Terzo incendio in sei anni alla Specialrifiuti di Calcinato, l'azienda che raccoglie rifiuti speciali ed è situata nella zona sud di Calcinatello al confine con Vighizzolo.
Ieri sera tardi, poco dopo le 23, hanno preso fuoco i depositi di scarti dietro il capannone. In poco tempo sono andate in fiamme tonnellate di rifiuti, analogamente a quanto era accaduto nei roghi verificatisi nel 2015 e nel 2017.
Poco prima della mezzanotte sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, che hanno lavorato tutta la notte riuscendo a spegnere il rogo dopo sei ore. Non si conoscono le cause dell’incendio ma è assai improbabile possa trattarsi di autocombustione.
Questa frequenza di incendi all'interno del sito solleva inquietanti interrogativi sugli standard di sicurezza nei processi di lavorazione dell’azienda.
Stamattina una nota congiunta di Sos Terra, Comitato
Cittadini e Ambiente Futuro Lombardia stigmatizza l'episodio come "l'ennesimo problema ambientale sul
territorio calcinatese di una lista che lascia oramai i cittadini locali (e non
solo) allibiti sempre di più ogni giorno", esprimendo preoccupazione per "la presenza di
discariche vecchie e nuove, e quindi rifiuti autorizzati tombati sia sul territorio di Calcinatello sia a
Vighizzolo (ricordiamo che Specialrifiuti si trova al confine delle due
frazioni)".
"Dopo 20
anni di problematiche legate ai miasmi per arrivare a maggio a scoprire della
questione dei fanghi tossici, non poteva mancare l'ennesimo
incendio (il terzo per la Specialrifiuti, ma non dimentichiamo i casi di Greeen Up
ex Faeco)" osservano gli ambientalisti.
"Da quanto
abbiamo letto e appreso dalle prime notizie ci lasciano senza parole alcune
questioni: il
silenzio (come sempre) assordante degli amministratori di Calcinato, l'arroganza di chi ha deciso di non chiamare Arpa nonostante l'azienda tratti
rifiuti anche speciali, la stanchezza di una cittadinanza davvero... stanca".
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