martedì 8 marzo 2022

Toponomastica femminile

Oggi a Calcinato i cinque consiglieri della lista Calcinato In-Patto 2.0 Vincenza Corsini, Alessandro Moratti Freschi, Laura Maffazioli, Annamaria Pennati e Vania Gobbetto hanno inoltrato al sindaco Nicoletta Maestri una mozione sulla “intitolazione di vie, piazze e spazi pubblici a donne che abbiano contribuito al riconoscimento della dignità, libertà e indipendenza di pensiero, al progresso materiale, culturale e artistico e alla libertà di espressione politica e sociale distinguendosi nella ricerca scientifica e nella cultura, nelle professioni e mestieri, nell’arte, nell’impegno sociale e volontariato”.
“Premesso che la storia è generalmente considerata come un susseguirsi di situazioni, fenomeni socio economici, eventi dominati e guidati da uomini e che, al di là di pochi esempi, solo dal ‘900 numerose personalità femminili hanno avuto l’opportunità di mettersi in evidenza ai più alti livelli delle loro professioni e nelle azioni al servizio della comunità” scrivono i cinque consiglieri, “per il raggiungimento dell’obiettivo della parità sostanziale di accesso a tutte le opportunità è richiesto l’impegno costante e quotidiano delle Istituzioni e dei cittadini e cittadine quali che siano le loro appartenenze e i loro orientamenti”.
“Considerato che la toponomastica cristallizza mediante i nomi cui sono intitolate vie e piazze i passi fondamentali della storia delle comunità” ritengono “necessario dare un segnale forte di cambiamento negli indirizzi della toponomastica che tenga conto della condizione femminile rendendo giustizia a figure femminili che sono state essenziali per la crescita sociale, economica, tecnica, scientifica, intellettuale italiana, europea e mondiale” e che “sia importante per l’educazione delle bambine e le ragazze di oggi, donne di domani, potersi identificare, anche attraverso un segno semplice come una titolazione, con figure femminili del passato che possano costituire esempio e ispirazione per il proprio percorso” giudicano tale iniziativa utile anche a “contrastare stereotipi e discriminazioni legati alle figure femminili per il presente e per il futuro”. Chiedono pertanto che il consiglio comunale impegni il primo cittadino e la giunta municipale “a intitolare nuove vie, piazze e spazi pubblici, a donne che si sono distinte nella loro professione, in particolari discipline e in azioni e contributi dati alla comunità, senza distinzione di nazionalità”, nonché a “lasciare tale impegno come indirizzo per le future amministrazioni”.

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