A fine anno anche il ramo idrico di Garda Uno è confluito in Acque Bresciane, la utility ideata per gestire il patrimonio idrico dell'intero territorio provinciale.
L'operazione da 19,18 milioni di euro coinvolge, oltre a Calcinato, altri 25 Comuni, per un totale di 147 mila abitanti, e 90 dipendenti che passeranno sotto la nuova società.
Ad oggi Acque Bresciane serve circa mezzo milione di abitanti nella nostra provincia. Il 70.01% dell'azionariato fa riferimento ad Aob2, il 27,4% a Garda Uno, l'1,8% alla Provincia di Brescia e lo 0,7% a Sirmione Servizi, per un patrimonio netto totale di circa 70 milioni di euro.
Dovremo aspettarci per il futuro un aumento delle tariffe in vista di nuovi investimenti e, a lungo termine, il passaggio dagli attuali 12 bacini tariffari verso un unico regime.
Tutto ciò in attesa che il referendum provinciale - si auspica entro la fine del 2018 - riporti la gestione dell'acqua potabile in mani completamente pubbliche.
L'operazione da 19,18 milioni di euro coinvolge, oltre a Calcinato, altri 25 Comuni, per un totale di 147 mila abitanti, e 90 dipendenti che passeranno sotto la nuova società.
Ad oggi Acque Bresciane serve circa mezzo milione di abitanti nella nostra provincia. Il 70.01% dell'azionariato fa riferimento ad Aob2, il 27,4% a Garda Uno, l'1,8% alla Provincia di Brescia e lo 0,7% a Sirmione Servizi, per un patrimonio netto totale di circa 70 milioni di euro.
Dovremo aspettarci per il futuro un aumento delle tariffe in vista di nuovi investimenti e, a lungo termine, il passaggio dagli attuali 12 bacini tariffari verso un unico regime.
Tutto ciò in attesa che il referendum provinciale - si auspica entro la fine del 2018 - riporti la gestione dell'acqua potabile in mani completamente pubbliche.
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