martedì 17 marzo 2020

Autobiografia della nazione

Invece di invitare a studiare a pensare a capire
le ragioni di essere responsabili e solidali
i prominenti invitano i sudditi ad esporre
le bandiere alle finestre a cantare in coro l'inno e la filastrocca
a fare dal terrazzo e dal telefonino la simulazione rituale
delle oscene pagliacciate da locale notturno pornografiche e scioviniste
Invece di essere rigorosi nel linguaggio
sobri e precisi nelle informazioni
chiarire che occorre proteggere le persone piu' fragili
vomitano fiumi di retorica i prominenti
ululano "siamo in guerra" "sconfiggeremo il nemico"
mancano solo le reni spezzate e il bagnasciuga del duce
Invece di fare appello alle virtu' repubblicane
la dignita' umana il primato del bene comune l'amore che salva le vite
il rispetto di ogni persona l'accudimento del debole e del bisognoso
i prominenti convocano ai carnevali alla narcosi al saturnale
all'obbedienza pronta cieca assoluta e dissoluta
per mascherare la loro folle violenza la loro scellerata irresponsabilita'
Dopo aver devastato il servizio sanitario nazionale e con esso il diritto alla salute
dopo aver consentito ed attuato orgiastico il saccheggio del pubblico erario
e l'avvelenamento e la devastazione di quest'unico mondo vivente
dopo aver imposto il razzismo e la schiavitu'
giungendo fino all'orrore di cercar d'impedire di soccorrere i naufraghi
contemplano le rovine suonando la cetra e invitando al karaoke
Ed alla barbarie di un ceto dominante di rapinatori dementi
fa da specchio la grottesca stoltezza di chi sa stare piu' senza respirare
che senza discoteca e turismo predatorio e rombanti motori e teleschermi giganti
da cui il grande fratello il piccolo padre il conte zio il padrone mastigoforo
e tutti gli araldi del machiavellismo degli stenterelli
invitano a un tempo alla marcia in ordine chiuso ed alla gozzoviglia
In questo momento apocalittico di decisione e di verita'
tu non metterti al seguito dei potenti tu non subirne l'intimidazione
tu fa' la cosa giusta perche' e' giusta
e giusta e' l'azione che salva le vite
giusta e' l'azione che non uccide non ferisce non minaccia non abbandona
non nega aiuto a chi chiede aiuto giusta e' la scelta della misericordia
Salvare le vite e' il primo dovere
pensare con la propria testa dire la verita' ascoltare con attenzione
non mettere in pericolo nessuno non abbandonare nessuno prendersi cura del mondo
opporsi alla violenza alla menzogna alla morte condividere il bene ed i beni
riconoscere il diritto di ogni persona alla vita alla dignita' alla solidarieta'
siamo una sola umanita' ognuno e' responsabile di tutto
solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe
Sii tu l'umanita' come dovrebbe essere
chi salva una vita salva il mondo


Geremia Cattristi

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