I miasmi sono stati segnalati a più riprese
dai cittadini al Corpo forestale, ai carabinieri, alla Polizia Locale e
all’Arpa con telefonate nelle prime ore del mattino.
Nel frattempo è partita la campagna “Basta
Odori!” promossa sul territorio comunale e in facebook dall’omonimo Comitato di
cittadini
“Senti odori insopportabili? Non puoi passare
le serate in giardino? Non puoi aprire le finestre?” si legge nel volantino
diffuso nelle abitazioni e alla stampa. E poi vengono forniti i recapiti
telefonici di Polizia Locale, Comune e Arpa, invitando a segnalare le
emergenze.
“I miasmi nauseabondi sono proseguiti per
l’intera giornata” informa Laura Corsini del Comitato. “Alla Polizia Locale
abbiamo comunicato che martedì sera sul tardi abbiamo notato ancora fuoriuscita
di fanghi dall’area dell’impianto sullo stesso terreno confinante a ridosso
dell’autostrada A4, ma questa volta non da tubazioni”.
Sul fronte politico si registra invece una forte iniziativa unitaria dei quattro gruppi consiliari di opposizione. Raccogliendo le vivaci proteste di questi giorni di cittadini e comitati, le liste Con Te per Calcinato, Movimento Cinque Stelle, Sangiorgi Sindaco e Bene Comune hanno inviato al sindaco Marika Legati la richiesta urgente di “convocare quanto prima una seduta straordinaria del consiglio comunale, in seduta aperta agli interventi della cittadinanza, avente come argomento all’ordine del giorno l’esame della situazione e l’assunzione dei provvedimenti conseguenti”. A questo punto il primo cittadino è tenuto dalla normativa vigente in materia a porre in discussione il problema entro la fine di settembre.
Sul fronte politico si registra invece una forte iniziativa unitaria dei quattro gruppi consiliari di opposizione. Raccogliendo le vivaci proteste di questi giorni di cittadini e comitati, le liste Con Te per Calcinato, Movimento Cinque Stelle, Sangiorgi Sindaco e Bene Comune hanno inviato al sindaco Marika Legati la richiesta urgente di “convocare quanto prima una seduta straordinaria del consiglio comunale, in seduta aperta agli interventi della cittadinanza, avente come argomento all’ordine del giorno l’esame della situazione e l’assunzione dei provvedimenti conseguenti”. A questo punto il primo cittadino è tenuto dalla normativa vigente in materia a porre in discussione il problema entro la fine di settembre.
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