venerdì 6 novembre 2020

No Tav: nuovo esposto sulla Brescia-Verona

I No Tav hanno inviato un esposto inviato al ministero dell'Ambiente, alla commissione Via/Vas dello stesso dicastero, alla commissione Lavori pubblici del Senato e alla commissione Ambiente della Camera sulle oltre 50 varianti sul tracciato che mutano il quadro del progetto che pertanto dovrebbe ricevere una nuova valutazione d'impatto ambientale dopo quella ormai lontana del 2003.
Mancherebbe anche l'adeguamento progettuale alla nuova classificazione sismica del territorio e alle nuove "Norme tecniche per le costruzioni".
Più di metà delle varianti riguarda il territorio bresciano. 42 sono di tipo M, all'interno del corridoio Tav esistente e direttamente approvate dal general contractor;  8  di tipo V, quelle che hanno bisogno di un iter approvativo che va dai consigli comunali alla Regione nonché di essere sottoposte singolarmente a una valutazione d'impatto ambientale. In particolare, la V2 interessa direttamente Calcinato, con una nuova rotatoria e altri interventi di compensazione.

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