giovedì 30 dicembre 2021

Vietati a Calcinato i botti di Capodanno

Considerati gli scoppi che sempre più spesso squarciano le notti e i giorni dei calcinatesi, giunge quanto mai opportuna dal palazzo municipale l'Ordinanza Sindacale n. 7 del 28/12/2021 con la quale "è fatto divieto di far esplodere artifici pirotecnici che abbiano effetto scoppiettante, crepitante o fischiante, quali ad esempio 'raudi', petardi e simili, in luogo pubblico o di uso pubblico, coperto o scoperto, dove transitino o siano presenti persone (ad es. parchi pubblici, piazze, vie e strade pubbliche, parcheggi pubblici o aperti al pubblico), fatti salvi spettacoli di fuochi d’artificio preventivamente autorizzati dalle competenti Autorità, ai sensi e per gli effetti delle norme vigenti".
"Il suddetto divieto - vi si legge - è, altresì, esteso a tutti coloro che, avendo la disponibilità di aree private, ne consentano ad altri l’uso per effettuare gli spari/esplosioni vietati nella presente ordinanza",
E’ fatto poi divieto "di raccogliere artifici inesplosi" e di "affidare ai minori artifici pirotecnici che, anche se non espressamente vietati ai minori, possano comportare (se usati maldestramente) situazioni di pericolo".
Il sindaco ricorda che "la violazione della presente ordinanza comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dall’art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000, di importo compreso tra 25 e 500 euro, nonché il sequestro del materiale utilizzato o illecitamente detenuto ai sensi dell’art. 20 comma 5 della predetta legge, fatte salve, inoltre, eventuali e ulteriori sanzioni penali e amministrative disposte dalla Legge 689/1981".
L'Ordinanza ha effetto a partire dalle ore 00:00 del 30 dicembre 2021 fino alle ore 24:00 del 2 gennaio 2022.

mercoledì 29 dicembre 2021

La mia patria

Ovunque dove ci sono le nuvole, uccelli e lacrime umane, vi è la mia patria; la mia patria è la solidarietà internazionale di tutti gli sfruttati e gli oppressi della terra.
Rosa Luxemburg

martedì 28 dicembre 2021

Il Milite Ignoto e il noto sindaco

Sull'ultimo numero del notiziario comunale di Calcinato leggiamo che per il IV Novembre, ricordando il Milite Ignoto, il sindaco Nicoletta Maestri ha solennemente dichiarato: "Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria”.
Vorremmo proprio chiederlo a lui se sia andata davvero così. Studiando la storia di quell'orribile carneficina chiamata prima guerra mondiale (651 mila i soldati italiani morti) abbiamo imparato che "quando lo Stato si prepara ad uccidere si fa chiamare patria" e che a credere nella "vittoria" e nella  "grandezza della patria" dal 1915 al 1918 sono stati, non quelli che andavano, ma quelli che li mandavano, a morire.
Sappiamo bene che la dichiarazione del sindaco non è altro che una citazione dalle motivazioni per le quali nel 1921 il re Vittorio Emanuele III (quello che l'anno dopo aprì le porte al fascismo) concesse la medaglia d’oro a quell'anonimo soldato. Se andassimo a (ri?)leggere le migliaia di lettere dei nostri soldati morti ammazzati per casa Savoia (ce ne sono diverse anche qui a Calcinato), impareremmo tutta un'altra storia, fatta di terrore, ignoranza, violenza, gelo, fame e volontà di farla finita, una volta per tutte, con tutte quante le guerre.    

lunedì 27 dicembre 2021

Calcinato ha un nuovo baby-sindaco

Calcinato ha un nuovo sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Si tratta dello studente Eros Giaffreda, che frequenta in paese la classe terza D della scuola media Dante Alighieri di via Arnaldo. Di rilievo il fatto che l'abbiano votato all'unanimità tutti i compagni consiglieri: Marta Metelli, Giulia Caldera, Luca De Cortes, Elisabetta Bertagna, Elisa Micheletti, Aurora Ferrari, Irene Marchetto, Paolo Bravo, Federica Tavelli, Davis Paci, Stella Lodi Rizzini, Viola Mattei, Elisabetta Pera, Auron Bushi, Amine Dib Mohamad, Ahmad Alpha Bah e Cristian Pascho
E proprio al Sommo Poeta, al quale la scuola è da sempre intitolata, i ragazzi che la frequentano hanno dedicato, nel settimo centenario della morte, un murale realizzato con l’aiuto della professoressa Elisabetta Prinzivalli e dell'associazione Skarti d'Autore.

domenica 26 dicembre 2021

La bella primavera

... Sto anch'io sospirando caldamente la bella primavera come l'unica speranza di medicina che rimanga allo sfinimento dell'animo mio; e poche sere addietro, prima di coricarmi, aperta la finestra della mia stanza, e vedendo un cielo puro e un bel raggio di luna, e sentendo un'aria tepida e certi cani che abbaiavano da lontano, mi si svegliarono alcune immagini antiche, e mi parve di sentire un moto nel cuore, onde mi posi a gridare come un forsennato, domandando misericordia alla natura, la cui voce mi pareva di udire dopo tanto tempo...

Giacomo Leopardi, lettera a Pietro Giordani del 6 marzo 1820.

sabato 25 dicembre 2021

Errata corrige: Bertagna non è stato il primo

Come ci auguravamo, nel post di lunedì 20 ci siamo sbagliati. Stamattina Marina Tonelli ci fa infatti notare che nella storia calcinatese ci sono stati almeno altri due consiglieri provinciali prima di Alberto Bertagna, eletto sabato scorso in Broletto.
Prima di lui furono consiglieri provinciali bresciani almeno altri due concittadini, Angelo Romanelli nell'Ottocento e Francesco Bianchi nel Novecento, che peraltro furono entrambi sindaci del nostro Comune. 

giovedì 23 dicembre 2021

Venti del popolo cileno

In questi giorni di gioia e speranza per le notizie che giungono dal Cile, salutiamo fiduciosi la vittoria del compagno Gabriel Boric alle elezioni presidenziali, unendoci alle donne e agli uomini che nelle piazze han ritmato le manifestazioni di esultanza con lo slogan LIBERTAD, VERDAD, NO A LA IMPUNIDAD!
Victor Jara è solo uno delle migliaia di morti ammazzati dalla dittatura di Pinochet: il suo candore ci canta questa canzone, che noi non possiamo dimenticare.


Ancora voglion macchiare
la mia patria di sangue operaio
quelli che parlan di libertà
ed hanno le mani nere.
Quelli che voglion dividere
la madre dai propri figli
e voglion ricostruire
la croce portata da Cristo.

Voglion nascondere l'infamia
che hanno addosso da secoli,
però il colore di assassini
non lo cancelleranno dalla faccia.
E già son stati a migliaia
quelli che hanno dato il sangue
e in torrenti impetuosi
hanno moltiplicato i pani.

Adesso voglio vivere
insieme a mio figlio e mio fratello
la primavera che tutti
costruiamo giorno per giorno.
Non mi spaventano le minacce,
padroni della miseria:
la stella della speranza
continuerà ad esser nostra.

I venti del popolo mi chiamano,
i venti del popolo mi spingono,
mi strappano il cuore a pezzi,
si avventano alla mia gola.
Così canterà il poeta
quando la morte mi porterà
per i sentieri del popolo
da adesso, e per sempre
.

martedì 21 dicembre 2021

Salviamo gli alberi: un dialogo fra nonno e nipote raccolto per le strade di Calcinato (parte 4)

Nipote - Quando arrivano le nostre piante? Ci sono buone notizie?
Nonno - No, non ci sono notizie.
Nipote - chiederò alla mia mamma di acquistare i semi, se le faccio crescere io riusciremo a piantarle prima. A proposito sai che al Tg3 Leonardo dell'altro giorno ho visto che il maestro Vessicchio scrive musica per le piante, i fiori e le viti e dice che fioriscono più velocemente. Ma secondo te come fanno a sentire? Hanno le orecchie?
Nonno - Le orecchie no, ma i rami, le foglie e le radici gli permettono di captare le vibrazioni che i suoni trasmettono.
Nipote - Ma allora gli manca solo la bocca per parlare!
Nonno - In realtà sembra che abbiano un loro linguaggio, che comunichino tra di loro e Stefano Mancuso un ricercatore che da molti anni studia il mondo vegetale ha pubblicato molti libri che dimostrano i risultati delle sue ricerche.
Nipote - Ma veramente? E' fantastico! Me lo prendi uno dei suoi libri, sono curioso, voglio sapere, questa notizia mi interessa molto.
Nonno - Va bene, il tuo entusiasmo mi ha contagiato. Conoscere il mondo vegetale, curarlo e proteggerlo sicuramente ti aiuterà a vivere meglio e in armonia con il nostro pianeta.

lunedì 20 dicembre 2021

I risultati delle elezioni provinciali non mutano il quadro in Broletto

Sabato scorso il voto dei consiglieri comunali bresciani per il consiglio provinciale assegna 8 seggi alla lista "Territorio bene comune" e 8 alla lista "Centrodestra". Al voto ha partecipato il 76,84% degli aventi diritto. In questo quadro determinante è il voto del presidente Samuele Alghisi (Pd), che assicura la maggioranza al centrosinistra.
Alla sua sinistra siederanno i consiglieri Guido Galperti (Civismo), Filippo Ferrari (Partito Democratico), Marco Apostoli (Sinistra), Roberto Bondio (Partito Democratico), Massimo Vizzardi (Civismo), Diletta Scaglia (Partito Democratico), Antonio Bazzani (Partito Democratico) e Giampiero Bressanelli (Brescia per passione). Alla sua destra invece Paolo Fontana (Forza Italia), Daniele Emanuele Mannatrizio (Fratelli d’Italia), Massimo Tacconi (Lega), Roberta Sisti (Lega), Caterina Lovo Gagliardi (Forza Italia), Gianpaolo Natali (Fratelli d’Italia), Alberto Bertagna (Lega) e Giacomo Zobbio (Lega).
A memoria - ma accetteremmo volentieri correzioni - Bertagna ci risulta essere il primo calcinatese a entrare nel consiglio provinciale. A lui e a tutti gli altri eletti auguriamo buon lavoro al servizio della comunità bresciana.

domenica 19 dicembre 2021

Tav: via Berlinguer torna alla normalità

Dopo un anno di disagi, domani verrà riaperto il tratto di strada di via Stazione che, in direzione da Ponte San Marco al capoluogo, dalla intersezione con via Berlinguer, porta alla attuale deviazione sulla bretella del cavalcavia esistente, realizzata nell'ambito dei lavori propedeutici al passaggio della nuova linea ferroviaria ad alta velocità.
Rosario Fiorentino, che per tutto questo tempo ha coordinato i residenti in via Berlinguer dialogando con il Comune e segnalando le criticità via via emerse, parla della "fine di undici mesi di insicurezza e inquietudine di una strada trasformatasi in un circuito di folli corse dilettantistiche".
"Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta" osserva, sottolineando: "se la cittadinanza non si fosse attivata al fine di tutelare la salute, i diritti e il bene comune a sostegno di tanti soggetti in condizioni di debolezza, non credo si sarebbe potuto ottenere (prima dei previsti diciotto mesi) il 'ritorno alla normalità' di una strada esclusivamente a viabilità residenziale".
E qualcuno in zona fa notare che, nell'ambito dei lavori per il passaggio del Tav, in via Stazione resta da realizzare un nuovo, più ampio, cavalcavia.

sabato 18 dicembre 2021

Sbatti la Lega in prima pagina!

Ancora una volta Calcinato finisce sulle prime pagine dei giornali, questa volta per una ispezione della Polizia Locale in due palazzine abitate da cinesi e italiani di proprietà della famiglia Bertagna, durante le quali sarebbero state riscontrate presunte violazioni in materia edilizia e urbanistica.
In paese, però, che l’assessore alla sicurezza Stefano Vergano (a cui fanno capo i vigili) abbia voluto mettere in difficoltà l’amico e collega in giunta Alberto Bertagna, non ci crede nessuno.
Cresciuti insieme nella Lega Nord sin dalla giovinezza, insieme hanno condotto per decenni mille battaglie sostenendo a spada tratta gli ideali del Carroccio.
"L'indicazione di un giro di vite nei controlli in realtà è dell'intera Giunta" dichiara a Bresciaoggi Bertagna, che parla di una situazione "in fase di accertamento, ci sono verifiche in corso anche da parte dell'Ufficio tecnico: c'è anche l'ipotesi che la presunzione di alcuni abusi sia legata a documenti sbagliati o superati. In altri casi potrebbero esserci delle piccole difformità interne che la legge permette comunque di sanare».
Scontata la difesa d'ufficio del sindaco Nicoletta Maestri - che inquadra l'intervento "nell'ambito di un progetto ad ampio respiro per il contrasto all'immigrazione clandestina che si è reso necessario dopo il deplorevole tentativo di stupro, fortunatamente sventato, sulla pista ciclopedonale in riva al fiume Chiese" - così come la laconica reazione della minoranza consiliare, per la quale Vincenza Corsini afferma: "Non abbiamo elementi certi, corroborati da atti, per poter dare una valutazione. Il nostro gruppo effettuerà una richiesta di accesso agli atti per comprendere gli eventuali contorni dei controlli".
Al di là delle indiscrezioni e delle intenzioni, restano i fatti, che dovrebbero essere sempre il faro illuminante per i cultori della legalità. E intanto oggi si vota per il rinnovo del Consiglio provinciale e Bertagna, segretario provinciale della Lega, è tra i candidati di punta della lista di destra.

venerdì 17 dicembre 2021

Giovedì 23 c'è il consiglio comunale

Giovedì 23 dicembre alle ore 20.30 in municipio a Calcinato è convocata l’ultima seduta del consiglio comunale per quest’anno.
Ben quindici i punti posti all’ordine del giorno dal sindaco Nicoletta Maestri. Si comincia con l’esame di sei interrogazioni a risposta scritta presentate dal gruppo consiliare "Calcinato in-patto 2.0": si va dall’isola ecologica di via Baratello all’utilizzo e detenzione di materiale pirotecnico, dai guasti alle tubazioni dell’impianto idrico comunale alla situazione dell’Ufficio tecnico, da un sito ambientale nei pressi del canile San Rocco alle condizioni della ex cava Lucetti.
Nella seconda parte dell’assise si esaminerà la “individuazione degli ambiti nei quali avviare i processi di rigenerazione urbana e territoriale”, con l’approvazione del relativo regolamento, e si vareranno gli adempimenti comunali previsti dalle misure di semplificazione e incentivazione per tale rigenerazione. Poi si passeranno in rassegna “gli ambiti del territorio comunale esclusi dal recupero di vani posti al piano terra” tenuto conto delle norme per il recupero dei seminterrati.
In chiusura si discuterà il nuovo Piano di intervento per l'attuazione del diritto allo studio, sarà sottoposta a revisione la serie di partecipazioni del Comune (con individuazione di quelle da alienare) e si esamineranno alcune variazioni al bilancio di previsione per l’anno in corso.

giovedì 16 dicembre 2021

Meno spese militari: un appello da 50 Nobel

La spesa militare, a livello globale, e' raddoppiata dal 2000 ad oggi, arrivando a sfiorare i duemila miliardi di dollari statunitensi all'anno. Inoltre, e' in aumento in tutte le aree del mondo. I singoli governi sono sotto pressione e incrementano la spesa militare per stare al passo con gli altri Paesi. Il meccanismo della controreazione alimenta una corsa agli armamenti in crescita esponenziale, il che equivale a un colossale dispendio di risorse che potrebbero essere utilizzate a scopi migliori.

In passato, la corsa agli armamenti ha spesso condotto a un'unica conseguenza: lo scoppio di guerre sanguinose e devastanti. Noi vogliamo presentare una semplice proposta per l'umanita': che i governi di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite si impegnino ad avviare trattative per una riduzione concordata della spesa militare del 2 per cento ogni anno, per cinque anni.

La nostra proposta si basa su una logica elementare:
- Le nazioni nemiche ridurranno la spesa militare, e cosi' facendo rafforzeranno la sicurezza dei rispettivi Paesi, pur conservando l'equilibrio delle forze e dei deterrenti.
- L'accordo siglato servira' a contenere le ostilita', riducendo il rischio di futuri conflitti.
-  Enormi risorse verranno liberate e rese disponibili, il cosiddetto "dividendo della pace", pari a mille miliardi di dollari statunitensi entro il 2030.
La meta' delle risorse sbloccate da questo accordo verra' convogliata in un fondo globale, sotto la vigilanza delle Nazioni Unite, per far fronte alle istanze piu' pressanti dell'umanita': pandemie, cambiamenti climatici e povertà estrema. L'altra meta' restera' a disposizione dei singoli governi. Cosi' facendo, tutti i Paesi potranno attingere a nuove e ingenti risorse, che in parte si potranno utilizzare per reindirizzare le notevoli capacita' di ricerca dell'industria militare verso scopi pacifici nei settori di massima urgenza.
La storia dimostra che e' possibile siglare accordi per limitare la proliferazione degli armamenti: grazie ai trattati Salt e Start, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica hanno ridotto i loro arsenali nucleari del 90 per cento dagli anni Ottanta ad oggi. I negoziati da noi proposti avranno una buona possibilita' di successo, perche' fondati su un ragionamento logico: ciascun attore sara' in grado di beneficiare dalla riduzione degli arsenali del nemico, e cosi' pure l'intera umanita'. In questo momento, il genere umano si ritrova ad affrontare pericoli e minacce che sara' possibile scongiurare solo tramite la collaborazione. Cerchiamo di collaborare tutti insieme, anziche' combatterci.
1. Hiroshi Amano (Nobel per la fisica)
2. Peter Agre (Nobel per la chimica)
3. David Baltimore (Nobel per la medicina)
4. Barry C. Barish (Nobel per la fisica)
5. Steven Chu (Nobel per la fisica)
6. Robert F. Curl Jr. (Nobel per la chimica)
7. Johann Deisenhofer (Nobel per la chimica)
8. Jacques Dubochet (Nobel per la chimica)
9. Gerhard Ertl (Nobel per la chimica)
10. Joachim Frank (Nobel per la chimica)
11. Sir Andre K. Geim (Nobel per la fisica)
12. Sheldon L. Glashow (Nobel per la fisica)
13. Carol Greider (Nobel per la medicina)
14. Harald zur Hausen (Nobel per la medicina)
15. Dudley R. Herschbach (Nobel per la chimica)
16. Avram Hershko (Nobel per la chimica)
17. Roald Hoffmann (Nobel per la chimica)
18. Robert Huber (Nobel per la chimica)
19. Louis J. Ignarro (Nobel per la medicina)
20. Brian Josephson (Nobel per la fisica)
21. Takaaki Kajita (Nobel per la fisica)
22. Tawakkol Karman (Nobel per la pace)
23. Brian K. Kobilka (Nobel per la chimica)
24. Roger D. Kornberg (Nobel per la chimica)
25. Yuan T. Lee (Nobel per la chimica)
26. John C. Mather (Nobel per la fisica)
27. Eric S. Maskin (Nobel per l'economia)
28. May-Britt Moser (Nobel per la medicina)
29. Edvard I. Moser (Nobel per la medicina)
30. Erwin Neher (Nobel per la medicina)
31. Sir Paul Nurse (Nobel per la medicina e presidente emerito della Royal Society)
32. Giorgio Parisi (Nobel per la fisica)
33. Jim Peebles (Nobel per la fisica)
34. Sir Roger Penrose (Nobel per la fisica)
35. Edmund S. Phelps (Nobel per l'economia)
36. John C. Polanyi (Nobel per la chimica)
37. H. David Politzer (Nobel per la fisica)
38. Sir Venki Ramakrishnan (Nobel per la chimica e presidente emerito della Royal Society)
39. Sir Peter Ratcliffe (Nobel per la medicina)
40. Sir Richard J. Roberts (Nobel per la medicina)
41. Michael Rosbash (Nobel per la medicina)
42. Carlo Rubbia (Nobel per la fisica)
43. Randy W. Schekman (Nobel per la medicina)
44. Gregg Semenza (Nobel per la medicina)
45. Robert J. Shiller (Nobel per l'economia)
46. Stephen Smale (Medaglia Fields per la matematica)
47. Sir Fraser Stoddart (Nobel per la chimica)
48. Horst L. Stoermer (Nobel per la fisica)
49. Thomas C. Suedhof (Nobel per la medicina)
50. Jack W. Szostak (Nobel per la medicina)
51. Olga Tokarczuk (Nobel per la letteratura)
52. Srinivasa S. R. Varadhan (Premio Abel per la matematica)
53. Sir John E. Walker (Nobel per la chimica)
54. Torsten Wiesel (Nobel per la medicina)
55. Roberto Antonelli (Presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei)
56. Patrick Flandrin (Presidente dell'Academie des Sciences, Francia)
57. Mohamed H.A. Hassan (Presidente della World Academy of Sciences)
58. Annibale Mottana (Presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei)
59. Anton Zeilinger (Presidente dell'Academy of Sciences, Austria)
60. Carlo Rovelli and Matteo Smerlak, organizzatori.

mercoledì 15 dicembre 2021

"... e Pinelli cascò".

Oggi, come quel 15 dicembre del '69, non dimenticare significa sapere perché.
Perché la strage.
Perché gli anarchici.
Perché Pinelli.
Perché Valpreda.
Perché oggi è come allora.
Perché la strage ha cambiato volto, ma è ancora con noi: nel lavoro sfruttato, in fondo al mare, alle frontiere di muri e filo spinato, nell’aria marcia che respiriamo, nella sanità svenduta al profitto.

domenica 5 dicembre 2021

SCIOGLIERE SUBITO LE ORGANIZZAZIONI NEOFASCISTE

APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Prima che sia troppo tardi. L'assalto alla sede nazionale della Cgil avvenuto il 9 ottobre 2021 e l'aggressione al pronto soccorso del Policlinico, preceduti da gravi atti riguardanti le sedi periferiche della Cisl e della Uil ci portano a porle un tema, che risulta oramai improcrastinabile: lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste come previsto dalla XII Disposizione finale della Costituzione e prescritto dalla legge Scelba del 1952.

Lo scioglimento è da anni richiesto da un vasto arco di forze, ad oggi senza risultato.

Siamo altresì allarmati dai ripetuti attacchi alla libertà di informazione che sono giunti fino all'aggressione a coloro che esercitano il diritto di cronaca.

Chiediamo il massimo impegno da parte del governo e di tutte le istituzioni della Repubblica, per contrastare fermamente la deriva a cui stiamo assistendo in Italia ed in Europa, dove proliferano movimenti di chiaro stampo fascista, nazista, antisemita, nazionalista e xenofobo. Pensiamo che la nostra azione debba andare a stimolare l'Unione Europea nelle azioni di contrasto più efficaci contro questi comportamenti che tentano di minare alla base i consessi democratici dei singoli Paesi.

Dopo il 9 ottobre Lei ha annunciato la costituzione di un gruppo di studio sulla tematica dello scioglimento delle organizzazioni neofasciste. Non siamo a conoscenza del lavoro svolto da tale gruppo, ma ci teniamo a sottolineare la cristallina chiarezza del secondo comma dell'art. 3 della legge Scelba ove, in merito a tali organizzazioni, si afferma che nei casi straordinari di necessità e di urgenza, il Governo deve adottare il provvedimento di scioglimento e di confisca dei beni mediante decreto-legge.

Peraltro Camera e Senato nella seconda metà di ottobre hanno approvato due analoghe mozioni in cui si richiede lo scioglimento.

Siamo certi di trovare in Lei un sostenitore, attento e sensibile ai valori dell'antifascismo. Siamo però allarmati, visto il grave disagio sociale che attraversa il Paese, dall'aumento della povertà, economica, educativa, abitativa, dalle opportunità di lavoro troppo sporadiche rispetto alle legittime aspirazioni dei giovani e più in generale dei cittadini tutti: quando le persone si sentono sole, senza risposte sui temi caldi della vita di tutti i giorni, possono essere preda degli slogan vuoti e semplicistici; siamo allarmati dalla spavalda arroganza, dalla violenza verbale e materiale dei gruppi neofascisti. Servono risposte che aiutino le persone a sentirsi parte integrante della società, a sentirsi incluse. La democrazia è sorgente di libertà, solidarietà, eguaglianza. E la storia dimostra che la democrazia si conquista ogni giorno ed “insieme”: non è mai conquistata una volta per tutte. La democrazia sarà più forte se si difende sia attraverso la conoscenza, la cultura, la formazione, sia con la rigorosa applicazione della Costituzione e delle sue leggi di attuazione.

Per queste ragioni Le rivolgiamo un accorato appello: il governo proceda immediatamente allo scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste ed avvii contestualmente una forte politica di contrasto ai nazismi, ai fascismi ed ai razzismi.

Prima che sia troppo tardi.

ANPI • ACLI • ANED • ANPPIA • ARCI • Articolo 1 • Articolo 21 • ARS • CGIL • CISL • Comitati Dossetti • CDC • CUS • Federazione dei Verdi • FIAP • FIVL • Fondazione CVL • Istituto Alcide Cervi • Legambiente • Libera • Libertà e Giustizia • M5S • PD • PRC • Rete della Conoscenza • 6000sardine • Sinistra Italiana • UIL • UDU

1 dicembre 2021

venerdì 3 dicembre 2021

Fogliazza stasera è a Desenzano

Stasera alle ore 21 sarà all’Auditorium Celesti di Desenzano del Garda l'Anpi propone l'appuntamento con l’attore Gianluca Foglia, detto Fogliazza, che presenterà lo spettacolo “Officine Libertà. L'onda della Madonnina”, atto unico concepito come una narrazione per immagini disegnate dal vivo con musica e voce. La storia racconta il grande sciopero dei tranvieri di Milano che nel marzo del 1944 travolse la città come un'onda, segnando l'inizio della rivolta contro l'occupazione nazifascista. L’ingresso è gratuito.