mercoledì 30 marzo 2022

Forsu che sì: via libera all'impianto A2A di Bedizzole

Stamattina, con l’ultima Conferenza dei Servizi decisoria svolatasi anch’essa on line, si è concluso positivamente l'iter autorizzativo del nuovo impianto A2A per il trattamento della frazione organica dei rifiuti domestici da raccolta differenziata, che dovrebbe essere realizzato nei prossimi mesi in località Fusina, sul territorio di Bedizzole, ma molto vicino ai quelli confinanti di Calcinato e di Lonato del Garda.
A nulla sono valse le ragioni e le documentazioni addotte dai comitati ambientalisti che per lunghi anni si sono battuti contro questo ennesimo insediamento per il trattamento dei rifiuti, così come inutile si è rivelato il parere negativo espresso dal Comune di Calcinato.
Destinato ad accogliere circa 75 mila tonnellate all'anno di forsu da tutta la provincia di Brescia e finalizzato alla produzione di compost e biometano, l’impianto sorgerà su di un’area di circa 35 mila metri quadrati, in una fascia già sottoposta a un altissimo indice di pressione, l'indicatore stabilito da una legge regionale, la cui cogenza è stata peraltro ribadita anche dal Consiglio di Stato.
Localizzato in una zona geografica ad altissima densità di discariche e siti potenzialmente inquinanti, questo nuovo impianto andrà ad aggiungersi alla vicinissima discarica che lavora il fluff, a una nutrita serie di allevamenti intensivi, a diverse aziende che utilizzano sui terreni agricoli di gessi di defecazione, ai cantieri per la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità, a un impianto di cogenerazione a biomassa legnosa e a un impianto di recupero di rottami in alluminio. Per tacere del trafficatissimo contesto di viabilità, già da tempo satura delle presenze di autotreni e autoarticolati.
Frazione di rifiuto differenziato con un certo valore economico, la forsu inoltre è al centro da molto tempo di un vivace dibattito, non solo specialistico, sulle modalità più idonee per affidare la gestione del suo trattamento e sui risvolti che la sua lavorazione può avere per la salute dell’ambiente e la qualità dell’aria.
Tutti gli elementi ostativi via via emersi lungo il tortuoso iter autorizzativo sono stati superati o saranno oggetto di prescrizioni e quindi la decisione assunta dall’amministrazione provinciale dà ora il via libera alla realizzazione a Bedizzole di questa ulteriore, importante attività nell’ambito della gestione dei rifiuti.

Nessun commento:

Posta un commento