giovedì 27 giugno 2024

A Montichiari due azioni contro i voli armati

Dopo aver denunciato e segnalato da mesi la situazione di rischio elevato per la sicurezza dei lavoratori derivante dall’attività di movimentazione di merci pericolose quali armi ed esplosivi all'Aeroporto “Gabriele d’Annunzio” di Montichiari, sabato 29 luglio dalle ore 10.30 alle 12.30 l’Unione sindacale di base organizza una manifestazione regionale davanti all’ingresso dello scalo per esprimere la propria “contrarietà al transito in aeroporto di armamenti di qualsiasi tipo, a tutte le guerre”.
“Non vogliamo essere partecipi del genocidio che è in corso a Gaza” spiegano i lavoratori. “Con questo presidio vogliamo dirlo con forza ‘non nel mio nome’ ed essere vicini alle donne che hanno organizzato la marcia silenziosa dal centro di Montichiari e che terminerà con un flashmob davanti all'aeroporto. Ci uniremo al loro silenzio per chiedere scusa a tutte le vittime delle guerre causate dalle armi anche quelle che transitano dal nostro aeroporto”.
L’iniziativa a cui si riferiscono è la manifestazione nonviolenta promossa per sabato dalle “Donne in cammino per la pace” come prima azione per stigmatizzare questo tipo di trasporti, “per di più da un aeroporto che dovrebbe essere solo civile”, come spiega Marina Corti, una delle organizzatrici: “Queste operazioni di cargo materiale bellico sembra si protraggano da tempo, con rischi sia per i lavoratori che per le popolazioni limitrofe all'aeroporto”.
“A seguito della segnalazione - informa - abbiamo pensato di proporre una camminata di sei chilometri. Vorremmo con questa iniziativa portare a conoscenza di ciò che sta avvenendo nel silenzio generale, ma soprattutto denunciare e ribadire che l'aeroporto civile di Montichiari deve rimanere uno scalo commerciale e non utilizzato per scopi bellici”.
La partenza è fissata alle ore 9 da Piazza Treccani, davanti all’Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini. Le signore sfileranno in silenzio, vestite di nero, con uno straccio bianco al braccio e un pensiero di pace scritto su un piccolo pezzo di stoffa sul corpo.
Durante il percorso sono previste due soste; la prima verso le 9.30 sarà all’uscita della cittadina, alla rotonda di Borgosotto, prima del ponte sul fiume Chiese; la seconda, un’ora più tardi, sarà davanti all’oratorio della frazione Santa Giustina. L’arrivo alla sede dello scalo, in via Aeroporto 34, è previsto per le ore 11.
“Camminiamo - sottolineano le “Donne in cammino per la pace” - per dire no alla produzione, al commercio e al trasporto di armi, per dire no al trasporto di armi e materiale bellico dall'aeroporto civile mettendo a rischio lavoratori e popolazione tenuti all’oscuro, per ribadire la nostra contrarietà alle guerre, per un cessate-il-fuoco permanente”.
Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni oppure preannunciare la propria partecipazione alla marcia contro le guerre può telefonare alla segreteria organizzativa al numero 333 6408631.
Frattanto dall’Usb raccontano nei dettagli come avviene questo tipo di operazioni: “L’attività di carico e scarico di armi, razzi, missili ed esplosivi in dotazione ai militari, che si è verificata più volte ed è prevista anche prossimamente, viene effettuata dai lavoratori che, con l’utilizzo di carrelli elevatori (muletti), scaricano i pallet contenitori di armi dai camion, li collocano nei piazzali dell’aeroporto, li caricano sugli aeromobili in un aeroporto civile”.
“Non vogliamo essere partecipi e complici delle guerre che ci sono in giro per il mondo - dichiarano - e quindi diciamo no ai voli che trasportano missili, bombe, armamenti pesanti e leggeri, che sono voli militari travestiti da voli civili”.
“I lavoratori – concludono - hanno già subito e continuano a subire le scelte scellerate di questo governo: mentre nel nostro Paese i salari continuano ad essere tra i più bassi d’Europa, si spendono miliardi di euro in armamenti, la sanità è al collasso, i servizi pubblici subiscono tagli inaccettabili. Il governo ci sta trascinando in guerra”.

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