Anche
il Comune di Calcinato ricorre al Tar contro il decreto regionale
che autorizza la realizzazione del progetto della Portamb per
l'installazione di un impianto di gestione dei rifiuti speciali
nell'area ex cava Florio Felce a Mazzano.
L'articolata
delibera approvata all'unanimità dalla giunta municipale a fine anno
richiama le criticità più volte rilevate nel
corso dell’istruttoria dal Comune di Mazzano e dagli enti coinvolti
nella Conferenza dei Servizi.
Mazzano
e gli altri Comuni del comprensorio, insieme alle
associazioni ambientaliste, sono mobilitati da tempo contro una
struttura in grado di trattare centinaia di tipologie diverse di
rifiuti, che comportano lavorazioni complesse e sovente anche
pericolose, nonché complesse inertizzazioni chimiche. Il progetto è
infatti da anni al centro di una vasta mobilitazione popolare in una
zona ampiamente compromessa dal punto di vista ecologico e risulta di
tutta evidenza la necessità di valutare la fattibilità del progetto
considerando l'impatto generato dall'insieme di nuovi impianti e
insediamenti analoghi, approfondendo l'analisi degli impatti
cumulativi e le ricadute sulla salute del territorio e dei cittadini
che abitano in una territorio già stressato da discariche, cave e altre aziende ad alto impatto ambientale.
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