domenica 17 marzo 2024

In pensione mai peggio di così


Pensione anticipata (anzianità) portata la finestra da 3 a 7/9 mesi 
Opzione donna da 58/59 a 61 anni di età - limitata a ristrette categorie di lavoratrici 
Ape Sociale requisito innalzato da 63 anni di età a 63 e 5 mesi Pensione lavori gravosi requisito innalzato da 63 anni di età a 63 e 5 mesi
Pensione di vecchiaia nel contributivo più difficile la pensione a 64 anni di età: importo soglia della pensione per accedervi da 2,8 a 3 volte l'Assegno sociale 
Quota 103 pensione calcolata interamente col contributivo - finestra di 7/9 mesi - totale incumulabilità col lavoro - taglio della pensione lorda se superiore a 2.819€ 
Tagli ai coefficienti In alcuni settori (tra questi: sanità, enti locali, ufficiali giudiziari, insegnanti della scuola dell’infanzia parificata), peggiora significativamente il calcolo della pensione 
Inoltre, come già nel 2023, taglio della perequazione delle pensioni (adeguamento all'inflazione). Oltre 4 volte il TM (circa 2272€ lordi) tagli progressivi della rivalutazione dal 15% e fino al 78% 

La Legge di Bilancio del Governo Meloni smonta il sistema pensionistico: nessuno aveva mai fatto peggio di così!

sabato 16 marzo 2024

L'è töt una büsa, Calsinà...

“Entàt góm ché le büse!”. Abbiamo sentito più di un cittadino a Calcinato mormorare questo battuta alla campagna pubblicitaria del Comune “Ghè riat Marconi” che in queste ore annuncia l’ormai prossima riapertura del teatro intitolato al noto inventore.
Basta fare un giro in bicicletta per scoprire che di buche nel manto stradale sovente ammalorato in paese ce ne sono davvero per tutti i gusti. Diverse ormai stagionate costellano l’asfalto nei pressi di via Gramsci, strada che porta direttamente in centro ed è stata oggetto nel recente passato di una raccolta di firme per sistemare anche quelle presenti nei marciapiedi.
In Via Calcina, poco fuori dal centro nei pressi della Provinciale 28, ce ne sono numerose, quasi tutte ancora ricolme della recente acqua piovana.
Così come in via Bossotti fanno bella mostra di sé nei pressi delle abitazioni, costringendo gli automobilisti a improbabili slalom.
E in via Campagna, trafficata strada che collega la frazione di Calcinatello a Ciliverghe e Castenedolo, è addirittura uno stillicidio di profonde concavità. Sempre a Calcinatello sono lì ad accogliere chi transita zigzagando per via Brescia, e ce ne sono pure alla sommità del cavalcavia.
Intanto sui social network fioccano i commenti ironici e grotteschi su questa singolare situazione di disagio, con internauti sconcertati che raccontano odissee fra gimcane, incidenti e risarcimenti. In attesa di canticchiare - con Walter Valdi – il prossimo omaggio al formarsi di una sempre meno imprevedibile “büsa noeuva”.

mercoledì 13 marzo 2024

Il sindaco si ricandida ma parte male

Apprendiamo dai giornali che il sindaco di Calcinato ha annunciato ufficialmente la propria intenzione di ricandidarsi alle prossime elezioni comunali nel corso di una conferenza-stampa da lei convocata all’interno del palazzo municipale.
Augurandole buona campagna, ci chiediamo se in paese sia rimasto qualcuno ad accorgersi dell’entità - simbolica ma madornale - di questa scorrettezza. Genera pericolose confusioni fra il tutto e le parti che temporaneamente lo rappresentano il fatto di annunciare la propria ridiscesa in campo da un luogo istituzionale, servendosi peraltro di personale retribuito con il denaro di tutti i cittadini contribuenti. 
Pensavamo che per un esercizio elementare di educazione civica, oltre che di buongusto, tutte le attività e iniziative in vista della campagna elettorale dovessero svolgersi in luoghi più o meno pubblici, ma non in quello deputato a rappresentare tutta la comunità. A questo punto può darsi che qualcuno segnali che l’opportunità di informare delle proprie mosse in vista dell’apertura della contesa elettorale debba quindi essere concessa a tutti gli sfidanti nel medesimo luogo, in municipio.
Non noi: il rispetto per le istituzioni e i loro luoghi passa anche attraverso la scelta di tenersene lontani quando si fanno discorsi di parte.

domenica 10 marzo 2024

Manutenzione del verde pubblico

L'amministrazione comunale di Calcinato ha avviato un'indagine di mercato finalizzata alla raccolta di manifestazioni di interesse di imprese che possiedono i requisiti per la partecipazione alla procedura di affidamento dei servizi di manutenzione ordinaria del verde pubblico, che saranno attivati per gli anni 2024 e 2025. L'importo complessivo sarà di 34mila euro per il 2024, e 34mila per il 2025, frutto della stima sul fabbisogno di interventi e per gli adempimenti formali.
L'azienda che verrà coinvolta dovrà occuparsi delle scerbature, pulizie e potature delle aiuole per un totale di tre interventi del costo di 15mila euro, del diserbo meccanico di strade e marciapiedi articolato in quattro interventi per il costo di 16mila e 500 euro, nonché di interventi straordinari.

sabato 9 marzo 2024

Gianni Alessi ricorda il suo 28 maggio 1974

Oggi a Montichiari verrà inaugurato il quarto plesso dell'Istituto statale "Don Milani", intitolato al “28 maggio 1974”. Quel giorno per le ore 10 era stata indetta in Piazza della Loggia a Brescia una manifestazione sindacale per protestare contro la violenza fascista allora dilagante. Alle 10.12 una bomba contenente almeno un chilogrammo di esplosivo squarciò la piazza piena di gente, provocando 8 morti e 102 feriti. I nomi dei caduti - Giulietta Banzi, Livia Bottardi, Clementina Calzari, Euplo Natali, Luigi Pinto, Bartolomeo Talenti, Alberto Trebeschi e Vittorio Zambarda - sono scolpiti nella memoria civile del nostro Paese.
Di fronte ai tentativi di chi cerca di mistificare i connotati politici di quei compagni, facendoli passare per individui casualmente coinvolti nella strage o semplici passanti, è necessario ricordare il senso del loro impegno. 
Lo facciamo dando la parola a uno dei testimoni oculari, il nostro Gianni Alessi, da 50 anni militante della Cgil, allora come operaio oggi come pensionato.
Avevo 18 anni, di giorno lavoravo in fabbrica e la sera studiavo al corso per disegnatore meccanico alla “Moretto” in città. Come tanti, avevo raccolto l’invito di Cgil, Cisl e Uil a manifestare contro l’aria che tirava in quei mesi: decine le aggressioni e attentati fascisti alle sedi dei partiti democratici, dei gruppi giovanili, delle scuole superiori.
Quella era una delle mie prime manifestazioni. In piazza c’ero arrivato con un compagno e allo scoppio ci trovavamo sotto i portici all’altezza della gioielleria, a pochi metri dal cestino dei rifiuti dove era stato collocato l’ordigno, proprio dalla parte opposta del pilastro che ci ha protetti e resta tuttora scheggiato vicino alla stele che ricorda l’eccidio.
Fu sconvolgente. Ricordo ancora bene l’odore di carne bruciata e di polvere esplosiva, in una piazza fattasi improvvisamente cupa. Mi fermai solo pochi minuti perché volli correre a telefonare ai miei genitori per informarli della tragedia. Poi, seguendo le indicazioni degli organizzatori, in diversi cortei ci dirigemmo a migliaia verso i nostri luoghi di lavoro, io alla Sant’Eustacchio. Quelli seguenti furono giorni di mobilitazione generale: fino al giorno dei funerali la piazza si trasformò in un presidio democratico permanente, autogestito dai lavoratori bresciani; anch’io partecipai ai turni di presenza insieme con i miei compagni.
Dedicare un edificio di una scuola come il “Don Milani” a quella tragica data è un modo efficace per ricordare a tutti che non si possono confondere vittime e carnefici, che studiare quella storia è necessario per evitare il ripetersi di nuovi e più orribili massacri, che chi è morto quel mattino era in piazza per difendere e trasmettere ai giovani valori che non moriranno mai, come la giustizia sociale e la libertà.

venerdì 8 marzo 2024

Non è un giorno di festa

L'8 marzo non è un giorno di festa, ma un giorno di memoria e di lotta.
È il giorno in cui ricordiamo tutte le donne vittime di oppressione, violenza, morte.
È il giorno in cui ricordiamo che una società che spacca l’umanità in due e pretende di ridurne la metà a eterna serva dell'altra metà è una società fascista.
È il giorno in cui ci diciamo ancora una volta le ragioni per cui solo la lotta di liberazione delle donne libera l’umanità intera, poiché il potere patriarcale e maschilista è la prima radice e il primo paradigma di tutte le violenze che affliggono e discerpano l’umanità.
Ogni giorno è l'8 marzo.

martedì 5 marzo 2024

Cimiteri chiusi almeno fino al 20 marzo

A Calcinato si registra una ulteriore proroga dell’ordinanza comunale che già a febbraio aveva disposto la chiusura del nuovo cimitero, al quale - stando a quanto per ora disposto - resterà inaccessibile al pubblico fino a mercoledì 20 marzo dalle ore 7 alle 17. Da ieri martedì 5 fino al 20 marzo peraltro è chiuso anche il cimitero di Calcinatello, sempre negli stessi orari.
Il provvedimento - già adottato per il capoluogo negli ultimi giorni del mese scorso a partire da lunedì 26 - è dovuto allo svolgimento di alcune operazioni cimiteriali di esumazione delle salme, che erano state fortemente ostacolate nei giorni scorsi dalle avverse condizioni meteorologiche avverse, a causa delle quali si era reso necessario il loro rinvio, con una prima proroga della chiusura da venerdì 1° a lunedì 4.
L’amministrazione comunale precisa ora che “in base all’avanzamento delle operazioni, a discrezione degli addetti e in base alle esigenze di messa insicurezza e tutela della privacy dell’area di intervento, tale chiusura potrebbe essere totale o parziale”, informando che “gli effetti della ordinanza sono sospesi in concomitanza di riti funebri e delle eventuali celebrazioni autorizzate, svolte in spazi appositamente allestiti all’interno del cimitero”.
Lo svolgimento dei lavori da tempo programmati è a cura del società Garda Uno, che da qualche tempo a Calcinato e Calcinatello gestisce i servizi cimiteriali.
Oltre all’effettuazione delle operazioni di esumazione, nel camposanto della popolosa frazione sono in corso anche lavori di estumulazione.
I lavori si devono assolutamente svolgere in tempi brevi perché - come spiega sempre il Comune - “si rende quanto mai necessario, in via precauzionale, alla luce della mancata esecuzione di operazioni cimiteriali negli ultimi anni a causa della pandemia, disporre di adeguati spazi cimiteriali”.
Naturalmente tutte queste operazioni si stanno eseguendo nel rispetto delle modifiche apportate mercoledì 27 dicembre dal consiglio comunale al Regolamento comunale di polizia mortuaria e al Piano regolatore cimiteriale, con l’affidamento "in house providing" del servizio di gestione a Garda Uno.

giovedì 29 febbraio 2024

Tesseramento per il Comitato Cittadini

Stasera è il momento del tesseramento per il Comitato Cittadini di Calcinato, I volontari del sodalizio presieduto da Laura Corsini si ritroveranno a partire dalle 19.30 alla Casa della Carità di via Garibaldi 119.
L'adesione al Comitato prevede il versamento di una quota simbolica di due euro; potranno tesserarsi i residenti nel comune di Calcinato e di quelli limitrofi, come previsto dallo Statuto del sodalizio, che ovviamente abbiano una particolare sensibilità alle tematiche ambientali.
Nel corso della serata verrà approvato il bilancio economico delle attività svolte e sarà fatto il punto della situazione sulle diverse iniziative che il Comitato sta seguendo in questi mesi, dal monitoraggio del proseguimento dei lavori del primo lotto della tratta Brescia-Verona della nuova linea ferroviaria ad alta velocità alla opposizione integrale ai progetti che localizzerebbero nuove discariche e impianti per il trattamenti dei rifiuti su un territorio da decenni già pesantemente martoriata da inquinamenti, cave, problemi odorigeni, traffico e realtà produttive ad elevato impatto ambientale. 
Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni o prenotare la propria partecipazione alla serata può telefonare alla segreteria organizzativa al 338/2243648 o scrivere una mail all’indirizzo di posta elettronica calcinato.comitati@libero.it.

mercoledì 28 febbraio 2024

Vania Gobbetto lascia “In Patto 2.0”

Ieri sera a Calcinato in apertura del consiglio comunale il consigliere Vania Gobbetto ha espresso la sua intenzione di abbandonare il gruppo di opposizione “In Patto 2.0”, nelle file del quale era stata eletta cinque anni fa.
Oggi Gobbetto ha diramato questa nota che spiega il suo gesto:
“Alla luce di profonde ed insanabili divergenze ideologico/politiche ho ufficialmente comunicato, durante la seduta del consiglio comunale del 27 febbraio, la mia fuoriuscita dal gruppo “In Patto 2.0”. Si tratta di una decisione presa in rispetto alle promesse fatte ai miei elettori. Se “In Patto” è nato con l'intento di essere una lista civica partecipata da figure di differenti espressioni politiche eterogenee, lo stesso non si può affermare oggi, e la linea che ci è stata proposta, senza margini di trattativa, per le prossime elezioni amministrative è invece qualcosa di molto differente, con il PD, che dichiarandosi componente di assoluta maggioranza, ha intenzione di imporre il suo candidato riproponendo Vincenza Corsini; noi pur apprezzandone il lodevole impegno e la costante presenza sul territorio, riteniamo, per quello che abbiamo visto in questi anni, non essere la figura giusta. Il candidare un soggetto, nettamente sconfitto alle ultime elezioni amministrative, troviamo sia già una scelta poco strategica e razionale, ma soprattutto i retaggi, le peculiarità, il suo modus operandi, oltre che quanto concretamente fatto in questi anni, ci convincono che sarebbe una candidatura troppo caratterizzata politicamente, inadatta ad intercettare il consenso di elettori moderati che non si riconoscono nella sinistra e nel PD della Schlein”.
Al netto di una lettura tutta da destra della situazione politica locale - si vorrebbe una opposizione ancora più "moderata" di quella attuale? non si ricorda che a Calcinato alle primarie del Pd aveva vinto Bonaccini, non Schlein? - apprendiamo quindi due notizie in una: Gobbetto lascia la minoranza e annuncia la ricandidatura a sindaco di Vincenza Corsini. Se l'interessata confermerà, la campagna elettorale è iniziata.   

martedì 27 febbraio 2024

Impianto rifiuti in località Cascina Nova Locatelli, un”altra Conferenza dei Servizi

Mercoledì 28 febbraio è in programma la Conferenza dei Servizi organizzata dalla Provincia di Brescia per discutere il procedimento per il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale sul progetto di modifica dell’impianto di smaltimento di rifiuti non pericolosi da tempo in funzione in località Cascina Nova Locatelli, appunto sul territorio di Bedizzole ma sul confine con il comune di Calcinato.
L’appuntamento è fissato da remoto per le ore 9.30. L’esame della documentazione ed il confronto fra le parti (azienda, Arpa, enti locali e, naturalmente, amministrazione provinciale) sarà finalizzato alla pronuncia di compatibilità ambientale e all’autorizzazione integrata ad essa relativa.
Noto agli addetti ai lavori con “landfill mining”, il processo tecnologico che la ditta proponente - la Haiki Mines spa - intende realizzarvi consiste nella rimozione dei rifiuti dalla vasca esistente, con la installazione di un nuovo impianto per la messa in riserva e il trattamento di tali rifiuti, mentre quelli non valorizzabili saranno ricollocati nella medesima vasca, la quale potrà anche riempita con altri rifiuti speciali - sempre non pericolosi - fino al raggiungimento di una volumetria pari a ulteriori 712 mila metri cubi.
Oltre all’intervento sulla discarica che consiste nell’escavazione dei rifiuti depositati e nel loro successivo trattamento finalizzato alla separazione e selezione delle diverse componenti destinate ad essere successivamente gestite in modo differenziato, il processo in corso di autorizzazione prevede anche la produzione di combustibile solido secondario, ottenuto dalla componente secca di tali rifiuti.

lunedì 26 febbraio 2024

Formare le forze dell’ordine alla conoscenza e all’uso delle tecniche della nonviolenza

Dopo i drammatici fatti dei giorni scorsi assume ancora più urgenza la necessità di approvare un atto legislativo (o amministrativo, o regolamentare) che istituisca una specifica formazione e addestramento alla nonviolenza per tutto il personale delle forze dell'ordine.
Gli operatori delle forze dell'ordine hanno nel nostro paese il compito istituzionale di difendere la sicurezza pubblica e quindi l'incolumità e la dignità e i diritti di tutte le persone.
Essi si trovano a svolgere un compito delicato e difficile: contrastare i poteri criminali, garantire le condizioni per una civile convivenza, far rispettare le leggi vigenti.
Occorre che abbiano gli strumenti teorici (i saperi: anche quelli assiologici ed ermeneutici) ed operativi (dall'organizzazione alle metodologie, dalle strategie alle risorse materiali) necessari.
Tra questi strumenti la formazione e l'addestramento ai criteri, i metodi, le tecniche e le strategie elaborate dalla teoria e prassi nonviolenta sono di fondamentale importanza.
I valori morali, le analisi psicologiche e sociologiche, le acquisizioni teoretiche, gli strumenti ermeneutici, le modalità comunicative e relazionali, il bagaglio operativo e la memoria storica della riflessione nonviolenta costituiscono una "cassetta degli attrezzi" che ogni operatore sociale (e quindi, e soprattutto, anche quegli operatori sociali che agiscono nel campo della difesa dei diritti e della sicurezza pubblica) dovrebbe avere a disposizione; dovrebbero essere un retroterra condiviso, un curriculum formativo comune per tutti gli attori della scena pubblica.
La nonviolenza si insegna: non si tratta di richiedere una fede, ma di far conoscere teorie, metodologie, esperienze che hanno una lunga storia e una sistemazione scientifica notevoli. Da Mohandas Gandhi a Aldo Capitini a Ernesto Balducci, da Johan Galtung a Giuliano Pontara a Gene Sharp, da Martin Luther King a Danilo Dolci a Giuseppe Giovanni Lanza del Vasto, da Alberto L'Abate a Hildegard Goss-Mayr a Jean Marie Muller, da Hannah Arendt a Franco Basaglia ad Hans Jonas, da Nanni Salio a Enrico Peyretti ad Alessandro Zanotelli, da Ivan Illich a Susan George a Vandana Shiva, vi sono molteplici esperienze e riflessioni che possono essere valorizzate e condivise, studiate e discusse, apprese e utilizzate.
E dunque per formare e addestrare le forze dell'ordine alla conoscenza e all'uso degli strumenti teorici e pratici della nonviolenza chiediamo che si faccia subito un provvedimento; noi riteniamo che dovrebbe essere una legge: ma che sia legge, che sia decreto, che sia regolamento, che sia atto amministrativo, quel che più conta è che si faccia subito e subito abbia applicazione.
Poi magari ci potrà essere lo stesso il teppista che si copre di una divisa per dar sfogo alla sua brutalità (il quale, ovviamente, va individuato e punito come tutti coloro che delinquono), ma ci sarà una grandissima parte di operatori della sicurezza pubblica che saranno persone più mature e più consapevoli, più qualificate e più responsabili, più adeguate al loro compito istituzionale. E tutti staremo meglio.

domenica 25 febbraio 2024

In consiglio comunale l'ultimo bilancio prima del voto

Martedì 27 febbraio alle ore 20.30 approda in consiglio comunale a Calcinato il bilancio per l’anno in corso.
Numerosi, come di consueto, sono gli argomenti posti all’ordine del giorno dal sindaco Nicoletta Maestri. Si incomincerà con la discussione di una interrogazione a risposta scritta presentata dal gruppo consiliare "Calcinato in-patto 2.0" sulla "manutenzione e pulizia del palazzetto del centro sportivo comunale", per poi passare al pacchetto di temi di natura economico-finanziaria: la Nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione per il triennio, le nuove aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’Imu e poi il vero e proprio bilancio di previsione.
Nella seconda parte della serata ci sarà anche la discussione su una convenzione per l’intervento di messa in sicurezza, recupero morfologico e ripristino ambientale fino al piano campagna dell’ex cava situata in località Razio e, infine, su un permesso di costruire ai fini della rigenerazione urbana.

sabato 24 febbraio 2024

Open Day al nido Magica Bula

Porte aperte oggi a partire dalle ore 9 all'asilo nido comunale Magica Bula di via Stazione a Ponte San Marco, dove poi fino alla fine del mese di marzo resteranno aperte le iscrizioni per l'anno scolastico 2024/2025.
Il modulo per la richiesta di iscrizione è disponibile in sede oppure è scaricabile on line. Il servizio è rivolto principalmente ai bambini residenti sul territorio di Calcinato di età compresa tra i 3 mesi ed i 3 anni; si svolge dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 16.30 e fino alle 17.45 solo per i bambini con certificate esigenze lavorative da parte dei genitori. E' possibile formulare sia la richiesta di frequenza a tempo pieno sia la frequenza part-time.
Per chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni oggi è possibile visitare la struttura prendendo appuntamento telefonando allo 030/9636195 oppure all'Ufficio Servizi Sociali ai numeri 030/9989221 o 030/9989236 oppure via mail all'indirizzo servizi.sociali@comune.calcinato.bs.it.

giovedì 15 febbraio 2024

Con la canzone “El me Cés” Roberto Franzoni trionfa al Premio di poesia in dialetto

Con la grintosa e commovente “El me Cés” Roberto Franzoni oggi pomeriggio a Brescia ha vinto il primo premio per la miglior canzone in dialetto alla 17esima edizione del concorso di poesia intitolato ai santi Faustino e Giovita. 
La giuria presieduta da Costanzo Gatta non ha avuto dubbi, giudicando i suoi versi “sciolti, talora scherzosi, talora delicati, sempre sapidi”. Un inno al nostro fiume e a una terra che Roberto incantando ha cantato in diverse altre ballate nella sua produzione musicale, prima fra tutte la celeberrima hit “Ta sét mia de Calsinà”.
Accattivante e orecchiabile, “El me Cés” in poche ore è già una hit sui social, non solo in vernacolo, con migliaia di ascolti destinate presto a moltiplicarsi. Icastica l'anafora del ritornello, “El Cés el passa, el Cès el ciasa, el Cés el s’encassa”, dichiarazione d’amore verso le acque che hanno visto questo versatile artista crescere e ardere di inconsapevolezza, sin dai primi passi in ambito musicale, mossi nei primi anni Ottanta sotto l’autorevole sorveglianza del compianto disc jockey Alex Tommasi. Mattatore sui palcoscenici fra la Bassa e il Garda, Roberto è stato il frontman di diversi gruppi giovanili, legando poi il suo nome alla rock band Caioderò, attiva sulle scene da oltre trent’anni, durante i quali ha collaborato con diversi importanti poeti. Alla longeva attività con questa formazione, alterna una carriera musicale da solista, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti dalla critica oltre che il grande affetto del pubblico.
Da qualche estate a luglio Roberto è anche l’anima del concerto, rigorosamente in acustico, “Aspettando l’alba” al Parco La Boschina di via Arnaldo, una kermesse in cui si esibisce con il gruppo musicale ChitarCanta, richiamando numerosi fan dai dintorni, in un singolare viaggio tra le canzoni più amate di sempre fino al sorger del sole.