lunedì 16 dicembre 2019

PGT: seconda variante, che fatica!

Nonostante nell'ultimo numero del notiziario comunale l'assessore all'urbanistica del Comune di Calcinato abbia scritto “che da poco è entrata a pieno regime la II^ variante al PGT”, venerdì 20 dicembre tale variante tornerà in consiglio comunale per la correzione di una serie di non meglio definiti "errori materiali".
Si tratterebbe di alcune incongruenze fra le tavole del Documento di Piano e il Piano delle Regole, limitatamente alle componenti idraulica e geologica. Parrebbe che in fase di stesura degli elaborati vi sia stata una confusione o una incongrua comunicazione, con la ripresa di elementi del precedente Piano di Governo del Territorio.
Nell'ultima seduta della Commissione urbanistica di mercoledì 11 dicembre  né l'assessore né il presidente hanno prodotto le tavole che andranno in discussione venerdì 20 in consiglio comunale; forse che non erano ancora pronte?
Entrando nel merito, per quel che se ne sa, sembrerebbe che:
- nell'area ex Tessival venga meno un grado di esondabilità:
- un tratto del Reticolo idrico minore in zona Cavicchione nord (quella dell'ex Piano degli insediamenti produttivi) sia stralciato d'ufficio, mentre un altro (sempre verso il confine con il Comune di Mazzano) sia ripristinato;
- vengano eliminati tratti di vincolo per laminazione ed esondazione sui vari fossi in giro per il territorio, con particolare rilievo per quelle sul monte a Ponte San Marco, quelle in prossimità del nuovo Autolavaggio a lato della Provinciale 28 e in alcune aree delle località Brente e Gazzo.
Pare infine non esservi traccia di comunicazione da parte dell'Agenzia del Demanio o del Consorzio Medio Chiese in ordine alle varianti al Reticolo idrico minore.
Trattandosi di errori materiali, ci sembra il minimo che i costi dovranno essere totalmente a carico degli estensori, compresi i diritti e i costi di istruttoria in Regione, Provincia e altri enti competenti.

Nessun commento:

Posta un commento