Dopo
anni di morigerato buonsenso, in questi giorni tornano a Calcinato le
luminarie natalizie. In attesa di conoscerne
il costo
per la comunità, consideriamo quanto meno inopportuno ostentare il
simbolo di un'abbondanza da tempo svanita, con un inutile spreco di
energia elettrica, il cui prezzo
continua inesorabile a salire, al contrario dello stipendio, per chi
ce l'ha.
A
Calcinato i ricchi non hanno bisogno di questi stimoli luccicanti per
spendere soldi in quel superfluo così necessario alla loro miseria
morale e i poveri, per quanto stimolati, non possono spendere neppure
per il necessario perché non hanno denaro.
Tacciamo
sul kitsch dell'allestimento: il buongusto non si improvvisa.
Le
luminarie sono quanto di più lontano si possa immaginare dallo
spirito del Natale, che ha per simbolo un presepe di umiltà e
povertà. Le luci, fra l'altro, non fanno che aggravare la
depressione di chi trascorre le feste in solitudine.
Spegnerle
sarebbe il più luminoso degli eventi natalizi.
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