sabato 1 novembre 2014

4 novembre: non festa, ma lutto!

Anche quest'anno proponiamo ai calcinatesi per il 4 novembre di rendere omaggio alle vittime di tutte le guerre, con commemorazioni individuali o di gruppo che siano anche solenne impegno contro ogni violenza, affinchè l'anniversario della fine dell'"inutile
strage" della prima guerra mondiale cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinchè non ci siano mai più guerre, mai più uccisioni, mai più persecuzioni.
Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile siano rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne a logiche militariste; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite si svolgano nel modo più austero, severo, solenne: sostando o depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi delle vittime delle guerre e osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.
L'impegno a evitare nuovi e più orribili massacri si afferma anche onorando la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise.

4 commenti:

  1. ma voi cosiddetti "non violenti" cosa fareste se quelli dell'Isis, putacaso, aggredissero l'Italia e facessero quello che stanno facendo in Irak e dintorni?
    Risposte brevi e succinte. Grazie

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  2. "Supponiamo che un tale sia preso da follia sanguinaria e vada attorno furioso, brandendo la spada, uccidendo chiunque incontra, e nessuno osi prenderlo vivo. Chiunque mandi all'altro mondo questo pazzo, si guadagnerà la gratitudine della comunità e sarà considerato un benefattore". (Mohandas K. Gandhi)

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  3. ecco la solita non risposta. Il pazzo sanguinario, magari dell'Isis, si può mandare all'altro mondo... ma senza fargli male!

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