Nella seduta di ieri sera il consiglio comunale di Calcinato ha approvato all'unanimità la seguente risoluzione.
Il Consiglio
Comunale
PREMESSO
CHE
·
La comunità di Calcinato ha
recentemente vissuto, il 23 maggio ultimo scorso, la scomparsa di Giulio
Goglione, reduce dal campo di concentramento di Mosburg e presidente della
locale sezione degli ex Internati;
·
La storia dei campi di sterminio
che conosciamo dai libri di testo si intreccia con i vissuti delle piccole
comunità come la nostra;
·
È di fondamentale importanza,
soprattutto a favore della formazione della coscienza delle nuove generazioni,
promuovere occasioni di ricordo degli eventi legati alla Seconda Guerra
Mondiale ed in particolare concorrere alla costruzione di una memoria
collettiva condivisa che stigmatizzi ogni forma di intolleranza, razzismo e
violenza;
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Liliana Segre è la prima
firmataria di una mozione, approvata dal Senato della Repubblica il 30 ottobre
2019 (Atto Senato n. 362 - XVIII Legislatura), che prevede l’istituzione di una
Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza,
razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio;
·
Il concittadino Giulio Goglione e
la senatrice Liliana Segre, seppur con modalità e con platee diverse, hanno
entrambi lavorato con costanza per testimoniare la pericolosità
dell’abbrutimento dell’uomo e l’importanza di tutelare i principi democratici
del vivere comune e l’inviolabilità dei diritti umani;
DATO
ATTO CHE
·
Giulio Goglione, nato a Calcinato
l’8 agosto 1924, partito militare il 22 Agosto 1943 edassegnato al 30°
battaglione Fanteria di Modena. Dopo l’8 Settembre è stato catturato dai Tedeschi a
Vignola e trasferito nella caserma di Modena per esseresottoposto a continue
pressioni psicologiche affinché combattesseal fianco dei fascisti. Al suo rifiuto,è
stato condottoalla stazione ferroviaria di Modena e, caricato su carri bestiame,deportato
nel campo di concentramento di Mosburg, vicino a Monaco ed assegnato allo
Stalag VII-A(A. R. 2336), dove ha lavorato 12 ore al giorno nonostante le
continue privazioni. È rimasto nello stesso campo fino al 25 aprile 1945
quando, insieme ad altri compaesani, ha deciso di partire, riuscendo a tornare
a casa l’8 maggio. Dopo la guerra si è dedicato al lavoro ed all’impegno civico,
dimostrato con la pluridecennale partecipazione all’ANEI di cui ha rivestito
anche il ruolo di presidente, fino alla consegna della bandiera al
sindaco per esporla in sala consiliare. Da sempre iscritto anche all’A.N.C.R. della
quale, dal 2013, ha svolto il ruolo di presidente;
·
Giulio Goglione è stato insignito
di numerosi riconoscimenti, l’ultimo dei quali risale al 2009 quando Il Vice
Prefetto Visconti gli ha consegnato la Medaglia d'Onore conferita dal Capo
dello Stato Napolitano "quale cittadino che ha testimoniato la forza e
il coraggio per chi ha vissuto e combattuto le privazioni dei campi di
concentramento";
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Giulio Goglione ha testimoniato la
sua storia ai concittadini e, soprattutto, agli studenti con impegno encomiabile,
nonostante la sofferenza legata al ricordo degli atroci patimenti subiti ed è
stato punto di riferimento civico in tutte le cerimonie e le commemorazioni
istituzionali;
CONSIDERATO
ALTRESI’ CHE
·
Liliana Segre, nata a Milano il 10
settembre 1930, è rimasta vittima delle leggi razziali all’età di otto anni,
quando nel settembre del 1938 è stata costretta ad abbandonare la scuola
elementare. Il 30 gennaio 1944 Liliana Segre, partendo dal “Binario21” della
Stazione Centrale di Milano, è stata deportata con il padre in Germania; il 6
febbraio è arrivata al Campo di concentramento di Birkenau-Auschwitz e internata
nella sezione femminile (numero di matricola 75190). Durante la sua permanenza
nel campo di concentramento è stata costretta ai lavori forzati nella fabbrica
di munizioni.
·
Il 27 gennaio 1945 i nazisti hanno
trasferito 56 mila prigionieri, tra cui Liliana Segre, verso la Germania, così
la Segre, dopo aver visto morire tutti i suoi familiari, è stata deportata nel
campo femminile di Ravensbrück e, in seguito, trasferita nel campo di Malchow.
Il 1° maggio 1945, dopo l’occupazione del campo da parte dell’Armata Rossa,
Liliana Segre è rientrata in Italia, dove ha vissuto con i nonni materni. Dei
776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni deportati nei campi di
concentramento del Terzo Reich, la Segre è tra i soli venticinque
sopravvissuti;
·
Il 19 gennaio 2018, a ottanta anni
dalla promulgazione delle leggi razziali, il Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella ha nominato Liliana Segre senatrice a vita della Repubblica italiana
«per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale»;
·
Liliana Segre, con autentica
passione civile e con profonda attenzione alla tutela della dignità umana,
contribuisce pienamente allo sviluppo della cultura del rispetto delle
diversità, alla salvaguardia dei diritti umani, nonché alla crescita educativa
e culturale della società e delle istituzioni;
IMPEGNA
IL SINDACO E LA GIUNTA
1-
a CONFERIRE al concittadino GIULIO
GOGLIONE edalla senatrice LILIANA SEGRE un ENCOMIO SOLENNE a testimonianza del
riconoscimento del loro indefesso impegno volto alla sensibilizzazione delle
coscienze, del ruolo attivo come costruttori di pace e tenaci difensori della
libertà democratica costruita sul rispetto del prossimo e sulla decisa condanna
di ogni forma di istigazione all’odio;
2-
a CONSEGNARE uno stemma di
Calcinato opportunamente predisposto per tale encomio ai familiari del
concittadino GIULIO GOGLIONE ed alla senatrice LILIANA SEGRE.
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