mercoledì 11 maggio 2022

Arriverà la "tampon tax"?

A Calcinato il gruppo consiliare In-Patto 2.0 ha presentato al sindaco Nicoletta Maestri una mozione sulla cosiddetta “tampon tax”.
I consiglieri Alessandro Moratti Freschi, Vincenza Corsini, Annamaria Pennati, Laura Maffazioli e Vania Gobbetto, rifacendosi alla “direttiva europea 2006/12/CE del 28 novembre 2006 relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto che stabilisce per gli Stati membri la possibilità di applicare una o due aliquote ridotte a prodotti farmaceutici normalmente utilizzati per cure mediche, per la prevenzione delle malattie e per trattamenti medici e veterinari, inclusi i prodotti utilizzati per fini di contraccezione e di protezione dell’igiene femminile”, sollecitano una “riduzione dell’aliquota Iva sui prodotti sanitari e igienici femminili”.
Chiedono pertanto al primo cittadino di “dare mandato all’Azienda Servizi Comunali di predisporre prezzi particolarmente contenuti e promozionali sui prodotti sanitari e igienici femminili (quali tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe e spugne mestruali) e ad assumere ogni altra eventuale iniziativa per migliorare la disponibilità e l’educazione all’uso di questi prodotti da parte delle donne, in particolare delle fasce più svantaggiate”.
Contestualmente la invitano a “sollecitare il Governo ed il Parlamento a prevedere un’immediata riduzione dell’aliquota al 4%, per i prodotti igienico-sanitari femminili, in vista della loro totale detassazione in quanto beni essenziali alla salute ed all’igiene femminile” nonché a “richiedere a Regione Lombardia di affrontare ed approfondire il fenomeno della povertà mestruale, attraverso uno studio qualitativo delle fasce economicamente a rischio, e prevedere un piano di agevolazioni economiche per l’acquisto di prodotti sanitari e igienici femminili da parte delle fasce più deboli”.

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