Sembra proprio che i Comuni di Calcinato, Lonato del Garda e
Bedizzole debbano restituire alla Regione i 130 mila euro ad essi erogati dal
Pirellone in ottemperanza ad un bando del 2016, per l’acquisto di sistemi di
videosorveglianza, automezzi e dotazioni alla Polizia Locale.
Con quei denari furono acquistati alcuni portali di
monitoraggio agli ingressi, autovetture, la stazione mobile, biciclette ed
etilometri. Ma qualche mese fa la Regione comunicava che uno dei requisiti per
accedere al contributo erano le dodici ore di servizio continuativo tutti giorni, inclusi i festivi.
La questione è controversa. Secondo l’assessore ala
sicurezza del Comune di Calcinato, Stefano Vergano, il requisito” nel bando non era specificato.
Così abbiamo risposto che per quel punto il bando fosse interpretabile”. Ma la
Regione pare non sentir ragione e così, dopo la revoca formale del
finanziamento nel marzo scorso, i tre Comuni sono ricorsi al Tar, chiedendo una
sospensiva che però è già stata rigettata. A breve i giudici amministrativi
entreranno quindi nel merito, per stabilire in via definita se le
amministrazioni comunale dovranno rifondere o meno quella regionale.
Frattanto si sono chiusi i termini per i proprietari
interessati a cedere un immobile con caratteristiche idonee alla realizzazione
di una sede per la gestione associata della Polizia Intercomunale. L’immobile
sarà situato nei pressi dell’area di convergenza del territorio dei tre comuni
facenti parte della gestione associata: la zona in cui dovrebbe sorgere la
struttura si trova all’incrocio fra via Statale 11 e la Strada Provinciale 28,
in cui i territori dei tre Comuni si incontrano. Fra le caratteristiche che
essa deve avere, una superficie di pavimento di circa 500 mq e un’area esterna
di pertinenza esclusiva di circa 200 mq. Le tre amministrazioni prenderanno ora
in esame le istanze pervenute e svolgeranno le proprie valutazioni di
convenienza. tenendo conto in modo particolare “delle caratteristiche e
dimensioni dell’immobile, della vetustà, della posizione, degli eventuali costi
di adeguamento e della funzionalità dello stesso rispetto alla prevista
destinazione, nonché degli altri parametri oggettivi connessi all’utilizzo
della struttura”.
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