domenica 5 maggio 2019

Patto di Stabilità: raccontiamola giusta...

A Calcinato gli amministratori comunali uscenti utilizzano facebook per fornire ai cittadini un'informazione parziale, con lo scopo di trovare giustificazione ai propri insuccessi.
In un post apparso ieri, nello spiegare le problematiche relative al 'Patto di Stabilità', ora chiamato 'Pareggio di Bilancio', non viene enunciata una serie di fatti. 
All'indomani del suo reinsediamento, nel 2014, la Giunta attuale ha raddoppiato le tasse ai cittadini (ringraziandoli così "tutti tutti" per averla rieletta): l'addizionale comunale IRPEF è stata portata dallo 0,4% allo 0,8%, generando 650 mila euro all'anno di maggiori entrate correnti nelle casse del Comune e, poiché le manutenzioni di strade, le asfaltature ordinarie, la manutenzione del verde pubblico, parchi ecc. sono finanziate da entrate correnti (anche le entrate delle multe sono entrate correnti), non vi è alcuna giustificazione. Sono la mancanza di programmazione e l'incapacità gestionale a causare lo scempio che è sotto gli occhi di tutti i calcinatesi (nulla quindi a che vedere con il Patto di Stabilità).
In questi ultimi anni le leggi di bilancio che si sono succedute hanno previsto finanziamenti o stralci dalle regole del Patto, in particolare in materia di edilizia scolastica e di riqualificazione sismica degli edifici, ma i nostri amministratori non sono riusciti ad accedervi. Caso emblematico è quello dell'adeguamento sismico della scuola primaria di Ponte San Marco, il cui progetto presentato dalla Giunta è stato rigettato dalla Regione per difformità progettuali rispetto ai vincoli previsti dal bando.
Va infine ricordato che dal gennaio 2017 i Comuni non sono più tenuti a generare avanzo, ma hanno solo l'obbligo del pareggio di bilancio. Quindi i 700 mila euro dell'ultimo esercizio 2018, come quelli del precedente, che l'amministrazione si vanta di avere avanzato sono la prova della sua incapacità, soldi fatti pagare inutilmente con le tasse ai cittadini.
Ricordatelo bene, il 26 maggio!

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