venerdì 18 febbraio 2022

La Boschina tornerà ai cittadini

Approvato dalla Giunta Comunale, prende piede a Calcinato il progetto del “Bosco Diffuso” volto alla valorizzazione dal punto di vista paesaggistico, botanico, culturale, storico, artistico e sociale della Boschina.
“Quel bosco - spiega la scrittrice Milde Caffetto - ha tutte le potenzialità per diventare un luogo rigenerante di incontro comunitario. Tramite il costante contatto e supporto dell'amministrazione, stiamo cercando di coinvolgere scuole, associazioni, filiere produttive, enti attivi in ambito culturale, artistico e ricreativo, costruendo in tal modo anche legami di partecipazione civica con un denominatore comune: fare di quel bosco un luogo di rispetto, percezione e arricchimento”.
Quello della Boschina è un esperimento che si inserisce nell’ambito del progetto culturale “La ragazza a testa in giù”, che trae ispirazione da un fortunato racconto della narratrice calcinatese, pubblicato nel 2018 edito da Liberedizioni.
Nei giorni scorsi il “Bosco Diffuso” è già stato presentato con successo, in collaborazione con l’Officina Culturale di Luoghi e Paesaggi Alpes a Palazzo Martinengo a Brescia, all’Università degli studi Milano-Bicocca e anche in Val di Fiemme, nei luoghi devastati dalla tempesta Vaia.
“La Boschina è un’area di circa un ettaro posta nel centro di Calcinato” racconta l’artista. “Si trova nelle immediate adiacenze di un complesso immobiliare acquisito dall’amministrazione comunale, destinato a diventare un polo culturale in quanto vi verrà trasferita la Civica Biblioteca; inoltre vi sono annessi locali idonei ad ospitare eventi culturali, esposizioni d’arte, sale polivalenti ad uso laboratoriale, spazi di ospitalità, con l’opportunità di creare momenti di ristoro a supporto degli eventi. Un ampio parcheggio è posto nei pressi dell’area boschiva, all’interno della quale una scalinata consente l’attraversamento dell’intero bosco sino all’accesso che porta alla soprastante Chiesa Parrocchiale, nell’immediata prossimità di un auditorium e delle scuole materna, primaria e secondaria di primo grado, nonché della Casa di Riposo”.
Insomma, “un’area strategica che si presta a divenire un luogo identitario e culturalmente propulsivo. La prima sfida alla quale stiamo lavorando è l’organizzazione di una rassegna: si spazierà dalla letteratura alla musica, dall’arte al teatro, dalla scienza alla storia, dalla danza al benessere psicofisico con percorsi sensoriali, esperienze laboratoriali ed approfondimenti botanici. La rassegna sarà strutturata come un simbolico omaggio della comunità al suo bosco: ciascun evento ruoterà intorno alla piantumazione di un nuovo albero e alla valorizzazione delle piante esistenti e sarà un’occasione per lasciare nel bosco un segno tangibile e duraturo, con lo scopo di concorrere alla creazione di un rigenerante percorso al suo interno, tra botanica, arte, musica, storia e letteratura”.

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