giovedì 30 aprile 2020

Morto in Brasile Osvaldo Pasquali

Ci è appena arrivata la triste notizia della morte lunedì scorso nella regione di Belem, nel nord del Brasile, del compagno Osvaldo Pasquali, obiettore di coscienza al servizio e alle spese militari, militante della sinistra rivoluzionaria e da sempre convinto ambientalista.
Originario di Borgosatollo, fu tra i primi a Brescia a porsi il problema di creare e organizzare al Carmine centri e servizi pubblici di accoglienza per gli scampancö (quelli che oggi chiamano i “senza fissa dimora”).
Scrittore, poeta ed esperto di scienze sociali, sempre al Carmine dalla sua casa in contrada Pozzo dell’Olmo - fucina di tante attività e iniziative solidali - aveva lavorato con i residenti dello storico quartiere alla sua valorizzazione.
Grande appassionato di fotografia, da molto tempo si era trasferito in Amazzonia per collaborare con alcune ong: là continuava la sua lotta nonviolenta contro le devastazioni ambientali e al fianco delle popolazioni indigene, degli sfruttati e degli emarginati.
La scomparsa è giunta per lui alle soglie dei 63 anni, dopo aver trascorso in agonia due settimane in ospedale per le ferite riportate sembra a causa di un'esplosione per una fuga di gas di cui era stato vittima il 12 aprile.

mercoledì 29 aprile 2020

I vecchi compagni

Hanno poi anche questo vizio
i vecchi compagni
Molti altri ne hanno ma tutti
perdonabili e perdonati
perche' sono i vecchi compagni
che ne abbiamo passate tante
e sappiamo che sono brava gente
Col tempo si sono fatti curvi
la voce stridula che una volta era tonante
sembrano rimpicciolirsi ogni giorno di piu'
ma lo spirito e' quello di un tempo
e' quello di sempre il cuore
i vecchi compagni
Ci ricordiamo di quella volta
e di quell'altra e mentre ti ricordi
piangi e te ne vergogni
lo sai che non devi piangere mai
eppure piangi
mentre ricordi
E' che ne conosciamo le virtu'
dei vecchi compagni e gli atti di valore
la loro stanchezza le loro fisime
l'amarezza che talora li rende
di legno e di pece non conta
ci si conosce da cosi' tanto
si chiude un occhio sul sospiro di dolore
di chi ha lottato per l'intera vita
per ridurre il dolore nel mondo
Hanno poi anche questo vizio
i vecchi compagni
di morire e di abbandonarci.

martedì 28 aprile 2020

Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla.
Martin Luther King

lunedì 27 aprile 2020

Il vecchio mondo sta morendo.
Quello nuovo tarda a comparire.
E in questo chiaroscuro nascono i mostri.
Antonio Gramsci

sabato 25 aprile 2020

Canto degli ultimi partigiani


Sulla spalletta del ponte
Le teste degli impiccati
Nell’acqua della fonte
La bava degli impiccati.

Sul lastrico del mercato
Le unghie dei fucilati
Sull’erba secca del prato
I denti dei fucilati.

Mordere l’aria mordere i sassi
La nostra carne non è più d’uomini
Mordere l’aria mordere i sassi
Il nostro cuore non è più d’uomini.

Ma noi s’è letta negli occhi dei morti
E sulla terra faremo libertà
Ma l’hanno stretta i pugni dei morti
La giustizia che si farà.

Franco Fortini

venerdì 24 aprile 2020

APPELLO DALLA CALCINATO CHE RESISTE

RINNOVIAMO AI MARTIRI ANTIFASCISTI 
LA PROMESSA DI UN IMPEGNO SOLIDALE 
PER IL BENE DI TUTTI!
Sarà uno strano 25 aprile, anche a Calcinato. Per la prima volta non ci sarà il tradizionale corteo popolare, con l’unica presenza in piazza del Sindaco, che a nome della comunità onorerà i caduti della lotta di liberazione dal nazifascismo. E non ci saranno nemmeno i discorsi commemorativi degli ultimi anni che, pur con tutti i loro limiti, avevano tuttavia un significato, se non un valore: erano l'omaggio reso ai compagni caduti per la nostra libertà.
Oggi, come ogni 25 aprile dal 1945, rinnoviamo l’imperitura promessa di riconoscenza verso chi allora lottò, soffrì o morì per abbattere il nazifascismo e consegnarci uno Stato di diritto retto da un ordinamento democratico. 
Il 25 aprile per noi è più che una celebrazione di eventi passati: è un atto di riconoscimento e di riconoscenza, è l'attestazione di un dono e di una chiamata, è il porsi all'ascolto dell’invito che i martiri della Resistenza ci fanno a proseguire sulla via della pace e della nonviolenza. 
Infine, questo 25 aprile ha una caratteristica unica, dal giorno della Liberazione ad oggi: si svolge mentre è in corso una pandemia che aggredisce e insieme affratella l'umanità intera. Come l'aggressione del nazifascismo che l'intera umanità minacciava, così la pandemia odierna ci colpisce tutti e ci impone quindi di unire gli sforzi per la salvezza comune, rivelando l'illusorietà di ogni artificiosa divisione e la meschinità e immoralità di ogni potere oppressivo ed escludente.
Consapevoli che la pandemia ha mietuto vittime soprattutto nella generazione testimone dell'antifascismo e della Resistenza, per contenere il contagio restiamo consapevolmente a casa, ma non rinunciamo, anche in questa giornata, a chiedere, altrettanto consapevolmente, di: 
- salvare vite umane: 
- aiutare con adeguate provvidenze tutti i poveri e gli impoveriti: 
- fornire protezioni sanitarie adeguate per tutte le persone a cominciare dagli operatori della sanità, dell'assistenza, della pubblica sicurezza, di tutti i servizi pubblici necessari, nonché per  tutti i lavoratori che continuano a produrre e distribuire i beni essenziali alla vita, gli alimenti e gli altri generi di prima necessità; 
- mantenere chiuse fino alla fine dell'epidemia tutte le attività non immediatamente necessarie alla vita delle persone; 
- rispettare e far rispettare rigorosamente il principio di precauzione, facendo prevalere la salvezza delle vite umane su ogni altro interesse particolare; 
- comprendere e far comprendere che per tutelare il diritto alla vita e alla salute occorre anche un impegno a contrastare l'inquinamento, che è il primo produttore e veicolo di nocività, e agire di conseguenza.

giovedì 23 aprile 2020

Ancora puzza a Calcinatello

La grave emergenza epidemiologica in corso non ferma la puzza a Calcinatello. La denuncia giunge nuovamente dal locale Comitato Cittadini, il quale in una nota diramata oggi informa che “da alcune settimane, in giorni diversi, si percepiscono odori nauseabondi che hanno nuovamente messo in castigo, se non bastasse la pandemia, molte famiglie”. 
Gli ambientalisti hanno inviato una pec informativa al sindaco di Calcinato, ai capigruppo consiliari e ai commissari all’ambiente.
“Odori in orari diversi – raccontano - hanno causato la percezione di miasmi diversi nelle vie Brescia, Gavardina, Cavour e Manzoni con le stesse problematiche di chiusura serrata di porte e finestre”. 
Alle autorità il Comitato chiede se “a seguito dei miasmi percepiti dalla cittadinanza e segnalati alla Polizia Locale in queste settimane è stato individuato il responsabile e se dobbiamo pensare che siamo all'inizio dell'ennesimo anno (se non ricordiamo male dovrebbe essere il sedicesimo o diciassettesimo) di odori e di stress per gli abitanti della zone sopra indicate”.
Rileva poi che sette mesi sono trascorsi “dall'assemblea del settembre 2019, ad un anno dalla chiusura  del monitoraggio odorigeno, con dati prelevati dal monitoraggio ai sensi della direttiva 3018,  che certificavano le aziende responsabili degli odori”, chiedendo ci conoscere “gli esiti delle ispezioni”.
Lamenta infine una serie di difficoltà “legate alla viabilità nella zona” e “ il problema della perdita di fanghi sulle strade da parte di veicoli che vi transitano”. 

mercoledì 22 aprile 2020

Decalogo intelligente

1. Quello che farai al mondo, il mondo lo fara' a te.
2. Non si guarisce da soli, si guarisce insieme.
3. Non si prende cura del mondo vivente chi non si prende cura della persona che ha piu' vicino, e non si prende cura della persona che ha piu' vicino chi non capisce che ogni persona e' il suo prossimo. Siamo un'unica umana famiglia in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera, un unico mondo vivente di cui siamo insieme parte e custodi.
4. Si puo' spegnere il fuoco col fuoco? Solo facendo il bene si estingue il male, solo con la nonviolenza si contrasta la violenza, solo salvando le vite ci si oppone alla morte.
5. Solo abolendo le guerre si abolisce la fame, solo facendo cessare la rapina cessa la poverta'.
6. O si producono armi o si produce salute.
7. La natura ci parla, chi ha orecchi per intendere intenda: l'epidemia in corso e' un ultimatum.
8. La strage in corso non e' soltanto esito di un virus, e' soprattutto effetto di un'economia disumana e di una politica prona a quella disumanita'.
9. Passare dall'economia dello sfruttamento e dello sperpero all'economia della sobrieta' e del dono; passare dall'appropriazione privata alla condivisione del bene e dei beni; passare dal disperato egoismo alla civile convivenza; passare dalla logica dello sfruttamento e dell'alienazione alla logica dell'accudimento e della liberazione. Umanizzare l'umanita' riconoscendo il diritto di ogni essere umano e dell'intero mondo vivente alla vita, alla dignita' e alla solidarieta'.
10. Salvare le vite e' il primo dovere. Chi salva una vita salva il mondo.

martedì 21 aprile 2020

Verso il 25 aprile - In-Patto 2.0 scrive al Sindaco

Egregio
Sig. Sindaco del
Comune di Calcinato
In vista della Festa della Liberazione, siamo gentilmente a proporre che nella mattinata di sabato 25 aprile, nel rispetto scrupoloso di tutte le norme di sicurezza vigenti, si celebri solennemente l'importante ricorrenza, prendendo esempio da quanto accaduto il 31 marzo per la commemorazione dei defunti da Covid-19.
Come si ricorderà, in quell'occasione in Piazza Aldo Moro erano presenti il Sindaco, la Polizia locale, un sacerdote, un trombettiere e un paio di altre persone. A quel piccolo gruppo di persone chiediamo di aggiungere anche i capigruppo consiliari, con la scorta dell’auto della Polizia Locale, percorrendo il tradizionale tragitto del corteo istituzionale, al suono diffuso dall'auto delle canzoni-simbolo di questa festività civica.
Crediamo sia un modo semplice, ma evidente di fare memoria storica di quella gloriosa giornata, dando la possibilità ai cittadini che abitano lungo il percorso, senza uscire da casa, di condividere il momento all'insegna della coesione sociale, tanto più necessaria per affrontare insieme i problemi derivanti dalla emergenza epidemiplogica in corso.
Grati per l'attenzione, restiamo in attesa di conoscere le determinazioni che la S.V. intende assumere in materia.
Cordialmente
f.to Vincenza Corsini
f.to Vania Gobbetto
f.to Laura Maffazioli
f.to Alessandro Moratti Freschi
f.to Annamaria Pennati

sabato 18 aprile 2020

Tutte le vite

Tutte le vite meritano
di essere vissute
Tutte le vite meritano
di essere salvate
Nessun diritto mai potrebbe esistere
se tu se proprio tu non lo sentissi questo primo dovere
salvare le vite
soccorrere accogliere assistere chi ha bisogno di aiuto
una sola umanita'
un solo mondo vivente
lo stesso respiro
la stessa luce
l'aiuto di cui tu stesso hai bisogno
sappi donarlo ad ogni altro ugualmente
non ci si puo' salvare da se'
non puo' esistere un io senza un tu
non puo' esistere nulla senza un noi
e tutto cio' che senti e vedi altro
di cui tu stesso senti di esser altro
anch'esso e' io sei tu sei siamo noi
lo stesso fremito la stessa verita'
tu non uccidere
tu non restare inerte
tu salva le vite
chiamiamo nonviolenza
la politica necessaria
dell'umanita' giunta a questo bivio
estremo sull'orlo dell'abisso
a questa scelta estrema e ineludibile
del comune disastro
o della salvezza comune
chiamiamo nonviolenza
questo varco e questa scelta
salvare le vite
e' il primo dovere

venerdì 17 aprile 2020

Una sola umanita’

Poiche' vi e' una sola umanita'
noi dichiariamo che ogni essere umano
abbia rispetto e solidarieta'
da chiunque altro sia essere umano.
Nessun confine puo' la dignita'
diminuire umana, o il volto umano
sfregiare, o denegar la qualita'
umana propria di ogni essere umano.
Se l'edificio della civilta'
umana ha un senso, ed esso non e' vano,
nessuno allora osi levar la mano
contro chi chiede ospitalita'.
Se la giustizia e se la liberta'
non ciancia, bensi' pane quotidiano
hanno da essere, cosi' il lontano
come il vicino merita pieta'.
Nel condividere e' la verita'
ogni volto rispecchia il volto umano
nel mutuo aiuto e' la felicita'
ogni diritto e' un diritto umano.
Se vero e' che tutto finira'
non prevarra' la morte sull'umano
soltanto se la generosita'
sara' la legge di ogni essere umano.
La nonviolenza e' questa gaia scienza
che lotta per salvar tutte le vite
la nonviolenza e' questa lotta mite
e intransigente contro ogni violenza.

giovedì 16 aprile 2020

Luis querido, adiós!

Luis Sepúlveda era un bravo scrittore e un cileno che amava la libertà. Aveva sempre messo davanti a sé la storia del suo paese, di Salvador Allende, di Victor Jara e di un popolo sottomesso da un golpe fascista vergognoso sostenuto da Kissinger e dagli Stati Uniti. Il suo profilo andino resterà con noi, come ci sono rimasti i dischi degli Inti Illimani e di Violeta Parra. Ci sono cose, fatti, persone grazie ai quali si rimane giovani e insofferenti alle ingiustizie come si può essere solo da giovani, per sempre. Con lui muore un po’ di quel Cile, che si tramuta sempre nella foto di Allende alla Moneda con il fucile a tracolla e i suoi ultimi eroici compagni e in un popolo che appartiene al mondo, perché la sua parabola triste fu un monito per l’umanità. Adiós Luis e Viva Chile, viva il socialismo e la libertà.

mercoledì 15 aprile 2020

storia di un ometto troppo lesto

c'era una volta
un ometto cosi' lesto
che anche se faceva tardi
arrivava sempre presto.
era cosi' svelto
fin da piccolino
che divento' vecchio
gia' da bambino.
era tanto veloce
a fare e a dire
che si alzava prima
di andare a dormire.
era tanto veloce
a dire e a fare
che aveva detto tutto
ancor prima di parlare.
tanto era svelto
in modo speciale
da piangere prima
di farsi male.

arrivo' a esser sazio
prima di mangiare
ed e' per questo
che e' morto di fame.

Ricciardo Aloisi

domenica 12 aprile 2020

George Gray

Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l’ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell’inquietudine e del vano desiderio -
una barca che anela al mare eppure lo teme.

Edgar Lee Masters

mercoledì 8 aprile 2020

Verso il 25 aprile - Come sarebbe bello se...

Come sarebbe bello se sabato 25 aprile, nel rispetto scrupoloso di tutte le norme di sicurezza vigenti, in ogni Comune italiano ogni sindaco si incamminasse dal palazzo municipale al monumento dei caduti per la nostra libertà, per esprimere loro la gratitudine di tutta la comunità.
Come sarebbe bello se, percorrendo il tragitto tradizionalmente affollato di folla festante, il sindaco cantasse le canzoni-simbolo della Festa della Liberazione.
Sarebbe un modo semplice ma evidente di fare memoria storica di quella gloriosa giornata, dando la possibilità ai cittadini che abitano lungo il percorso, senza uscire da casa, di condividere il momento all'insegna della coesione sociale, tanto più necessaria per affrontare insieme i problemi derivanti dalla emergenza epidemiologica in corso, in attesa che una nuova Liberazione torni a rifulgere, quella che stanno alacremente preparando i volti stremati e solerti delle migliaia di infermieri, medici e ricercatori da settimane in lotta con amore e intelligenza per fermare il contagio.

martedì 7 aprile 2020

Come divenni fabbricante casalingo di mascherine per me medesimo

Dopo aver telefonato a qualche farmacia e chiesto al supermercato sotto casa, e ritenendo che le mascherine disponibili e' giusto che in primo luogo siano date ai contagiati ed ai loro familiari, a medici e infermieri, alle forze dell'ordine, a chi e' costretto a lavorare con enorme rischio per non farci morire di fame, ed a quanti sono piu' esposti, vincendo la mia himalaiana pigrizia (che chiamo taoismo per darmi un tono) ho deciso di "autoprodurre" le mascherine che mi servono quando esco di casa una volta alla settimana per fare la spesa.
E le ho realizzate cosi'.
Prendo un foglio di panno-carta di cui ho un rotolo in cucina, e lo piego a meta'; all'interno inserisco un pezzo di carta da forno che ho ritagliato dal rotolo che ho anch'esso in cucina; poi sigillo col nastro adesivo l'intero perimetro. Taglio due pezzi di cordicella di lunghezza adeguata e li applico sempre col nastro adesivo al rettangolo di panno-carta imbottito con il pezzo di carta da forno. Metto la mascherina sul volto a coprire naso e bocca e passo le due cordicelle dietro le orecchie. Il gioco e' fatto.
Chiunque puo' fare altrettanto.

Musonio Secondino Sombrarufo

lunedì 6 aprile 2020

Coronavirus: a Calcinato 10 morti

Secondo i dati diramati dal quotidiano bollettino di ATS alle ore 17 di oggi nel Comune di Calcinato sono state contagiate 74 persone dal coronavirus.
Di queste, 10 sono decedute e 64 sono positive.
In quarantena, ovvero in isolamento domiciliare, ci sono, oltre a quelle positive, altre 43 persone.

domenica 5 aprile 2020

giovedì 2 aprile 2020

Piano di utilizzo del Fondo di Solidarietà Alimentare istituito dal Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale

Egregio Sig. Sindaco del
Comune di Calcinato 
Ing. Nicoletta Maestri

Premesso che:
- Con l’ordinanza n. 658 del 29 marzo 2020 emanata del Capo Dipartimento della Protezione
Civile cui sono stati adottati ulteriori interventi urgenti di protezione civile. In particolare è stato istituito e approvato il piano di riparto di un fondo per la solidarietà alimentare, e destinando al Comune di Calcinato una somma complessiva pari ad € 82.899,50;
- L’art. 2, comma 4, della predetta Ordinanza dispone che i Comuni debbano utilizzare tali fondi per acquisire in deroga alle norme del codice dei contratti pubblici (d.lgs. 50/2016) buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità presso gli esercizi commerciali individuati nei siti istituzionali dei Comuni
Con la presente siamo ad informare che il gruppo consigliare Calcinato In- Patto 2.0 è disponibile a condividere una proposta di impiego di tali fondi tramite la convocazione di una riunione della Commissione Servizi alla persona allargata alla Conferenza dei Capogruppo Consiliari, riunita all’uopo anche in videoconferenza.
Qualora ciò non accadesse, si chiede di conoscere con quale modalità si intenda procedere nell’utilizzo del fondo di solidarietà di cui sopra per rispondere al bisogno emergente dei cittadini, la cui condizione socio economica è stata significativamente incisa dall’emergenza sanitaria in corso.
In particolare, preme condividere la cura necessaria:
− nella definizione della platea dei beneficiari del contributo, individuandoli tra quelli più
esposti agli effetti economici derivanti dalle conseguenze dell’emergenza con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico;
− nella quantificazione dei voucher in relazione alla composizione e caratteristiche del nucleo famigliare con particolare riferimento alle situazioni che dall’inizio dell’emergenza e in conseguenza dei decreti che si sono succeduti hanno perso il lavoro e/o hanno dovuto chiudere piccole attività commerciali e/o artigianali;
− nella definizione e comunicazione delle modalità di accesso, di erogazione e di utilizzo dei benefici con particolare attenzione alle modalità di richiesta, alle priorità di assegnazione e all’utilizzo da parte di chi si trova nella situazione di quarantena e pertanto si avvale del servizio della Protezione Civile e/o delle reti di volontariato per l’approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità.
Restiamo in attesa di un cortese e sollecito riscontro. 
Cordialmente,
Vincenza Corsini, Vania Gobbetto, Laura Maffazioli, Alessandro Moratti Freschi e Annamaria Pennati