lunedì 31 gennaio 2011

FONTI RINNOVABILI; IL GOVERNO E' INADEMPIENTE




da Edilportale

“Intendiamo mettere in mora il Governo centrale sulle sue inadempienze in materia di energia rinnovabile, con particolare riferimento alle quote di burden sharing”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, in conferenza stampa a cui hanno partecipato la Vice Presidente Loredana Capone, e gli Assessori Lorenzo Nicastro e Angela Barbanente.
“Noi - ha proseguito Vendola - patiamo una condizione davvero incredibile: siamo in un mercato energetico liberalizzato, dove la Regione non ha alcuna competenza. Lo Stato italiano ha interpretato le proprie competenze nella maniera peggiore: abbiamo atteso per sette anni leLinee guida per le energie rinnovabili e da due anni aspettiamo inutilmente che il Governo assegni le quote di produzione di energia rinnovabile per ogni regione (burden sharing). Per questo apriremo una procedura di diffida nei confronti del Governo”.
Secondo Vendola il Governo “da un lato, ha impedito la regolamentazione e, dall’altro, ha messo in campo una quantità incredibile di risorse: due elementi che hanno drogato il mercato. La Regione Puglia - ha continuato il Presidente della Regione - viceversa, è stata quella più impegnata nel tentativo di mettere vincoli e paletti: la moratoria sull’eolico, una norma di legge e un Regolamento; tre provvedimenti che sono stati sistematicamente bocciati dalla Corte Costituzionale”.
La Regione Puglia - ha spiegato Vendola - conosce gli impianti che ha autorizzato, ma non sa nulla di ciò che è stato concesso dai Comuni attraverso le DIA (impianti inferiori ad 1MW), per questo motivo sarà istituita l’anagrafe di tutti gli impianti esistenti. Secondo Vendola, la politica sta drogando il mercato, attraverso, ad esempio, il Conto Energia che agevola soprattutto le imprese, trascurando le famiglie e i piccoli impianti per l’auto-consumo.

IL DRAMMA DEI LAVORATORI MIGRANTI




di Flavio Marcolini

E’ dedicata al dramma dei lavoratori migranti in cerca di regolarizzazione l’ “ora di silenzio” che il Movimento nonviolento organizza mercoledì 2 febbraio in Piazza Rovetta, dove dalle ore 18 alle 19 chiederà ai cittadini di fermarsi a riflettere insieme in silenzio sulla discriminazioni ai quali essi sono
sottoposti per legge.
“La principale causa della clandestinità è provocata dalle stesse leggi dello Stato, che escludono qualsiasi possibilità di ingresso regolare per cercare lavoro, così come dalle lunghissime procedure amministrative” spiega il portavoce Adriano Moratto.
“Il Governo dal 2008 non ha più emanato il decreto flussi per lavoro subordinato - sottolinea - incentivando la massa di lavoratori stranieri impiegati in nero e nel contempo l’evasione fiscale e previdenziale da parte de idatori di lavoro. Dal 2009 l'introduzione del reato di clandestinità nel pacchetto sicurezza comporta conseguenze penali sia per la persona senza permesso sia per i datori di lavoro. Nella manovra dello stesso anno ci fu la possibilità da parte dei datori di lavoro di promuovere l'emersione di lavoratori stranieri privi di permesso di soggiorno solo per mansioni di colf o assistenti alla persona, con il versamento anticipato da parte dei datori di lavoro di 550 euro quale contributo forfetario”.
“Le domande in Italia sono state 300mila, 11mila delle quali nella nostra provincia” informa. “ Nella verifica delle istanze alcune prefetture, tra cui Brescia, non hanno considerato un limite ostativo l'aver violato la normativa sul reato di clandestinità. Ma una circolare del marzo 2010 dà un giro di vite all'interpretazione della norma ‘escludendo la possibilità di ottenere la regolarizzazione per i soggetti condannati per l'inottemperanza all'ordine di espulsione’. Le situazioni di tensione si moltiplicano anche perché i tempi di
rilascio dei permessi di soggiorno sono troppo lunghi, ben oltre il termine massimo di 20 giorni prescritto dalla legge”.
“La storia - sottolinea - ci insegna che pregiudicare i diritti di alcuni finisce per limitare la libertà ed i diritti di tutti. Riconoscere ad altri, i più deboli, i nostri diritti, fa crescere le garanzie per tutti”.
“A Brescia - osserva - più di 130.000 lavoratori migranti sostengono la nostra economia. Fanno i lavori più pesanti nelle stalle, nelle fabbriche, sui cantieri, negli ospedali e cliniche, nelle nostre case e famiglie. Si tratta di persone, non risorse umane ‘usa e getta’”.
“Ancora una volta saremo in tanti insieme in silenzio – annuncia - per un momento di riflessione, per disporci all'ascolto e all’accoglienza, per ridare significato alle parole. E’ il nostro modo per dire sì all'uguaglianza di
diritti per tutti i lavoratori, contro lo sfruttamento della clandestinità”.
Per informazioni e adesioni si può telefonare ai numeri 347.8640893 o 339.6243617 oppure inviare una e-mail all’indirizzo movimentononviolento.bs@alice.it.

sabato 29 gennaio 2011

AMICI DELLA BICI




di Flavio Marcolini

A Brescia Giorgio Guzzoni, presidente degli Amici della Bici, ha presentato le attività del sodalizio per il 2011. “Saranno 47 gli appuntamenti tra gite, serate, incontri, viaggi e feste già programmate ed altri se ne aggiungeranno nel corso dell’anno”.
“In primo luogo - sottolinea – c’è la giornata nazionale della bicicletta, che si svolgerà domenica 8 maggio. Abbiamo deciso di concentrare in questa giornata le due più importanti manifestazioni storiche, BicinCittà e BimbimBici. Vi saranno percorsi in bicicletta per adulti, percorsi per bambini, mostre, giochi, cibi di qualità e tanto altro. Sarà un’occasione per porre all’attenzione dei cittadini e degli amministratori l’importanza che la mobilità ciclabile ha raggiunto anche nella nostra città”.
“Le gite - informa Guzzoni - saranno al solito molto diversificate: da quelle di un paio d’ore passate a pedalare tranquillamente in città sino ai viaggi internazionali. L’amore per l’arte della nostra città, dalla storia bimillenaria, trova soddisfazione in “Un millennio per ruota”, progetto quest’anno dedicato ai cortili di Brescia, come nell’uscita della giornata del Fai e nelle visite previste dal Circuito delle Città d’Arte”.
“Alla scoperta del territorio – aggiunge – ci recheremo in la val Trompia sulla via del ferro, visiteremo poi le città murate di Soncino e Pizzighettone, la val Seriana, la Rocca D’Anfo, la Valtenesi col Parco dell’Airone, la ciclabile dell’Oglio, la Valtellina, il Lago di Varese, nelle terre dei Gonzaga”.
“Daremo spazio anche a chi vuole sudare e pedalare di più - annuncia - con un giro di 100 km tra le nostre valli, la mitica salita al Mortirolo, il Sellaronda Day con la salita ai quattro passi dolomitici. L’anno scorso le gite di due o più giorni sono andate letteralmente a ruba, tanto che in alcuni casi le iscrizioni si sono chiuse in poche ore. Per questo motivo abbiamo moltiplicato le proposte della durata di due, tre o quattro giorni, con gite sempre accompagnate da pullman con carrello per il trasporto delle bici: “I cipressi di Bolgheri”, due giorni in Toscana; “La ciclabile Alpe Adria”, dal Tarvisio a Palmanova; “La laguna”, in bici tra Padova, Chioggia e Venezia; “Il cicloraduno nazionale” attorno a Torino; e ancora il Lago di Zurigo, la ciclabile del fiume Mur in Austria e l’Istria”.
Ma ci saranno anche viaggi all’estero. “Organizziamo una settimana ai Castelli della Loira e un viaggio da Brescia a Brest passando per Innsbruck, Basilea, Parigi. Questo viaggio verrà suddiviso in quattro moduli di 4-6 giorni ciascuno, in modo che ogni socio possa decidere se fare tutto il percorso oppure partecipare a uno o più moduli”.
Spazio anche all’impegno nonviolento con la conferma dell’ormai tradizionale Paciclica, “che porta ciclisti da diverse città italiane a Perugia - spiega il presidente - per poi partecipare alla marcia della pace sino ad Assisi; si svolgerà a settembre ed è una manifestazione molto partecipata, nata proprio a Brescia e ora diventata un evento nazionale della Federazione italiana amici della bici”. Saranno in molti in Umbria a celebrare i 50 anni della prima Perugia-Assisi ideata nel 1961 dal filosofo Aldo Capitini.
Non mancano infine “diverse serate di approfondimento: un dibattito sulla ciclabilità a Brescia, proiezioni di fotografie su viaggi in bicicletta, un incontro con i meccanici che ci aiutano a fare manutenzione”. Gli interessati ad approfondire la conoscenza di questa realtà possono consultare il sito Internet www.amicidellabicibrescia.it.

lunedì 24 gennaio 2011

IL PAP'OCCHIO AL CINEMATOGRAFO LIBERTARIO




MERCOLEDI' 26 GENNAIO 2011 ALLE ORE 20.45
presso la SALA CIVICA "MORELLI"
in PIAZZA DELLA REPUBBLICA a CALCINATO

il gruppo libertario Spartaco
organizza la PROIEZIONE DEL FILM
"IL PAP'OCCHIO" di RENZO ARBORE.

Ricomincia quindi l'appuntamento anche nel 2011 con il CINEMATOGRAFO LIBERTARIO, un film ogni due mercoledì per conoscere e interrogarsi su diversi temi e argomenti di attualità e di dibattito collettivo.

IL PAP’OCCHIO è un film di Renzo Arbore del 1980. Con Diego Abatantuono, Roberto Benigni, Andy Luotto, Mario Marenco, Luciano De Crescenzo (durata 101 min). Il Papa convoca Arbore e lo incarica di mettere in scena “Gaudium Magnum”, show musicale per la TV vaticana. Durante le prove le gag si susseguono spudoratamente con sgangherata frenesia finché interviene il Padreterno che manda tutto a catafascio e con una felliniana sfera di ferro precipita tutti nelle viscere della Terra.
Sequestrato per vilipendio della religione di Stato è stato ridistribuito solo nel 1998.

venerdì 21 gennaio 2011

BISOGNO DI SICUREZZA ?



di Davide Pedrini

Leggendo il secondo numero di "Calcinato Informa”- anno 1 DICEMBRE 2010, diversi cittadini si sono soffermati sull'articolo riguardante la questione “sicurezza” (NUOVI SISTEMI DI SICUREZZA URBANA - Acquistata una vettura e ampliato il sistema di videosorveglianza). In esso si asserisce al fatto che l'amministrazione si è data da fare nell'incrementare i controlli e tutelare la sicurezza del paese attraverso l'acquisto di una nuova vettura di pattugliamento e l'installazione di telecamere presso i parcheggi del cimitero e il palasport. In seguito a sopralluoghi, per così dire, involontari si è invece notato che queste ultime non sono presenti nei luoghi dichiarati. È sorto conseguentemente nelle menti di questi osservatori un dubbio sull'effettiva veridicità di tali dichiarazioni.

Nell'articolo viene fatto esplicito riferimento al «[...] bisogno di sicurezza» come «sempre più sentito dai cittadini di Calcinato, a partire dalle famiglie con bambini fino agli anziani [...]». Siamo certi del fatto che sia reale questo bisogno? In caso di risposta affermativa, sulla base di quali “voci” si sono avviate tali politiche?

giovedì 20 gennaio 2011

2 ANNI




Il blog compie due anni. Sedicimila i contatti quest'anno.
ormai siamo parte del dibattito cittadino; anche perché le notizie passano da qui. per fortuna...

mercoledì 19 gennaio 2011

PER LA RESISTENZA EUROPEA




Giovedi 10 febbraio 2011 - ore 19,00 
Piazza Rovetta-Largo Formentone BRESCIA  
Contro i fascismi e le falsificazioni. 
PER NON DIMENTICARE LA VERITA'  IN RICORDO DI TUTTI I PARTIGIANI EUROPEI CADUTI PER LA LIBERTA' E LA LIBERAZIONE  
Presidio con delegazione di massa al sacrario Partigiano 

Rete Antifascista provinciale Brescia 
fuochidiresistenza.noblogs.org/ 
reteantifascista.bs@gmail.com 
 Rete antifascista provinciale Brescia 
http://fuochidiresistenza.noblogs.org/ 

domenica 16 gennaio 2011

CIASCUNO DI NOI HA LA RESPONSABILITA' DI OPERARE PER UNA CONVERSIONE DI CIVILTA' CHE FERMI LA FEBBRE DEL PIANETA




di Luigi Pagano Rizzo


Egregio Assessore all'Ecologia del Comune di Calcinato,

sul notiziario "Calcinato Informa" recapitato gratuitamente alla cittadinanza durante le vacanze natalizie si leggeva a pagina 2 "Spariscono i cassonetti del verde. E' un primo passaggio verso la raccolta porta a porta...".

Ho pensato, che finalmente anche il Comune di Calcinato cominciava una raccolta dei rifiuti differenziata per giungere almeno al 65% entro il 31 dicembre 2012 come prevede d'altronde l'Estratto dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i.

Leggendo poi l'articolo mi accorgevo, in effetti, che si parlava del "porta a porta" con l'inizio dell'anno 2012 elogiando, giustamente, la metodologia perché permette la massima percentuale di differenziazione. Continuando l'articolo leggevo che per "introdurre gradualmente questo progetto" l'Amministrazione ha deciso di togliere i cassonetti adibiti alla raccolta degli sfalci dell'erba e delle ramaglie di giardini e parchi. Alla fine dell'articolo si rassicurava il lettore dicendo che "questa scelta permetterà al Comune di reinvestire risorse per aumentare la frequenza dei passaggi per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e di ampliare l'orario di apertura dell'isola ecologica nel fine settimana per meglio rispondere alle esigenze della cittadinanza."

Finendo di leggere l'articolo mi sorgeva un dubbio: “Ma i rifiuti organici (in altre parole gli scarti da cucina) adesso dove li porterò?”. Il giorno 4 Gennaio chiudo il mio sacchetto trasparente dei rifiuti organici domestici e fiducioso vado in cerca di cassonetti dove depositarlo. Niente, Nulla. Allora telefono in Comune all'Ufficio Ecologia e Ambiente per chiedere spiegazioni. Mi viene risposto che per il momento dovrò portarlo nei cassonetti dei rifiuti indifferenziati (grigio) oppure all'isola ecologica.

Un po’ perplesso e un po’ arrabbiato il giorno 12 gennaio torno, ostinatamente, a volere smaltire il sacchetto trasparente dell'organico, stavolta più pesante, all'isola ecologica del Comune. All'ingresso gli addetti mi fermano, dicendomi che non hanno l'autorizzazione e nemmeno i cassonetti per smaltire l'organico!!!

Veda Egr. Assessore, personalmente sono convinto che noi umani siamo "della terra" e non "sulla terra" e quindi compartecipi della sua salvezza. Per questo sono anche un accanito sostenitore della raccolta differenziata dei rifiuti e della loro valorizzazione. Penso ad una terra più pulita e sostenibile.

L'Assessorato all’Ambiente, Ecologia, Attivita’ Estrattive, Energia della Provincia di Brescia ha reso pubblicamente disponibile il quaderno 2010 Osservatorio Provinciale Rifiuti come strumento operativo attraverso il quale l’Amministrazione provinciale raccoglie, elabora ed analizza i dati relativi alla produzione dei rifiuti e alla Raccolta Differenziata.

In questo rapporto, Egr. Assessore, si evince che "...La percentuale di RD media provinciale ottenuta nel corso 2009, comprensiva degli ingombranti avviati a recupero, è giunta al 41,34% (circa due punti percentuali in più rispetto al 2008). Questo aumento è verosimilmente dovuto all’attivazione, in numerosi comuni, del servizio di raccolta domiciliare della frazione umida domestica, anche secondo le modalità previste dall’accordo provinciale per l’incentivazione di una filiera economicamente sostenibile per la produzione di compost di qualità".

Continuando il rapporto si capisce che Nel 2009 la frazione maggiormente raccolta è stata la frazione verde: con circa 87.675 tonnellate rappresenta il 29% circa del totale delle RD. Le altre frazioni più consistenti dal punto di vista quantitativo sono: la carta (24,86 % del totale RD), il vetro (10,46 %), l’organico (8,62%) il legno (7,98%). Su 22 frazioni (tipi di rifiuti) che vanno dal verde al vetro fino agli ingombranti a recupero, l'organico, come quantità raccolta in provincia, risulta al 4° posto con kg 26.416.039.

Il quaderno della Provincia inoltre appura che "come negli anni precedenti, anche per il 2009 è necessario constatare che la frazione che presenta ancora ampi margini di incremento, nonostante il numero significativo di Comuni che hanno attivato il servizio nell’ambito dell’accordo di programma provinciale per l’incentivazione di una filiera economicamente sostenibile per la produzione di Compost di qualità, è essenzialmente l’Organico: dove è stata attivata correttamente la raccolta dell’organico si è ampiamente superata la soglia del 35% di Rifiuti Differenziati."

Il Recupero dell'Organico permette di attuare la tecnica del compostaggio che consente di controllare, accelerare e migliorare il naturale processo di decomposizione biologica della sostanza organica, ottenendo un prodotto biologicamente stabile, il "compost", ricco in humus, flora microbica attiva e microelementi che ne fanno un prodotto adatto a molteplici impieghi agronomici, dal florovivaismo alle colture praticate in pieno campo.

Se il rifiuto organico di partenza è rappresentato dall'umido domestico raccolto in maniera differenziata (scarti e avanzi delle cucine), o da residui organici delle attività agro-industriali, il processo di compostaggio dà come risultato un ammendante compostato da impiegare in agricoltura o nelle attività di florovivaismo,noto come "Compost di qualità".

Inoltre la Provincia con la Delibera di Giunta Provinciale numero 358 del 22 luglio 2008, ha deliberato l'accordo per la promozione di una filiera economicamente sostenibile per il recupero della frazione organica umida dei rifiuti solidi urbani finalizzata alla produzione di Compost di qualità. L'accordo, rivolto ai Comuni bresciani e agli impianti di produzione di Compost provinciali, è finalizzato all'incentivazione del recupero di materia, alla riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati e dei costi per le operazioni di recupero mediante compostaggio della frazione umida domestica dei rifiuti solidi urbani, attraverso il miglioramento qualitativo della frazione organica raccolta separatamente, la valorizzazione economica del Compost di qualità e l'incentivazione del suo impiego in agricoltura e in altri settori. I contenuti dell’accordo sono pubblicati sul sito della Provincia di Brescia. Anche nella tabella dei Comuni che hanno aderito all'accordo, ed ai principali parametri di interesse relativi all'iniziativa, Calcinato non c'è!

Come vede, Egr. Assessore, l'organico è una frazione, tra i rifiuti differenziati, che ricopre importanza nella gamma, ricordo di 22 tipi individuabili. Ma anche nella raccolta in genere dei rifiuti differenziati, Egr. Assessore, il nostro comune non eccelle!!! Sempre dal sito della Provincia di Brescia si desume la tendenza: siamo passati dal 39% del 2008 al 33.7 del 2009 ( meno 14% !!), ben lontani dal 65% minimo essenziale da raggiungere il 31 Dicembre 2012.

Anche dal punto di vista dei costi, Egr. Assessore, non differenziare o differenziare male costa di più. Nel 2008 il costo complessivo della differenzazione e smaltimento per il Comune di Calcinato è stato di € 1.123.739 mentre per il 2009 è lievitato ed è stato € 1.134.534, interamente sostenuti dai proventi della tariffa.

Come intende introdurre gradualmente il progetto del porta a porta, se non riesce a coinvolgere la cittadinanza? Adesso, in questi giorni e/o nelle prossime stagioni (primavera, estate ed autunno) come intende far fronte alla raccolta dell'organico? E' certo di arrivare ad una sensibilizzazione assoluta della cittadinanza per il conferimento della frazione dei rifiuti denominata verde, nella piattaforma ecologica entro la primavera? A proposito per raggiungere la piattaforma dalla mia abitazione ho fatto con la mia auto (andata e ritorno) km 7,4.

Egr. Assessore, io sono un semplice cittadino che qualche volta si domanda il perché delle cose e cerca risposte. Sembra essere una brutta malattia in un mondo che ci vuole silenti e tutti uguali.


giovedì 13 gennaio 2011

VENDOLA A BRESCIA


VENERDI' 14 GENNAIO 2011 
ORE 17.30
 A BRESCIA 
AUDITORIUM LICEO "LEONARDO" VIA BALESTRIERI 6 
INCONTRO CON  NICHI VENDOLA 

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'    a Brescia: 
Via Casazza, 22 tel. 0303375584 - fax 0302010656 via Guadagnini, 22/24 tel. e fax 0306154313     

MIR - MN Centro per la Nonviolenza  Via Milano 65, 25126 Brescia Tel. 030.317474 Fax 030.318558 mir.brescia@libero.it www.nonviolenti.org

mercoledì 12 gennaio 2011

LE DISCRIMINAZIONI PER COSTRUIRE IL FUTURO DELLE COMUNITA' LOCALI?



INCONTRO PUBBLICO a Montichiari

interverranno:

Marco Ugolini (Coordinamento antirazzista Montichiari)

Il “caso Montichiari”: breve bilancio della vertenza sulle residenze negate ai cittadini migranti del paese.

Clemente Elia (Osservatorio contro le discriminazioni della CGIL di Brescia ) Le discriminazioni istituzionali nella provincia di Brescia

Adriana Apostoli (professore associato di Diritto Costituzionale)

La legge Bossi-Fini e i Pacchetti Sicurezza: il ruolo dei sindaci nel governo della sicurezza pubblica e delle politiche sociali del territorio.

Venerdì 21 gennaio 2011

ore 20.30

Sala dell'ex Biblioteca – via XXV aprile

giovedì 6 gennaio 2011

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA IN VIA OZANAM, A BRESCIA




Si intitola “Un film per tutte le stagioni” la rassegna cinematografica organizzata di venerdì all'Auditorium del Museo di Scienze Naturali di Via Ozanam 4 dall’associazione Tina Modotti.
Si parte con la tematica “Bimbi e giovani nel mondo degli adulti”, con tre film: il 7 gennaio omaggio al cinema belga, proiettando “L’enfant” dei fratelli Dardenne; il 14 il classico “La morte corre sul fiume” di Charles Laughton; il 21 spazio all’Italia con “Amici per la pelle” di Franco Rossi.
Il secondo ciclo è dedicato agli “Eroi del nostro tempo”, il 28 gennaio e il 4 e 11 febbraio: “Guido che sfidò le Brigate Rosse”, “Un eroe borghese” e “Fortapàsc”, le biografie di tre coraggiosi esponenti della legalità - Guido Rossa, Giorgio Ambrosoli, Giancarlo Siani - che hanno pagato con la vita il loro impegno sociale.
Il 18 e il 25 febbraio, con “Il fiume” di Jean Renoir e “Il pianeta azzurro” di Franco Piavoli, ci si dedicherà allo “spirito della natura”, , mentre a marzo spazio alle donne con ”Il segreto dì Esma” di Jasmila Zbamic (proposto il 4), “Je vous salue, Marie” di Jen Luc Godard (l’11)e “Lanterne rosse” di Zhang Yimou (il 18).
Poi si passerà alle “vite d'artista”. Il 25 marzo sarà proposto “Tutte le mattine del mondo” di Alain Corneau, il 1° aprile “Moulin Rouge” di John Huston e l’8 “La banda “ di Eran Kolirin.
Successivamente toccherà al ciclo “Guerra, Shoah, Memoria”: il 15 ci sarà “Comma 22” di Mike Nichols, il 22 “Rapsodia in agosto” di Akira Kurosawa” e il 29 “Una giornata particolare” di Ettore Scola).
Il lavoro sarà protagonista a maggio con “In questo mondo libero” di Ken Loach il 6, “America 1929: sterminateli senza pietà” di Martin Scorsese” il 13 e “Il buco” di Jacques Becker il 20.
Il rifiuto e l'accettazione del “diverso” saranno al centro poi dei tre film “Noi albinoi” di Dragur Kari il 27 maggio, “Il ragazzo dai capelli verdi” di Joseph Losey il 3 giugno e “Bashù, il piccolo straniero” di Bahram Beizai il 10. Per finire, due pellicole sul rapporto fra “cinema e letteratura”: il 17 giugno sarà presentato “La ragazza di Bube” di Luigi Comemcini e il 24 il film di animazione “Le avventure del principe Achmed”, che la regista tedesca Lotte Reiniger trasse nel 1926 dalle “Mille e una notte”.

Le proiezioni saranno precedute da brevi introduzioni alle ore 20.30. Per
informazioni e prenotazioni si può telefonare ai n. 030-2090753 o 349-6607585.