mercoledì 26 ottobre 2022

Marciapiedi: Ezzelina e altri 681 cittadini tornano a chiedere sicurezza

A quasi un anno dalla consegna in municipio di una prima petizione sui marciapiedi per iniziativa di una dozzina di anziani (tuttora ignorati dall'amministrazione comunale), a Calcinato la nostra compagna Ezzelina Chierico ieri mattina ha depositato all’Ufficio Protocollo del Comune una seconda petizione, sottoscritta questa volta da 682 concittadini che tornano a chiedere al sindaco Nicoletta Maestri “il ripristino e la messa in sicurezza dei marciapiedi”.
Nata sull'onda dell'indignazione per la mancata risposta alla sua azione a tutela degli anziani e, più in generale, dei pedoni in difficoltà, questa nuova campagna ha ricevuto l’adesione anche di numerose figure apprezzate in paese per le loro attività nelle realtà sociali, nel sindacato e nel mondo politico locale.
“Noi sottoscritti cittadini - si legge nel documento rivolto al primo cittadino - considerate le condizioni di abbandono e di pericolosità in cui versano molti tratti dei marciapiedi del nostro Comune, certi della Sua sensibilità, Le chiediamo di attivare con urgenza gli uffici competenti affinché i marciapiedi vengano prontamente sistemati e messi in sicurezza”.
“Per gli anziani, per le persone con disabilità, per i genitori con figli piccoli o passeggino e per tutti coloro che hanno, anche solo temporaneamente, un problema di mobilità - osservano i firmatari - un marciapiede ammalorato rappresenta un ostacolo alla mobilità e una continua fonte di pericolo. Riteniamo doveroso che sia data la possibilità a tutte e tutti di passeggiare in sicurezza per le vie del nostro territorio. Sono già troppe le cadute e gli infortuni occorsi a persone anziane a causa del deplorevole stato di degrado dei nostri marciapiedi”.
94 anni portati con garbo e fierezza, Ezzelina è una roccia. Cresciuta fra le violenze subite dai fascisti, nel ‘46 fu tra le prime calcinatesi a iscriversi al Partito comunista. Impegnata come madre nei primi organi collegiali a scuola, operò poi in diverse commissioni comunali. Dall’80 al ’90 fu nel consiglio di amministrazione della Casa di Riposo. Alla fine degli anni ’70 fu eletta segretaria del Pci locale, restando poi ai vertici fino allo scioglimento nel ‘91. In seguito fu a lungo capolega dello Spi-Cgil, sindacato che tuttora rappresenta nella Consulta degli Esperti in Casa di Riposo.

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