sabato 8 ottobre 2022

Oggi al Bertini c’è il romanzo di Fornasari

Si può a buon diritto definire un thriller distopico il romanzo “Ludo Aslyn - l'Angelo Sognatore" (edizioni Albatros, 202 pagine, 14,90 euro, prefazione di Barbara Alberti), che segna l’esordio nella narrativa dello scrittore Mauro Fornasari e verrà presentato oggi alle ore 15 all’Auditorium Don Bertini di Calcinato.
47 anni, l’autore è un esperto di fantascienza, già noto per il suo “Voltapagina", un racconto lungo con sue illustrazioni. Frutto di quattro anni di lavoro, questa sua opera letteraria è ambientata a Galatmina, una città avanzata governata da un gruppo di subdoli comandanti che hanno stabilito uno schema diabolico per gestire le vite di tutti gli altri abitanti.
Qui il misterioso sindaco Logan Lake, esperto di sogni, e il dottor Staff hanno costruito un dispositivo che riesce a modificare la realtà dei pazienti ipnotizzati e ricoverati in ospedale, condizionando i loro pensieri mentre dormono profondamente, conducendo le anime dei soggetti plagiati in una dimensione che le imprigiona. Ad essi vengono somministrati rumori, immagini e odori artificiali, è fatto divieto di usare denaro contante e il ceto più basso fatica a lavorare e sopravvivere.
Tra i paesi che circondano la grande città c'è Evelina, immerso nella natura e sulle cui strade il giovane Ludo Aslyn, in sella alla moto insieme a suo cugino, fa un incidente grave e piuttosto strano. Trasferito d'urgenza all'ospedale di Galatmina, Ludo ripiomba più volte in uno stato onirico che gli presenta un paesaggio dominato da due montagne: gli risulta difficile distinguere la realtà dall'illusione e ripensa spesso a Sonya Rivera, una ragazza che ha incontrato in biblioteca tempo prima. Non è il solo a essere vittima dei progetti spietati del Consiglio Supremo, ma il suo ruolo e il suo coraggio si riveleranno presto determinanti per ingaggiare una battaglia rivoluzionaria volta a riconquistare la libertà.
Sul palco con l'autore dialogheranno la psicologa Elisabetta Mendini e l'attrice Maria Acampa. L'ingresso è libero.

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