Stasera si rinnova a Lonato del Garda una delle tradizioni più consolidate nel piano padano per questa data storica, quella della "pastasciutta antifascista".
Fra il gastronomico e il militante, la manifestazione si svolgerà dalle ore 20 al Circolo Arci di via Fonte del Fabbro 3 e renderà omaggio all'epica impresa della famiglia Cervi che 77 anni fa, a Campegine in provincia di Reggio Emilia, appena si seppe della caduta del regime fascista, organizzò in piazza una gigantesca pastasciutta al burro, servita dai bidoni per il latte, per sfamare il popolo duramente provato dalla dittatura e dalla guerra. Oggi non lo si crederebbe, ma allora si trattava di un pasto di lusso, in tempo di pesanti razionamenti del cibo: il passaparola fu rapido, la cittadinanza accorse in massa e tutti si misero ordinatamente in fila, felici di poter mangiare finalmente un piatto di maccheroni e assaporare con essi anche il senso di piena libertà che pareva finalmente riconquistata. Da allora in poi la "pastasciutta in bollore" fu considerato da Alcide Cervi (padre dei sette fratelli assassinati dai fascisti il 28 dicembre 1943 a Reggio Emilia) il "più bel discorso contro il fascismo".
A Lonato la pastasciutta, come da tradizione, sarà offerta gratuitamente a tutti i partecipanti, mentre per il resto i prezzi saranno assai contenuti. Informazioni e prenotazioni ai numeri 335/6259434 - 328/0347711 - 336/411896 - 345/2160196 - 339/3051811.
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