mercoledì 16 febbraio 2022

Brescia ripudia la guerra: sabato in piazza

Il movimento per la pace bresciano torna in piazza all'insegna dell'antico slogan antimilitarista “Non un uomo né un soldo per la guerra, in ogni parte del mondo”.
L'appuntamento è per sabato 19 febbraio alle ore 15 in largo Formentone, per sensibilizzare la cittadinanza sui pericoli di una escalation militare in Ucraina.
“Nelle ultime settimane intorno al possibile ingresso della Nato in Ucraina si sono sviluppati venti impetuosi di guerra” scrive in un appello un variegato arcipelago di associazioni. “I governi e le lobbies affaristiche che li sostengono giocano da apprendisti stregoni con armi ed eserciti per affermare la loro supremazia e i loro interessi” osservano i promotori. “Lo scioglimento del Patto di Varsavia e dell’Urss non solo non ha visto l’auspicabile scioglimento della Nato, ma un suo allargamento aggressivo e, con l’abolizione della definizione difensiva dell’alleanza militare nel 1991, lo scatenamento di guerre locali in Iraq e Afghanistan”.
“Il governo russo, dal canto suo, ha ripreso la corsa al riarmo e agli interventi militari in risposta all’accerchiamento della Nato” proseguono. “Il governo italiano, in violazione dell’articolo 11 della Costituzione, è partecipe attivo di questo mortale gioco, mentre potrebbe esercitare il suo diritto di veto sulle decisioni più gravi della Nato, per le quali è necessaria l’unanimità degli aderenti”.
I manifestanti sabato chiederanno “il ritiro immediato dei cacciabombardieri italiani dispiegati ai confini dell’Ucraina, di non inviare reparti di truppe corazzate in Europa orientale, il ritiro dell’esercito italiano dalle missioni all’estero e lo scioglimento della Nato”.

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