lunedì 2 ottobre 2017

Quale futuro per il Pedibus a Calcinato?

Oggi a Calcinato è ripartito il Pedibus, servizio di trasporto scolastico ecologico ed economico, ormai giunto al nono anno di attività.
Pensiamo che sia anche l’ultimo – osserva amareggiato lo storico coordinatore dell'omonimo Comitato, Roberto Cappiello - se non ci sarà un’ampia e sostenuta partecipazione di nuovi genitori. Infatti lunedì 2 è ripartita solo la linea di Calcinatello, mentre chiudono i battenti per mancanza di un numero sufficiente di iscrizioni di bambini e di genitori accompagnatori, le due linee di Calcinato e quella di Ponte San Marco”. 
Per Cappiello si tratta di “una fine ormai scritta dalla costante riduzione di genitori accompagnatori rispetto al numero di volontari e di genitori che pur non avendo più bambini alle primarie continuavano a dare il loro contributo di tempo prezioso. Ad un certo punto ci è sembrato troppo, un conto è usare il tempo degli altri, altra cosa è abusarne, e il Pedibus è finito per gravare sulle spalle di quei genitori e volontari più sensibili al nostro progetto.
In questi otto anni il Pedibus ha funzionato con cinque linee con una media di 80 accompagnatori che portavano oltre 100 bambini a scuola tutti i giorni. “Una grande opportunità per creare relazioni fra bambini e accompagnatori- secondo Cappiello - tanto che molti ci dicono che gli fa tanto piacere quando incontrano dei bambini per strada che li salutano. Il vero valore del Pedibus sono le relazioni che ancora possono nascere, sono le tante mezz'ore che ciascun genitore riesce a guadagnare per fare qualcosa in più a casa”.
Il Comitato Pedibus – conclude – resta attivo da una parte per dare sostegno a chi desidererà proseguire per far ripartire le linee sospese, dall'altra per sviluppare un nuovo progetto con l’aiuto dell’Associazione Genitori e di altre associazioni: il tempo di ciascun volontario deve essere spendibile in termini di baratto che possa consentire di creare anche una web reputation, con un occhio ai progetti di alternanza scuola-lavoro”.

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