica giapponese di restauro della ceramica con l’oro, a cura della maestra d’arte Anita Cerrato.
La giornata si concluderà alle 18 con il reading poetico-musicale dedicato al poemetto “Enola Gay” di Giorgio Scroffi: la lettura integrale di questo gioiello della lirica antimilitarista sarà affidata all’attrice Ester Spassini, accompagnata dalle musiciste Cristina Ghidotti (arpa), Marina Maccabiani (flauto) e Monica Maccabiani (corno inglese).
Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito.