mercoledì 30 marzo 2022

Forsu che sì: via libera all'impianto A2A di Bedizzole

Stamattina, con l’ultima Conferenza dei Servizi decisoria svolatasi anch’essa on line, si è concluso positivamente l'iter autorizzativo del nuovo impianto A2A per il trattamento della frazione organica dei rifiuti domestici da raccolta differenziata, che dovrebbe essere realizzato nei prossimi mesi in località Fusina, sul territorio di Bedizzole, ma molto vicino ai quelli confinanti di Calcinato e di Lonato del Garda.
A nulla sono valse le ragioni e le documentazioni addotte dai comitati ambientalisti che per lunghi anni si sono battuti contro questo ennesimo insediamento per il trattamento dei rifiuti, così come inutile si è rivelato il parere negativo espresso dal Comune di Calcinato.
Destinato ad accogliere circa 75 mila tonnellate all'anno di forsu da tutta la provincia di Brescia e finalizzato alla produzione di compost e biometano, l’impianto sorgerà su di un’area di circa 35 mila metri quadrati, in una fascia già sottoposta a un altissimo indice di pressione, l'indicatore stabilito da una legge regionale, la cui cogenza è stata peraltro ribadita anche dal Consiglio di Stato.
Localizzato in una zona geografica ad altissima densità di discariche e siti potenzialmente inquinanti, questo nuovo impianto andrà ad aggiungersi alla vicinissima discarica che lavora il fluff, a una nutrita serie di allevamenti intensivi, a diverse aziende che utilizzano sui terreni agricoli di gessi di defecazione, ai cantieri per la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità, a un impianto di cogenerazione a biomassa legnosa e a un impianto di recupero di rottami in alluminio. Per tacere del trafficatissimo contesto di viabilità, già da tempo satura delle presenze di autotreni e autoarticolati.
Frazione di rifiuto differenziato con un certo valore economico, la forsu inoltre è al centro da molto tempo di un vivace dibattito, non solo specialistico, sulle modalità più idonee per affidare la gestione del suo trattamento e sui risvolti che la sua lavorazione può avere per la salute dell’ambiente e la qualità dell’aria.
Tutti gli elementi ostativi via via emersi lungo il tortuoso iter autorizzativo sono stati superati o saranno oggetto di prescrizioni e quindi la decisione assunta dall’amministrazione provinciale dà ora il via libera alla realizzazione a Bedizzole di questa ulteriore, importante attività nell’ambito della gestione dei rifiuti.

martedì 29 marzo 2022

"Stop the war now", una spedizione nonviolenta

Venerdì 1° aprile una delegazione di oltre 200 persone appartenenti a 89 organizzazioni della società civile italiana partirà per un'iniziativa di pace nonviolenta in Ucraina, denominato “Stop the war now”.
Tra gli enti organizzatori si segnalano la Comunità Papa Giovanni XXIII, il Movimento Nonviolento, la Rete Disarmo, la Focsiv, Pax Christi, Arci, Libera, Cgil, Nuovi Orizzonti, 6000 Sardine e Legambiente.
A preparare, insieme a diversi altri volontari, l’iniziativa è stato nello scorso weekend a Fiesole Mauro Scaroni, ex sindacalista della Fp-Cisl e portavoce del Punto Pace di Pax Christi a Brescia.
“Le immagini delle vittime, dei bambini terrorizzati o degli anziani spaesati che ci giungono non solo dall’Ucraina ma anche da tutte le altre zone di guerra spesso dimenticate, dilaniano le nostre coscienze” osserva, sottolineando che “la guerra è una follia, è il cancro della convivenza tra le nazioni e la negazione dell’umanità. Da sempre siamo convinti che si può e si deve stare accanto agli ultimi e alle vittime con azioni umanitarie e iniziative di solidarietà internazionale”.
“Composta dai rappresentanti della società civile nonviolenta e pacifista e di altre realtà impegnate nella costruzione della pace - spiega Mauro - la spedizione è articolata da cinquanta automezzi e porterà generi e beni di prima di necessità per la popolazione. La destinazione è Leopoli, dove i partecipanti incontreranno sia organizzazioni della società civile, sia autorità religiose e civili. Al ritorno il convoglio permetterà a persone con fragilità, madri sole e soprattutto bambini, di lasciare il loro Paese in guerra e raggiungere l’Italia”.
Il suo invito è “a tutte le associazioni impegnate per la costruzione della pace e per la solidarietà internazionale a dare la propria adesione, a prendere parte alla delegazione e a promuovere una serie di azioni di mobilitazione sul territorio a sostegno dell’iniziativa”.

domenica 27 marzo 2022

Calcinatello per l'Ucraina

A Calcinatello un gruppo di volontari si è organizzato per lanciar la campagna di raccolta “SOS Ucraina e non solo”, che prenderà avvio lunedì 28 marzo e per tutta la settimana si svolgerà nei giorni feriali dalle ore 8.30 alle 10,30 e dalle ore 14.30 alle 16.30 nella sede di via Santa Maria 113, messa gentilmente a disposizione da un privato.
I cittadini sono invitati a portare prodotti alimentari (cibo a lunga conservazione, pasta, riso, latte in polvere, scatolame e generi per bambini), abbigliamento per donne, ragazzi e fanciulli, prodotti di igiene personale quali shampoo, sapone, dentifricio, spazzolini, carta igienica pannolini, assorbenti, biancheria per la casa (lenzuola, salviette, asciugamani e coperte), medicinali (siringhe, garze, disinfettanti, antinfiammatori, cerotti, nastri per garze e antibiotici).
I beni raccolti saranno consegnati alla chiesa di San Francesco a Brescia, che organizza trasporti programmati nei conventi della Romania e ai profughi presenti sul territorio, mentre i medicinali saranno consegnati alla Croce Bianca di Brescia per l’inoltro nelle zone in cui sono giunti i profughi provenienti dall’Ucraina martoriata dalla guerra che imperversa in quel lontano paese europeo da oltre un mese.
Gli interessati ad acquisire ulteriori informazioni sulla iniziativa umanitaria possono telefonare ai seguenti numeri: 329 3338773 oppure 338 7743020 oppure ancora 340 8266177.

sabato 26 marzo 2022

Calcinato per l'Ucraina

In soccorso alle comunità civili dell’Ucraina martoriate dalla guerra in corso ormai da più di un mese, a Calcinato si segnala una raccolta di donazioni e di beni di prima necessità organizzata dall’associazione Filamore in collaborazione con le Acli e con i sindacati dei pensionati della Cisl e della Cgil.
La richiesta alla cittadinanza è a donare generi di urgente bisogno come ghiaccio secco, cerotti a nastro, garze, farmaci antinfiammatori e antidolorifici, disinfettanti per superfici ed ustioni, pomate per lesioni e bruciature, in una serie di centri di raccolta allestiti presso le farmacie comunali di Calcinatello e di Ponte San Marco, alla farmacia Pasini di Calcinato, alla parafarmacia San Lorenzo, ma anche alla farmacia delle sorelle Melodi a Vighizzolo.
La raccolta dei beni di prima necessità è realizzata con l’ausilio dell’associazione Bimbo chiama Bimbo di Brescia, mentre i fondi raccolti verranno destinati alla Caritas diocesana.

venerdì 25 marzo 2022

Nuove vie? Largo alle donne!

Nell’ultima seduta il consiglio comunale di Calcinato ha approvato alla unanimità una risoluzione sulla “intitolazione di vie, piazze e spazi pubblici a donne che abbiano contribuito al riconoscimento della dignità, libertà e indipendenza di pensiero, al progresso materiale, culturale e artistico e alla libertà di espressione politica e sociale distinguendosi nella ricerca scientifica e nella cultura, nelle professioni e mestieri, nell’arte, nell’impegno sociale e volontariato”.
“Premesso che la storia è generalmente considerata come un susseguirsi di situazioni, fenomeni socio economici, eventi dominati e guidati da uomini e che, al di là di pochi esempi, solo dal ‘900 numerose personalità femminili hanno avuto l’opportunità di mettersi in evidenza ai più alti livelli delle loro professioni e nelle azioni al servizio della comunità”, il documento considera che “per il raggiungimento dell’obiettivo della parità sostanziale di accesso a tutte le opportunità è richiesto l’impegno costante e quotidiano delle istituzioni e dei cittadini e cittadine quali che siano le loro appartenenze e i loro orientamenti”.
Preso poi atto che “solo un numero esiguo delle vie, piazze e luoghi pubblici di Calcinato è intitolato a donne”, la risoluzione sottolinea che “la Commissione Pari Opportunità del Comune ha affrontato il tema della carente toponomastica femminile, a livello nazionale, attivandosi con iniziative concrete di sensibilizzazione della popolazione” e impegna il sindaco Nicoletta Maestri e la sua Giunta a “proseguire con le azioni già intraprese dall’amministrazione comunale e a intitolare nuove vie, piazze e spazi pubblici, a donne che si siano distinte nella loro professione, in particolari discipline e in azioni e contributi dati alla comunità”.

giovedì 24 marzo 2022

Forsu a Bedizzole: ancora un rinvio in Conferenza dei Servizi

Ennesimo rinvio per il progetto per la realizzazione in località Fusina a Bedizzole di un impianto in cui A2A dovrebbe trattare tutta la frazione umida dei rifiuti domestici (la cosiddetta forsu) della nostra provincia, producendo biometano e compost.
Ieri la Conferenza di Servizi on line che avrebbe dovuto essere decisiva ha rimandato tutto a mercoledì 30 marzo, dal momento che alcuni pareri assai importanti sono giunti soltanto martedì 22. In particolare, sembrano permanere una serie di lacune nel progetto e di preoccupazioni per il sito prescelto, un’area già sottoposta ad estremi stress ambientali, di traffico e odorigeni.
Mentre il Comune di Bedizzole sembra possibilista, quello di Calcinato ha espresso parere negativo, evidenziando che la qualità dell’aria in zona presenta già numerose problematiche e che vi sono criticità avvalorate da numerosissime segnalazioni dal territorio.
Dal canto suo, Ats chiede si tengano “in debito conto le osservazioni presentate dai singoli cittadini, dai comitati e associazioni ambientaliste e dal comune di Calcinato in merito all’impatto cumulativo delle emissioni in atmosfera e delle emissioni odorigene derivanti dall’attività oggetto della presente pratica e dalle attività in essere e già autorizzate in zona”, mentre Arpa osserva che “i dati presentati confermano la criticità legata in particolare ai livelli di particolato e ozono”.
“Il territorio in cui è inserito il progetto è stato interessato negli anni da ricorrenti segnalazioni di molestie olfattive, legate prevalentemente a impianti di trattamento e smaltimento rifiuti presenti nel raggio di 5 km” sottolinea Arpa, raccomandando “l’adozione di un approccio cautelativo nella valutazione della sostenibilità dell’opera”.
“Alla luce dei pareri vincolanti di Arpa e Ats – i comitati ambientalisti presenti in videoconferenza - si chiedono “come si farà ad autorizzare un impianto simile in un’area già così tanto compromessa”.

mercoledì 23 marzo 2022

Obiezione di coscienza a tutte le guerre: informati e partecipa!

Invitiamo tutte e tutti ad aderire alla campagna nazionale del Movimento Nonviolento, compilando il seguente modulo nel sito azionenonviolenta.it e inviandolo direttamente da lì, oppure copiandone il testo con i propri dati e inviandolo alla mailbox obiezioneallaguerra@nonviolenti.org
 
Al Presidente della Repubblica, Capo delle Forze Armate
Al Presidente del Consiglio e al Ministro della Difesa
Al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano

Per fermare la guerra bisogna non farla. Per cessare il fuoco bisogna non sparare. Sono concretamente solidale con gli obiettori di coscienza, renitenti alla leva, disertori russi e ucraini; chiedo che vengano lasciati espatriare, riconoscendo loro lo status internazionale di rifugiati. 
Lo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano ha già emanato una circolare di preallarme per il personale militare che si deve considerare “pronto all’impiego”. Considerando che la leva obbligatoria nel nostro Paese è solo sospesa e che tale sospensione resta a discrezione del potere esecutivo di Governo, dichiaro fin da questo momento la mia obiezione di coscienza. 
Non sono disponibile in alcun modo a nessuna “chiamata alle armi”. Con la Costituzione italiana ripudio la guerra e voglio ottemperare al dovere di difesa della Patria con le forme di difesa non militare già riconosciute dal nostro ordinamento. 
Sollecito il Parlamento all’approvazione urgente della Legge per l’istituzione della Difesa civile non armata e nonviolenta. 
Ribadisco pertanto la mia richiesta di essere considerato a tutti gli effetti obiettore di coscienza contro tutte le guerre e la loro preparazione, in qualunque modo vogliate chiamare l’uso di armamenti nelle controversie internazionali. 

(Dichiarazione aperta a tutti i cittadini in età di leva dai 18 ai 45 anni; anche ai ragazzi e ragazze che hanno già svolto il servizio civile sostitutivo, nazionale o universale) 

Se si è fuori dall’età di leva o comunque appartenente a categoria non richiamabile, si può aggiungere la frase: 
Appoggio qualsiasi forma di obiezione di coscienza contro le guerre e sono pienamente solidale con questa Campagna. 

Nome Cognome Luogo di nascita Data di nascita Indirizzo Comune Telefono E-mail  
In fede 
(data e firma)  

domenica 20 marzo 2022

Primaria Agosti a Calcinatello: le ragioni di una possibile contrazione nelle classi terze

A Calcinatello la fine dello stato di emergenza generato dalla pandemia da Covid-19 potrebbe paradossalmente generare effetti negativi per un sessantina di alunni che frequentano la scuola primaria Agosti di via Santa Maria.
In seguito alla contrazione dei fondi ministeriali legati alla situazione prodotta dal coronavirus, un gruppo di genitori lancia l'allarme: a settembre potrebbero non esserci più quattro sezioni delle classi terze, ma si potrebbero ridurre a tre, con i conseguenti cambiamenti che ne deriverebbero. Tale riduzione andrebbe peraltro a pesare sulla già precaria condizione scolastica di bambini che avevano iniziato a frequentare la primaria in piena pandemia con tutte le limitazioni a cui fu soggetto il sistema dell'istruzione con le attività didattiche a distanza.
A chiarire la situazione è la dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo Emanuela Boselli. "Quando giunsi qui nel settembre 2020 - ricorda - le sezioni di classe prime erano quattro, anche se in organico di diritto ne risultavano tre. Ciò era dovuto al cosiddetto ‘organico Covid’, che come si ricorderà imponeva severe regole di distanziamento in aula. Già in quell'anno scolastico avevo preannunciato ai genitori che al termine dell'emergenza esse sarebbero tornate ad essere tre, come da tempo prevedeva l'organico da diritto. Sfortunatamente per il Paese la pandemia perdurò e quindi, grazie al perdurare dell’organico Covid, si mantennero le quattro sezioni Ora però tutto fa sperare che l'emergenza sia in corso di attenuazione e che quindi dal prossimo settembre riavremo l'organico di diritto. Pertanto ho convocato il Consiglio di Istituto al fine di stabilire i criteri per il riassorbimento delle sezioni da quattro a tre, considerato che i fondi ministeriali per mantenere l'esistente situazione di eccezione non ci verranno più erogati. Capisco benissimo la preoccupazione dei genitori, ma per i loro figli non ci saranno grandi cambiamenti: si conoscono tutti bene, vivono insieme gli ingressi, gli intervalli e le uscite e sovente si frequentano anche fuori dalla scuola. Nel caso in cui non ci venissero erogati fondi per mantenere la quarta sezione della classe terza, le maestre si riorganizzerebbero e io riassegnerei loro materie in modo tale che i bambini possano godere comunque della continuità didattica con le proprie insegnanti.
"E' bene sapere - conclude - che gli sdoppiamenti si hanno in presenza di numeri elevati, verso i 30 alunni, ma qui siamo a 17 al massimo per gruppo e quindi con il riassorbimento si arriverebbe a una ventina di ragazzi per classe, una cosa del tutto sostenibile".

venerdì 18 marzo 2022

Weekend di mobilitazione contro la guerra

Si intensifica la mobilitazione per la pace in Ucraina nella nostra città. Sabato 19 marzo in Piazza Paolo VI due sono gli appuntamenti realizzati da un nutrito cartello di gruppi ecologisti e nonviolenti in collaborazione con il Presidio 9 Agosto.
Alle ore 15.30 andrà in scena una performance artistica del collettivo studentesco dell'Istituto statale superiore Tartaglia-Olivieri, durante la quale verrà preparato un grande striscione in vista dello sciopero globale per il clima di venerdì 25 marzo; alle ore 17 ci sarà invece un reading poetico-letterario dal titolo “Faranno un deserto, lo chiameranno pace!“, con versi e canzoni a cura del cantautore Luca Rassu e degli artisti del Movimento dal Sottosuolo.
Più tardi ci si sposta in Piazza Garibaldi dove a partire dalle ore 16 manifesterà il “Comitato bresciano contro la guerra” insieme a numerose sigle dell’arcipelago pacifista, sindacati antagonisti e partiti di sinistra. Fra le parole d’ordine, si segnalano “la solidarietà con i popoli colpiti dalla barbarie del conflitto, la richiesta della fuoriuscita dell’Italia dalla Nato, l’opposizione alla speculazione finanziaria e al carovita”.
Il giorno seguente, domenica 20 marzo, “No alla follia della guerra“ è il titolo della marcia per la pace che da Caionvico giungerà a Rezzato, per iniziativa della “Tavola della Pace Brescia Est, organismo intercomunale che raccoglie decine di associazioni cattoliche e laiche impegnate da tempo per contrastare i conflitti che insanguinano il pianeta. La partenza è fissata alle ore 14.30 dal kako di Nagasaki che è piantumato nel piazzale della Chiesa Parrocchiale di Caionvico; l’arrivo a Rezzato è previsto verso le ore 16.30 al Convento Francescano, dove si terranno gli interventi conclusivi della manifestazione.

mercoledì 16 marzo 2022

Calcinato è contro la guerra

Ieri sera a Calcinato il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione contro la guerra in Ucraina.
“Considerato che il conflitto armato in atto si pone in contrasto con i principi generalmente riconosciuti del diritto internazionale e dell’Unione Europea volti a promuovere e contribuire alla pace e sicurezza internazionale, alla solidarietà e al reciproco rispetto tra i popoli”, il documento considera che “la risoluzione di ogni controversia internazionale non può che avvenire tramite il confronto diplomatico e appare dunque necessario che i Paesi e le diverse organizzazioni sovranazionali a vario titolo coinvolti o interessati intervengano per l’individuazione di una soluzione diplomatica della controversia internazionale insorta”.
Pertanto il consiglio comunale di Calcinato “impegna il Sindaco e la Giunta a condannare fermamente l’aggressione militare compiuta dalla Federazione Russa nei confronti della Repubblica Popolare Ucraina, manifestare la piena solidarietà e vicinanza a tutte le popolazioni colpite, sostenere tutti gli atti che verranno assunti dal Governo italiano sollecitandolo affinché compia ogni sforzo volto a garantire una risoluzione diplomatica e chiedendogli di adoperarsi per la piena realizzazione e la salda protezione dei corridoi umanitari che si stanno aprendo grazie al pronto intervento delle organizzazioni di volontariato internazionale”, nonché “a coordinare con la Provincia e con gli altri comuni bresciani eventuali azioni concrete di solidarietà sul territorio”.

martedì 15 marzo 2022

Il diritto di rifiutare di uccidere

Molti russi sono attualmente preoccupati di essere coinvolti nella guerra in Ucraina. La legislazione russa consente il servizio civile e l’obiezione di coscienza, sebbene vi siano diversi problemi con la realizzazione dei diritti.
Avvocati ed esperti delle organizzazioni russe per i diritti umani hanno creato il bot di Telegram @agsnowarbot per aiutare i russi a conoscere il diritto all’obiezione di coscienza. In un comunicato stampa pubblicato dal quotidiano indipendente Novaja Gazeta, la squadra che sostiene Bottia afferma:
Il diritto all’obiezione di coscienza è sancito dall’articolo 59 (parte 3) della Costituzione della Federazione Russa.
@Agsnowarbot su Telegram fornisce consulenza legale sui seguenti argomenti, tra gli altri:
– Come entrare nel servizio civile?
– Una persona può essere assegnata al servizio militare se le sue convinzioni contrastano con esso?
– Che cos’è il servizio civile e come e dove viene svolto?
– Quali sono le possibili conseguenze dell’evasione dal servizio militare?
La consulenza fornita da Bot è gratuita e non raccoglie informazioni personali da chi lo contatta, né informazioni relative ad un’organizzazione militare russa.
I consulenti legali e gli esperti hanno la responsabilità di fornire consulenza legale sulla base della Costituzione russa e di altre leggi, nonché delle norme del diritto internazionale a cui la Russia è vincolata.
L’obiezione di coscienza alle armi è legale e sancita dalla Costituzione russa!

domenica 13 marzo 2022

Martedì 15 c'è il consiglio comunale

Martedì 15 marzo alle ore 20.30 è convocata in municipio a Calcinato la prossima seduta del consiglio comunale.
Tra i numerosi punti posti all’ordine del giorno dal sindaco Nicoletta Maestri, si segnalano nella prima parte della seduta quattro interrogazioni a risposta scritta presentate dal gruppo di opposizione Calcinato In-Patto 2.0: si va dal prolungamento dei lavori al Cinema Teatro Marconi che durano ormai da anni alla carenza di medici di medicina generale sul territorio, dalla situazione in cui versano gli edifici scolastici ai problemi causati dal trasferimento temporaneo della sede della farmacia comunale di Calcinatello.
La parte centrale della serata sarà poi al tragico conflitto armato in corso in Ucraina, con la discussione di due diverse mozioni presentate dai gruppi Calcinato In-Patto 2.0 e Insieme per Calcinato. Subito dopo verrà preso in esame un documento della minoranza che in occasione della Giornata della Donna aveva chiesto la “intitolazione di vie, piazze e spazi pubblici a donne che abbiano contribuito al riconoscimento della dignità, libertà e indipendenza di pensiero, al progresso materiale, culturale e artistico e alla libertà di espressione politica e sociale distinguendosi nella ricerca scientifica e nella cultura, nelle professioni e mestieri, nell’arte, nell’impegno sociale e volontariato”.
Infine è previsto il varo di importanti provvedimenti amministrativi quali il “regolamento per la concessione di sovvenzioni, contributi e agevolazioni ad enti e associazioni”, il “recepimento del Piano sociale di zona 2021/2023 dell'ambito distrettuale Bassa bresciana orientale con approvazione del relativo accordo di programma” la costituzione del diritto di servitù a favore di una società per azioni su terreni di proprietà comunale nell’ambito degli interventi connessi alla realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Brescia–Verona e alcune modifiche statutarie e patti parasociali della società Garda Uno spa, partecipata dal Comune.

sabato 12 marzo 2022

“Mille chitarre” contro la guerra in Ucraina

Il flashmob è in programma domani a partire dalle ore 16.30 all’Arena del Parco Ducos, all’ingresso da San Polo.
Fra i primi musicisti ad aderire con entusiasmo alla manifestazione spontanea si segnalano Antonio D’Alessandro, Isaia Mori, Andrea Casarotto, Daniele Gozzetti, Rolando Giambelli e Marco Pezzotta.
Tra le hit che verranno cantate ci sono le canzoni storiche del movimento per la nonviolenza, come “Imagine”, “Blowin’ in the wind” e “C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”.
Per informazioni e adesioni si può telefonare alla segreteria organizzativa al 347.0789481.

giovedì 10 marzo 2022

Calcinato In-Patto 2.0: mozione contro la guerra

A Calcinato la guerra in Ucraina arriva in consiglio comunale. Ce la porta una mozione della lista In-Patto 2.0 che - attraverso i suoi cinque consiglieri Vincenza Corsini, Vania Gobbetto, Laura Maffazioli, Alessandro Moratti Freschi e Annamaria Pennati - ha inviato al sindaco Nicoletta Maestri una mozione contro il conflitto armato.
Preoccupati dalla “orribile carneficina che sta assumendo di giorno in giorno proporzioni sempre maggiori” i cinque rappresentanti della minoranza richiamano “l’articolo 11 della Costituzione” e condannano “con fermezza l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo e dei bombardamenti da esse perpetrati in spregio ad ogni regola del diritto internazionale, invasione finalizzata alla sottomissione di uno Stato sovrano, rifiutando ogni tentativo di intesa diplomatica, minando la pace e la stabilità dell’Europa e del mondo intero”.
Chiedono poi “al Governo di adoperarsi per la piena realizzazione e la salda protezione dei corridoi umanitari che si stanno aprendo grazie al pronto intervento delle organizzazioni di volontariato internazionale operanti sul posto” nonché “di riassumere, di concerto con gli altri Stati membri dell’Unione Europea, una forte e risoluta iniziativa diplomatica volta all’immediato cessate il fuoco e alla conseguente ripresa delle trattative nel rispetto della sicurezza e dei diritti delle popolazioni coinvolte, per il ripristino di una pace duratura”.

mercoledì 9 marzo 2022

La scuola calcinatese si mobilita per l'Ucraina

L'Istituto Comprensivo si mobilita a sostegno dei bambini ucraini raccogliendo beni di prima necessità (alimenti a lunga conservazione, garze, pannolini per bambini).
Dove e quando? Alla scuola primaria Giulia Ferraboschi di Piazza Repubblica a Calcinato giovedì 10 marzo dalle ore 14.30 alle 17, alla primaria Agosti di via Santa Maria a Calcinatello ogni giorno fra le 8 e le 9 fino a sabato 12, alla primaria Carloni-Pedrini di Ponte San Marco da lunedì 14 a sabato 19 ogni giorno dalle ore 8 alle 9 e dalle 15.30 alle 16.30.

martedì 8 marzo 2022

Liberata Elena Popova, aumentano i disertori

Oggi la polizia di San Pietroburgo ha rilasciato Elena Popova, la portavoce del Movimento per gli Obiettori di Coscienza Russi, che era stata fermata domenica scorsa insieme ad altre donne che si opponevano all’arresto di molti giovani e uomini per le loro proteste contro la guerra.
Nel frattempo si allarga la resistenza nonviolenta al conflitto armato, con decine di azioni on line e manifestazioni di piazza. Sono diverse migliaia i cittadini finiti in carcere per le loro proteste. 
Anche in Ucraina l'attività pacifista è ogni giorno più difficile e molti rifugiati sono bloccati ogni giorno nella città occidentale di Lviv, nella speranza di poter salire su un treno diretto in Polonia. Tra di essi diversi giovani che non vogliono combattere e perdere la vita in guerra: ricordiamo che a tutti i maschi ucraini di età compresa tra i 18 ei 60 anni è vietato lasciare il loro paese.
Il Movimento Nonviolento si sta adoperando per il riconoscimento degli obiettori di coscienza e disertori come rifugiati e lavora con la War Resisters' International per garantire una rete di difesa legale internazionale a chi obietta nei due paesi in guerra.

Toponomastica femminile

Oggi a Calcinato i cinque consiglieri della lista Calcinato In-Patto 2.0 Vincenza Corsini, Alessandro Moratti Freschi, Laura Maffazioli, Annamaria Pennati e Vania Gobbetto hanno inoltrato al sindaco Nicoletta Maestri una mozione sulla “intitolazione di vie, piazze e spazi pubblici a donne che abbiano contribuito al riconoscimento della dignità, libertà e indipendenza di pensiero, al progresso materiale, culturale e artistico e alla libertà di espressione politica e sociale distinguendosi nella ricerca scientifica e nella cultura, nelle professioni e mestieri, nell’arte, nell’impegno sociale e volontariato”.
“Premesso che la storia è generalmente considerata come un susseguirsi di situazioni, fenomeni socio economici, eventi dominati e guidati da uomini e che, al di là di pochi esempi, solo dal ‘900 numerose personalità femminili hanno avuto l’opportunità di mettersi in evidenza ai più alti livelli delle loro professioni e nelle azioni al servizio della comunità” scrivono i cinque consiglieri, “per il raggiungimento dell’obiettivo della parità sostanziale di accesso a tutte le opportunità è richiesto l’impegno costante e quotidiano delle Istituzioni e dei cittadini e cittadine quali che siano le loro appartenenze e i loro orientamenti”.
“Considerato che la toponomastica cristallizza mediante i nomi cui sono intitolate vie e piazze i passi fondamentali della storia delle comunità” ritengono “necessario dare un segnale forte di cambiamento negli indirizzi della toponomastica che tenga conto della condizione femminile rendendo giustizia a figure femminili che sono state essenziali per la crescita sociale, economica, tecnica, scientifica, intellettuale italiana, europea e mondiale” e che “sia importante per l’educazione delle bambine e le ragazze di oggi, donne di domani, potersi identificare, anche attraverso un segno semplice come una titolazione, con figure femminili del passato che possano costituire esempio e ispirazione per il proprio percorso” giudicano tale iniziativa utile anche a “contrastare stereotipi e discriminazioni legati alle figure femminili per il presente e per il futuro”. Chiedono pertanto che il consiglio comunale impegni il primo cittadino e la giunta municipale “a intitolare nuove vie, piazze e spazi pubblici, a donne che si sono distinte nella loro professione, in particolari discipline e in azioni e contributi dati alla comunità, senza distinzione di nazionalità”, nonché a “lasciare tale impegno come indirizzo per le future amministrazioni”.

lunedì 7 marzo 2022

Hanno arrestato Elena Popova

Ieri pomeriggio a San Pietroburgo è stata arrestata, fra migliaia di altri cittadini contro la guerra, anche Elena Popova, responsabile del Movimento degli obiettori di coscienza russi.
Lo comunica il Movimento Nonviolento, che in questi giorni tragici sta tenendo i contatti con i pacifisti russi e ucraini per il sostegno alla campagna di obiezione e diserzione dagli eserciti.
I pacifisti russi erano nei pressi di una manifestazione contro la guerra e stavano denunciando le brutalità della repressione della polizia: con la nuova legge marziale non c’è bisogno di accusa specifica per fermare e portare in carcere le persone.
Solo dieci giorni fa ci aveva scritto: 
"Una mattina di due giorni fa io e la maggior parte del popolo russo ci siamo svegliati e non potevamo credere che fosse iniziata una guerra totale, non potevamo credere che fosse possibile bombardare le città e i paesi dell'Ucraina, ma presto la situazione è peggiorata, i soldati russi e i carri armati stanno combattendo contro i soldati e il popolo ucraino e dovete sapere che molte famiglie russe hanno parenti in Ucraina e la maggior parte delle persone sono confuse, scioccate da questa guerra. 
Putin e il suo parlamento hanno iniziato questa guerra: purtroppo la Russia non è un paese democratico e Putin non ascolta il popolo russo ma vi assicuro che la maggior parte della gente in Russia è contro questa guerra. Negli ultimi giorni un gran numero di attivisti, scienziati, giornalisti, musicisti hanno fatto dichiarazioni contro questa guerra e nelle città russe si moltiplicano le azioni di protesta. La polizia ci ferma, i tribunali ci arrestano impongono pesanti multe e questo solo perché diciamo no alla guerra. 
Nel centro della mia città San Pietroburgo abbiamo visto tantissimi giovani e non solo che gridavano “No alla guerra” e noi eravamo tra loro e abbiamo anche chiesto di riportare i soldati russi a casa, ma purtroppo le autorità russe non vogliono ascoltarci. 
Non sono molto ottimista, non so davvero come fermare Putin come fermare questa guerra ma cercherò di fare del mio meglio per cambiare questa situazione ed è bello sapere che anche voi fate altrettanto. 
Grazie mille per il vostro tempo per il vostro tentativo di fermare questa terribile guerra: spero che il popolo della pace vincerà".

sabato 5 marzo 2022

Ucraina-Russia: la riconciliazione può cominciare dalla scuola media di Calcinato

Il mondo sarà salvato dai giovani che avranno la testa e il cuore di due studentesse protagoniste di un evento a suo modo straordinario alla scuola media Dante Alighieri di via Arnaldo a Calcinato, dove giovedì ha iniziato a frequentare le lezioni Anna, una ragazza ucraina arrivata nella frazione di Ponte San Marco solo domenica scorsa con la mamma Tatiana.
Manager di filiale di una nota azienda che vende materiali odontoiatrici a Khmelnytskyi, la città di 300 mila abitanti dove viveva con la figlia, a 350 km ad ovest di Kiev, Tatiana è una donna mite e determinata. “Avevamo deciso di partire subito dopo l’inizio delle ostilità, giovedì 21 mattina, perché là abitiamo vicino a una base militare che è stata subito pesantemente bombardata dai russi. Nei dintorni abbiamo anche visto che atterravano militari russi paracadutati dagli aerei da combattimento, pronti ad avanzare”.
“Verso le ore 12 di quel giorno - racconta – con mia figlia ho messo i bagagli nella nostra Volvo e ho guidato ininterrottamente per 24 ore, con soste brevissime, passando a Lubachiv il confine con la Polonia e giungendo venerdì a mezzogiorno a Katowice”.
Nel frattempo da Ponte San Marco partivano la nipote Veronica con il fidanzato per raccoglierle e portarle a Ponte San Marco, dove da anni vive la sorella.
“Abbiamo lasciato i nonni nel nostro paese, la nostra Volvo in un parcheggio polacco, ma quel che conta è che ora finalmente siamo in salvo a casa di mia sorella”.
Il drammatico racconto di Tatiana è simile a quello di migliaia di altri profughi: “E’ stato terribile. Allo scoppio della guerra si è diffuso il panico generale. Chiuse scuole, uffici e fabbriche, banche; infinite code di automobili sulle strade, tutti che cercavano di radunare parenti per decidere il da farsi, le pompe di benzina colme di macchine in cerca di rifornimento. Viaggiando ci siamo subito rese conto che più si avvicinavamo alla Polonia meno le condizioni del territorio diventavano preoccupanti: qua e là incontravamo tanti soldati ucraini che cercavano di tranquillizzare la popolazione e la indirizzavano verso luoghi dove poter trovare rifugi sicuri”.
“Ora - aggiunge - la situazione è molto peggiorata perché spessissimo suonano allarmi e le persone devono nascondersi nei rifugi contro gli attacchi aerei, che continuano giorno e notte e non si sa mai dove colpiranno di preciso. E’ tragico”.
“Naturalmente – ci dice Veronica – la zia con la cuginetta era già venuta diverse altre volte a trovarci per le vacanze. Abbiamo chiesto che si stabilissero da noi in attesa che il peggio sia passato. In questi giorni stiamo cercando di verificare la possibilità che arrivino anche i nonni, non appena si potrà”.
Appena giunta in paese, la piccola Anna aveva subito espresso il desiderio di stare con i propri coetanei e quindi di frequentare le medie a Calcinato. Al suo primo ingresso a scuola, venuti a sapere che era il giorno del suo tredicesimo compleanno, i nuovi compagni di classe l’hanno accolta cantando in coro “Happy birthday to you” e le hanno regalato un mazzo di fiori.
“L'arrivo presso la scuola secondaria di Calcinato di questa alunna proveniente dall'Ucraina – ci ha detto la dirigente scolastica Emanuela Boselli - ha permesso di vivere una esperienza particolare e toccante da un punto di vista emotivo, sia per gli adulti che l'hanno incontrata sia, e soprattutto, per i ragazzi e le ragazze della classe che l'ha accolta, che hanno potuto toccare con mano cosa significhi essere profugo di una guerra di cui sentono parlare alla televisione. Credo che il loro canto di accoglienza rivolto alla giovane ucraina abbia significato proprio questo: non possiamo fermare la guerra, ma possiamo lenire un po' il tuo dolore causato da una tragedia difficile da spiegare e da capire".
Inutile dire che anche lei si è molto emozionata. Ma la sorpresa più insospettabile quel mattino doveva ancora arrivare. Poco dopo una allieva russa che da tempo frequenta la classe terza nella stessa scuola, quando le hanno raccontato di questa nuova presenza, ha subito voluto incontrarla. Sono scese entrambe in presidenza e, lasciate sole dalla preside, sono rimaste lì oltre mezz’ora e si sono parlate, si sono parlate, si sono parlate. Nonostante la tragedia in corso in quella terra insanguinata dalla guerra, hanno fatto subito amicizia e alla fine del colloquio si sono abbracciate a lungo: la riconciliazione può iniziare anche dagli sguardi innocenti e suasivi che si sono scambiate queste due ragazze semplicemente umane e ragionevoli, che poi sono tornate in classe per continuare a seguire le lezioni.
Flavio Marcolini

venerdì 4 marzo 2022

No alla guerra: domenica 5 marzo a Ghedi

Facciamo appello a tutte e tutti coloro che ripudiano la guerra perché partecipino domenica 6 marzo dalle 14.30 alla manifestazione per la pace promossa da decine di gruppi nonviolenti davanti alla base militare di Ghedi, dove da tempo ci sono le bombe atomiche e i bombardieri per usarle.
Fermo e incondizionato è il nostro no alla guerra, per il cessate al fuoco immediato in Ucraina e per solidarietà a tutte le popolazioni colpite, che hanno diritto all’autodeterminazione delle proprie sorti.
Ci opponiamo alla decisione del Governo e del Parlamento di inviare armi in Ucraina, un gesto in violazione della Costituzione, che porta l’Italia in guerra. Vogliamo fermare l’escalation di rappresaglie e armi, alimentata da una isteria bellicista senza precedenti, il cui sbocco può essere la terza guerra mondiale.
Fermare la guerra vuol dire fermare la guerra, non alimentarla. Se si vuole la pace si deve costruire la pace, cioè disarmare e sciogliere le alleanze militari, che sono fatte per preparare altri combattimenti, con i loro carichi di distruzione e di morte.