Intorno alle 12 di questa mattina alcuni funzionari e tecnici di Cepav 2 si sono presentati
all'ingresso di una proprietà di via Cavour, in località Barconi a Calcinatello, accompagnati da un caterpillar, cui successivamente
si è aggiunta una trivella. Questi hanno sostenuto, quando l'abitante
affitturario di terreno ed immobile (uno degli immobili che dovranno
essere abbattuti per far spazio alla nuova linea ferroviaria ad alta velocità) ha chiesto
spiegazioni ed avvisato la proprietà, di dover
cominciare alcuni scavi sul terreno.
Stando alla testimonianza di chi rischiava di subire questo originale
esproprio, e di chi, grazie al tam-tam innescatosi all'interno di un
vero e proprio "soccorso No Tav", è accorso in aiuto, questo tentativo
di avvio degli scavi sarebbe del tutto illegittimo:
non preavvisato e precedente a un "via libera" ufficiale ai lavori
della tratta in questione.
Cittadini di Calcinato e dei paesi del basso Garda, attiviste e attivisti dei comitati popolari locali, facenti parte del coordinamento No Tav Brescia-Verona, sono tuttora in zona per controllare i movimenti della ruspa e della trivella.
Cittadini di Calcinato e dei paesi del basso Garda, attiviste e attivisti dei comitati popolari locali, facenti parte del coordinamento No Tav Brescia-Verona, sono tuttora in zona per controllare i movimenti della ruspa e della trivella.
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