martedì 29 marzo 2022

"Stop the war now", una spedizione nonviolenta

Venerdì 1° aprile una delegazione di oltre 200 persone appartenenti a 89 organizzazioni della società civile italiana partirà per un'iniziativa di pace nonviolenta in Ucraina, denominato “Stop the war now”.
Tra gli enti organizzatori si segnalano la Comunità Papa Giovanni XXIII, il Movimento Nonviolento, la Rete Disarmo, la Focsiv, Pax Christi, Arci, Libera, Cgil, Nuovi Orizzonti, 6000 Sardine e Legambiente.
A preparare, insieme a diversi altri volontari, l’iniziativa è stato nello scorso weekend a Fiesole Mauro Scaroni, ex sindacalista della Fp-Cisl e portavoce del Punto Pace di Pax Christi a Brescia.
“Le immagini delle vittime, dei bambini terrorizzati o degli anziani spaesati che ci giungono non solo dall’Ucraina ma anche da tutte le altre zone di guerra spesso dimenticate, dilaniano le nostre coscienze” osserva, sottolineando che “la guerra è una follia, è il cancro della convivenza tra le nazioni e la negazione dell’umanità. Da sempre siamo convinti che si può e si deve stare accanto agli ultimi e alle vittime con azioni umanitarie e iniziative di solidarietà internazionale”.
“Composta dai rappresentanti della società civile nonviolenta e pacifista e di altre realtà impegnate nella costruzione della pace - spiega Mauro - la spedizione è articolata da cinquanta automezzi e porterà generi e beni di prima di necessità per la popolazione. La destinazione è Leopoli, dove i partecipanti incontreranno sia organizzazioni della società civile, sia autorità religiose e civili. Al ritorno il convoglio permetterà a persone con fragilità, madri sole e soprattutto bambini, di lasciare il loro Paese in guerra e raggiungere l’Italia”.
Il suo invito è “a tutte le associazioni impegnate per la costruzione della pace e per la solidarietà internazionale a dare la propria adesione, a prendere parte alla delegazione e a promuovere una serie di azioni di mobilitazione sul territorio a sostegno dell’iniziativa”.

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