martedì 13 maggio 2025
lunedì 12 maggio 2025
venerdì 9 maggio 2025
mercoledì 7 maggio 2025
lunedì 5 maggio 2025
Vandalizzata la panchina rossa
A Calcinato è stata rovinata in pieno centro la panchina rossa contro la violenza sulle donne nei pressi del municipio; in particolare, è stata rigata e resa illeggibile la scritta sulla targa apposta sullo schienale.
Condannando con fermezza il gesto, l'amministrazione comunale esprime "profonda indignazione per l’atto vandalico che ha colpito la panchina rossa nei pressi del municipio, simbolo del contrasto alla violenza sulle donne".
«Anche fosse una bravata, tale gesto è vile e inaccettabile – commenta il sindaco Vincenza Corsini – e offende non solo il messaggio universale di rispetto e dignità che questa panchina rappresenta, ma l’intera comunità. Un gesto ancora più grave perché compiuto proprio a pochi giorni dal 25 aprile, Festa della Liberazione, ricorrenza che richiama i valori fondamentali di libertà, uguaglianza e giustizia. In un momento storico in cui le cronache continuano a riportare, purtroppo anche in questi giorni, episodi di violenza di genere, azioni del genere sono uno sfregio alla memoria, alla lotta delle donne e all’impegno quotidiano di tante istituzioni e cittadini».
Il Comune provvederà presto al ripristino della targa sulla panchina e ribadisce "il proprio impegno nella promozione di una cultura del rispetto e della nonviolenza, non solo di genere".
domenica 4 maggio 2025
sabato 3 maggio 2025
Il 5 per mille al Movimento Nonviolento
Lanciamo un appello ai contribuenti perché, in occasione dell’annuale compilazione della denuncia dei redditi, anche quest'anno versino il 5 per mille al Movimento Nonviolento per finanziarne le attività contro le guerre e le violenze che insanguinano il pianeta.
Da oltre 60 anni il Movimento Nonviolento utilizza i fondi ricevuti per organizzare quotidianamente iniziative per la pace, il disarmo, le obiezioni di coscienza, l'opposizione agli insediamenti militari e alle industrie belliche, l’educazione alla mondialità, la difesa della salute dell’ambiente e dei cittadini.
Gli interessati possono trascrivere il codice fiscale del Movimento Nonviolento, 93100500235, nell’apposita casella della dichiarazione dei redditi.
Per informazioni si può scrivere alla sede bresciana in via Milano 65 a Brescia oppure una mail all'indirizzo movimentononviolento.bs@alice.it o telefonare al numero 328.9683409.
venerdì 2 maggio 2025
Più treni per i pendolari: una petizione
“Più treni a Ponte San Marco, Lonato e Castelnuovo del Garda”. È la campagna lanciata sul Garda dal 29enne lonatese Andrea Gallina, il quale in pochi giorni ha raccolto oltre 400 firme in calce ad una petizione popolare che prevede “l’aggiunta di venti corse fra Brescia e Verona nelle fasce del mattino, mezzogiorno e sera, per soddisfare gli spostamenti di lavoratori, studenti e universitari, nonché assicurare le coincidenze verso Milano Centrale”.
Laureato in Comunicazione, media e Pubblicità allo Iulm di Milano con una tesi sulla comunicazione pubblica nell’ambito della progettazione e realizzazione delle grandi opere infrastrutturali, Gallina ha poi conseguito un master in Mobility Management organizzato dalla Università degli Studi di Brescia con Brescia Mobilità, cui è seguita un’esperienza lavorativa di quasi tre anni in un’azienda del trasporto pubblico.
Il giovane ha creato anche una nutrita serie di pagine social “RegionaleBresciaVerona” “per dimostrare - ci dice - come anche i nostri Comuni abbiano le carte in regola dal punto di vista demografico e di domanda di mobilità per meritare un servizio ferroviario degno di questo nome”. “Al momento - spiega - siamo l’unica linea del sistema ferroviario regionale lombardo, insieme alla Sondrio-Tirano, ad avere un servizio così ridotto: solo quattro corse nei feriali e due nei festivi”.
“In parallelo all’attività sui social network – aggiunge - sono riuscito a sensibilizzare sul tema le tre amministrazioni comunali di Calcinato, Lonato e Castelnuovo, di cui ho incontrato i sindaci e alcuni consiglieri e assessori”.
“La proposta di orario - sottolinea - è stata elaborata nel rispetto dell’intenso traffico che si sviluppa sulla linea Milano-Venezia, con la presenza di treni ad alta velocità che su questo tratto limita l’inserimento di un servizio più capillare. Tuttavia sfruttando la partenza da Brescia al minuto 47 (la stessa traccia utilizzata da Trenord per un servizio festivo in fascia di punta, quello delle 17.47) e una precedenza tecnica presso lo scalo di Rezzato, dove il treno AV che segue viene lasciato passare prima di proseguire la corsa, il nostro treno riesce a compiere la tratta fra Brescia e Verona in 55 minuti e appunto con una sola precedenza con altro treno”.
“Io sono da anni appassionato di trasporti - conclude - affascinato da come una concertazione opportuna degli orari dei diversi mezzi possa aprire ai viaggiatori una rosa quasi illimitata di destinazioni”.
giovedì 1 maggio 2025
Tre manifestazioni per la pace
La provincia di Brescia si mobilita per dire no al riarmo. “Nell’ultimo anno il mondo ha assistito a un’allarmante escalation di violenza, con conseguenze catastrofiche” sostiene un cartello di associazioni che vanno dall’Anpi a Emergency, a Libertà& Giustizia a Mediterranea Saving Humans al Movimento Nonviolento a Pax Christi. “Il genocidio a Gaza, la guerra in Ucraina, il Sudan oltre ad altri trenta conflitti armati nel Sud globale (metà dei quali in Africa), insieme a retoriche e politiche sempre più aggressive e apertamente suprematiste, hanno contribuito a creare un clima di instabilità e paura”.
Secondo loro “nonostante l’evidente ruolo della forza militare in tutto questo, i governi stanno rispondendo raddoppiando la stessa ricetta per il disastro con un aumento significativo dei loro bilanci militari. Invece di cercare percorsi di pace investendo nella diplomazia, negli aiuti umanitari e nella risoluzione dei conflitti troppi Paesi stanno destinando quantità di risorse senza precedenti all’industria delle armi. Questa pericolosa tendenza non solo alimenta le tensioni globali, ma devia anche fondi cruciali dai settori sociali e ambientali, che migliorano realmente le vite e garantiscono la sicurezza”.
“La storia ha ripetutamente dimostrato che la militarizzazione non porta pace né sicurezza, ma perpetua cicli di distruzione, sofferenza e ingiustizia” sottolineano “e pertanto dobbiamo chiedere la fine di questa sconsiderata corsa agli armamenti, dal momento che il mondo non ha bisogno di più armi, ma piuttosto di dialogo, cooperazione e impegno per la giustizia e la dignità umana”.
“Per questi motivi - annunciano - manifesteremo sabato 3 maggio dalle 10.30 alle 11.30 in contemporanea a Brescia in Piazza Duomo, a Iseo in Piazza Garibaldi e a Manerbio in via XX Settembre: saremo in silenzio non perché non abbiamo nulla da dire, ma per dare maggiore valore a ciò che pensiamo e facciamo”.
mercoledì 30 aprile 2025
martedì 29 aprile 2025
Presidio in piazza a Calcinato per i referendum
In Piazza del Comune a Calcinato in questo momento è in corso il presidio informativo sui 5 referendum che l’8 e 9 giugno chiameranno alle urne gli italiani per cancellare altrettanti provvedimenti normativi che sinora permettono i licenziamenti illegittimi sul lavoro, restringono le tutele dei dipendenti nelle piccole imprese, consentono il lavoro precario senza motivo, limitano la sicurezza sul lavoro, allungano i tempi di residenza per richiedere la cittadinanza.
domenica 27 aprile 2025
Martedì c'è il consiglio comunale
Martedì 29 aprile alle ore 18.30 si terrà in municipio a Calcinato la prossima seduta del consiglio comunale.
Fra i numerosi argomenti posti all’ordine del giorno dal sindaco Vincenza Corsini si segnala in apertura l’esame di tre interrogazioni a risposta scritta presentate dal gruppo consiliare "Insieme per Calcinato" sull’affidamento diretto del servizio di supporto alla comunicazione istituzionale, sulla presunta “mancata approvazione del Piano triennale per l'informatica” e sull’utilizzo dei fondi del 5 per mille dell’Irpef.
Prevista poi la discussione sullo statuto e lo schema di atto costitutivo della Comunità energetica rinnovabile del Comune, sullo scioglimento della convenzione per lo svolgimento in forma coordinata delle funzioni del segretario comunale stipulata con il Comune di Villanuova sul Clisi e approvazione di una nuova convenzione con quello di Sarezzo, sulla nuova «Convenzione con i comuni per lo svolgimento delle attività della centrale unica di committenza per l’area vasta di Brescia», sulla determinazione delle nuove tariffe per utenze domestiche e non domestiche della tassa sui rifiuti, sul rendiconto della gestione per l'esercizio finanziario 2024, sul Regolamento generale delle entrate tributarie e patrimoniali, sul Piano per l'attuazione della pratica sportiva 2025/2029 e sulla riapprovazione del Documento di Piano del Piano di governo del territorio.
sabato 26 aprile 2025
Martedì 29 aprile in piazza a Calcinato per i 5 referendum
In vista dei cinque referendum per cui gli italiani saranno chiamati a votare domenica 8 e lunedì 9 giugno, martedì 29 aprile dalle ore 9 alle 12 a Calcinato faremo con i volontari dello Spi-Cgil un presidio informativo al mercato settimanale in piazza del Comune.
I cinque quesiti chiedono di cancellare altrettanti provvedimenti normativi che sinora permettono i licenziamenti illegittimi sul lavoro, restringono le tutele dei dipendenti nelle piccole imprese, consentono il lavoro precario senza motivo, limitano la sicurezza sul lavoro, prevedono 10 anni come tempo di residenza necessario per richiedere la cittadinanza.
Informati e partecipa!
venerdì 25 aprile 2025
25 Aprile, il discorso in piazza della sindaca Vincenza Corsini
Cari concittadine e cari concittadini.
oggi, insieme, celebriamo il 25 Aprile, attraversando alcune delle vie del nostro paese. Vie che parlano della nostra storia, di una lotta per la libertà che ci ha consegnato il paese in cui oggi viviamo.
Quella libertà è stata conquistata a caro prezzo, anche grazie al sacrificio di giovani calcinatesi, che non esitarono quando furono chiamati a scegliere tra la sottomissione e la speranza, tra un governo oppressore e la libertà.
Mi chiedo spesso se oggi saremmo pronti a compiere scelte altrettanto radicali e coraggiose, se sapremmo mettere davanti a tutto il bene comune, come fecero loro.
Noi siamo nati e cresciuti in un'Italia libera. Molti di noi non hanno conosciuto il buio dell'oppressione, né il peso della paura o della privazione della libertà di parola.
Eppure il nostro Paese ha vissuto sulla propria pelle il dramma di una dittatura. Se fossimo nati in altre terre, forse lo avremmo conosciuto sotto altre forme: fascismo per l’Italia, nazismo per la Germania, stalinismo per l’Unione Sovietica….le tirannie de qualsiasi genere , in fondo, portano lo stesso dolore quando negano all'uomo la sua libertà.
Il vero nemico non è l’essere di destra o di sinistra: il vero nemico da combattere è sempre il totalitarismo, ovunque esso nasca, perché è la negazione stessa della dignità umana.
Proprio per ricordare tutto questo, il 25 Aprile è stato proclamato festa nazionale da Alcide De Gasperi nel 1946, a un anno dalla Liberazione.
Fu una scelta precisa: non solo celebrare la fine di un conflitto, ma fondare l’identità della nuova Italia sulla memoria della libertà ritrovata.
Il 25 Aprile ci ha consegnato un dono prezioso: la libertà. Un dono che non può essere dato per scontato, che richiede rispetto e custodia.
Essere liberi non è semplice: significa imparare ad esserlo ogni giorno, nella mente e nel cuore. Significa difendere il diritto di ognuno di pensare, parlare, vivere senza paura.
E imparare ad essere liberi passa attraverso l’educazione, passa attraverso la cultura, la memoria, la partecipazione.
Solo un popolo che sa educarsi alla libertà saprà rifiutare ogni forma di prevaricazione e costruire un futuro di pace.
Onoriamo oggi, dunque, chi ci ha consegnato questo bene immenso. E rinnoviamo l’impegno a esserne degni, come cittadini e come comunità.
Viva il 25 Aprile, viva la libertà, viva l’Italia, viva Calcinato antifascista!!!
25 Aprile, il discorso in piazza del sindaco del consiglio comunale dei ragazzi di Calcinato
Cari concittadini,
80 anni fa l'Italia intera si liberava dall'oppressione del regime fascista e dall'occupazione nazista. Un periodo buio, fatto di guerra, di violenza, di privazione della libertà e dei diritti fondamentali di ogni persona. Un periodo in cui la paura e la sofferenza erano compagni costanti di vita per tanti italiani.
Oggi, noi ragazzi di dodici anni, forse non possiamo immaginare appieno cosa significasse vivere in quegli anni. Abbiamo studiato sui libri, abbiamo ascoltato i racconti dei nostri nonni, forse abbiamo visto dei film. Ma è difficile, per noi che siamo nati e cresciuti in un'Italia libera e democratica, comprendere fino in fondo il valore immenso della libertà che ci è stata donata.
Questa libertà non è piovuta dal cielo. È stata conquistata con il sacrificio, con il coraggio, con la lotta di tanti uomini e donne. Partigiani, soldati, semplici cittadini che, animati da un forte senso di giustizia e di amore per la propria patria, hanno scelto di resistere, di opporsi, di combattere per un futuro migliore.
Il 25 Aprile non è solo una data da ricordare, ma un monito costante. Ci ricorda quanto sia fragile la libertà e quanto sia importante difenderla ogni giorno, con le nostre azioni, con il nostro impegno civile, con il rispetto per gli altri e per le istituzioni democratiche.
Ci insegna che l'odio, la violenza, la discriminazione non portano a nulla di buono, ma solo a sofferenza e distruzione. Ci spinge a coltivare i valori della tolleranza, della solidarietà, dell'inclusione, per costruire una società più giusta e pacifica.
Noi ragazzi, che siamo il futuro di questo Paese, abbiamo una grande responsabilità. Dobbiamo conoscere la nostra storia per non ripetere gli errori del passato. Dobbiamo essere cittadini consapevoli e attivi, pronti a difendere i principi di libertà e democrazia che i nostri nonni ci hanno lasciato in eredità.
Celebrare il 25 Aprile significa onorare la memoria di chi ha lottato per la nostra libertà e rinnovare il nostro impegno a essere custodi di questi valori preziosi. Significa dire no a ogni forma di oppressione e di ingiustizia, ieri come oggi.
Viva la democrazia! Viva la libertà! W il 25 Aprile!
Mattia Fantoni, sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Calcinato
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