Egregio Presidente,
nel
Mediterraneo si sta consumando da anni una tragedia che nessuno può più
ignorare. Migliaia di migranti morti nel tentativo di
raggiungere le coste europee o intercettati dalla guardia costiera
libica e rinchiusi in veri e propri lager, sottoposti a terribili
violenze e torture, quando non venduti come una qualsiasi mercanzia ai
trafficanti di esseri umani.
L’indignazione, da sola, non basta più. E’ il tempo di agire. Le chiediamo con forza l'annullamento immediato dei famigerati accordi con la Libia: a partire dalla fine dei finanziamenti agli aguzzini della cosiddetta guardia costiera libica, dalla chiusura dei lager, trasferendo i migranti lì detenuti in paesi che garantiscano il rispetto dei diritti umani, alla individuazione di corridoi umanitari per attraversare senza pericoli il Mediterraneo.
L’indignazione, da sola, non basta più. E’ il tempo di agire. Le chiediamo con forza l'annullamento immediato dei famigerati accordi con la Libia: a partire dalla fine dei finanziamenti agli aguzzini della cosiddetta guardia costiera libica, dalla chiusura dei lager, trasferendo i migranti lì detenuti in paesi che garantiscano il rispetto dei diritti umani, alla individuazione di corridoi umanitari per attraversare senza pericoli il Mediterraneo.
Avevamo
sperato che il Suo nuovo governo cambiasse radicalmente le proprie
politiche sui migranti che fuggono da fame, violenze, guerre. Così
ancora non è. Di fronte alle tragedie che continuano a consumarsi La
invitiamo a dire basta, adesso.
Con la speranza di essere ascoltati, La salutiamo cordialmente.
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