domenica 29 novembre 2020

C'è speranza per il parco di via Solferino

Forse non verrà asfaltato per farci un parcheggio il parco pubblico dietro l'ufficio postale di via Solferino a Calcinato
A quasi quattro mesi dalla consegna al sindaco Nicoletta Maestri delle firme di 862 cittadini che nel corso dell'estate si erano mobilitati per salvare il parco sottoscrivendo una petizione popolare, il sindaco in persona giovedì 26 novembre - dopo diverse sollecitazioni - ha risposto con una lettera inviata al primo firmatario, Angelo Tagliani, figura molto nota in paese per la sua storica tipografia e per le diverse attività svolte in ambito calcistico. 
Il primo cittadino informa i firmatari che “è in corso di risoluzione il rapporto contrattuale con la ditta affidataria dei lavori di riqualificazione dell'area di via Solferino, oggetto della petizione, per fatti attinenti i forti ritardi nell'avvio dei lavori”. 
“Le necessarie fasi di riadozione degli atti amministrativi – comunica – daranno modo e potranno essere il momento per riprogrammare e rivedere l'intervento, tenendo nella dovuta considerazione la particolare sensibilità per i luoghi, come ben rappresentata dai concittadini sottoscrittori della petizione”. 
Il sindaco Maestri assicura poi Tagliani che verrà puntualmente informato “degli sviluppi della riprogrammazione”. 
La decisione di asfaltare parzialmente l'area verde era stata presa dalla giunta municipale per realizzarvi l’ennesima area di parcheggio, in una zona fisiologicamente molto frequentata per la molteplice varietà di servizi che essa offre. Nelle intenzioni del Comune il parcheggio dietro il municipio avrebbe dovuto essere totalmente dedicato ai mezzi della Polizia Locale, dato che tutti gli agenti del Comando Intercomunale (che oltre a Calcinato, comprende anche Bedizzole e Lonato) iniziano e terminano il servizio da qui, mentre quello dietro le Poste avrebbe consentito di fruire di ulteriori posti-auto. 
Ora il parziale ripensamento degli amministratori. Fra i pochi polmoni verdi rimasti in centro abitato, il parco è situato in una zona già pesantemente compromessa da interventi edilizi. La grande partecipazione di gente di ogni età, categoria e orientamento politico alla mobilitazione in sua difesa ha dimostrato anche alle istituzioni il forte interesse che i calcinatesi hanno per la tutela del proprio territorio e per la salvaguardia del verde pubblico. Al di là degli schieramenti, una così cospicua adesione evidenzia la loro volontà di partecipare al dibattito sul futuro di quell’area. 
Certo, questo piccolo segnale che indica il bisogno di cambiare strada non deve restare isolato: avere a cuore l’area verde di via Solferino per il futuro non significherà solo mantenerla, ma pulirla, arredarla e valorizzarla adeguatamente, per consentire alla cittadinanza una sua corretta fruizione, nella rinnovata consapevolezza della improrogabile necessità anche a Calcinato di tutelare spazi che contribuiscono a garantire il benessere della comunità. 

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