domenica 15 maggio 2022

Forsu: domani assemblea

Lunedì 16 maggio alle ore 20.30 al Giardino dei Ciliegi di via Statale 2, sul confine fra Calcinato e Bedizzole, un cartello di associazioni - che comprende, fra gli altri, il Comitato Cittadini, il Laboratorio Ambiente, la Rete Ecologica Lombardia e Ambiente Futuro Lombardia - organizza una assemblea pubblica per illustrare i rischi connessi alla localizzazione, sempre sul confine fra i due comuni ma nel territorio di Bedizzole, del nuovo impianto A2A per il trattamento della frazione organica dei rifiuti domestici da raccolta differenziata, che dovrebbe essere realizzato nei prossimi mesi in località Fusina, molto vicino alla frazione Ponte San Marco di Calcinato e alla località Bettola di Lonato del Garda.
Il sito ha ricevuto il via libera dalla Provincia lo scorso 30 marzo. Destinato ad accogliere circa 75 mila tonnellate all'anno di forsu da tutta la provincia di Brescia e finalizzato alla produzione di compost e biometano, l’impianto sorgerà su di un’area di circa 35 mila metri quadrati, in una fascia già sottoposta a un altissimo indice di pressione, l'indicatore stabilito da una legge regionale, la cui cogenza è stata peraltro ribadita anche dal Consiglio di Stato.
Localizzato in una zona geografica ad altissima densità di discariche e siti potenzialmente inquinanti, questo nuovo impianto andrà ad aggiungersi alla vicinissima discarica che lavora il fluff, a una nutrita serie di allevamenti intensivi, a diverse aziende che utilizzano sui terreni agricoli di gessi di defecazione, ai cantieri per la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità, a un impianto di cogenerazione a biomassa legnosa e a un impianto di recupero di rottami in alluminio.
Frazione di rifiuto differenziato con un certo valore economico, la forsu è al centro da molto tempo di un vivace dibattito, non solo specialistico, sulle modalità più idonee per affidare la gestione del suo trattamento e sui risvolti che la sua lavorazione può avere per la salute dell’ambiente e la qualità dell’aria.
L’intenzione degli ambientalisti sembra essere quella di presentare un ricorso avverso la decisione della Provincia, impugnando l'autorizzazione. “Lunedì sera - scrive il Comitato in una nota - deve essere chiaro a tutti che sarà davvero l'ultima fermata per valutare cosa fare ancora, dopo il grosso impegno che dura da molti anni. Sarà fondamentale contare quanti sono i cittadini consapevoli che si tratta forse della reale ultima opportunità per fermare un impianto che, seppur utile dal punto di vista del recupero, non può essere autorizzato in tale luogo per questioni legate alla compromissione del territorio. Il numero dei partecipanti e la loro sostenibilità sarà il punto fondamentale per le nostre future scelte”.
All’incontro di lunedì parteciperà il pool di tecnici estensori delle osservazioni inviate dagli ambientalisti in Provincia sull'argomento.

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