Stasera
si rinnova a Lonato del Garda una delle tradizioni più consolidate
nel piano padano per il 25 luglio, quella della "pastasciutta
antifascista".
Fra
il gastronomico e il militante, la manifestazione si svolgerà dalle
ore 20 al Circolo Arci di via Fonte del Fabbro 3 e renderà omaggio
all'epica impresa della famiglia Cervi che 74 anni fa, a Campegine in
provincia di Reggio Emilia, appena si seppe della caduta del regime
fascista, organizzò in piazza una gigantesca pastasciutta al burro,
servita dai bidoni per il latte, per sfamare il popolo duramente
provato dalla dittatura e dalla guerra. Oggi non lo si crederebbe, ma
allora si trattava di un pasto di lusso, in tempo di pesanti
razionamenti del cibo: il passaparola fu rapido, la cittadinanza
accorse in massa e tutti si misero ordinatamente in fila, felici di
poter mangiare finalmente un piatto di maccheroni e assaporare con
essi anche il senso di piena libertà che pareva riconquistata. Da
allora in poi la "pastasciutta in bollore" fu considerato
da Alcide Cervi (padre dei sette fratelli assassinati dai fascisti il
28 dicembre 1943 a Reggio Emilia) il "più bel discorso contro
il fascismo".
La
pastasciutta, come da tradizione, sarà offerta gratuitamente a tutti
i partecipanti, mentre per il resto i prezzi saranno assai contenuti.
La serata verrà allietata da canti popolari e partigiani proposti
dal trio "Canto Mancino". Ci sarà anche la presentazione
di una nutrita serie di scritti, documenti lettere e racconti
d'epoca, che potranno essere letti da tutte le persone che lo
desidereranno. Informazioni e prenotazioni ai numeri 335/6259434 -
328/0347711 - 336/411896 - 345/2160196 - 339/3051811.
Nessun commento:
Posta un commento