giovedì 16 maggio 2019

Che fare? - Il programma integrale di Calcinato In-Patto 2.0 (terza e ultima parte)

L'AMBIENTE COME RISORSA
La coscienza ecologica e la sensibilità verso le problematiche ambientali sono patrimonio di ogni cittadino, una priorità per l’amministrazione pubblica e un diritto che si fa garanzia per il futuro.
Contrastare il progressivo degrado del territorio e tutelare l'ecosistema senza inibirne la fruizione divengono quindi - oltre che necessità ormai ineludibili - precisi doveri morali nei confronti delle nuove generazioni.
Intendiamo rielaborare il Piano di Governo del Territorio, per avviare una programmazione urbanistica con tre obiettivi:
• il 'consumo zero' del suolo non ancora edificato;
• il pieno recupero del centro storico e la valorizzazione del suo patrimonio edilizio, classificando gli edifici per categorie: degradati (soggetti a demolizione e ricostruzione anche con forme diverse dalle attuali), non di pregio ma con caratteristiche originali (soggetti a ristrutturazione edilizia), di pregio (soggetti a restauro o ristrutturazione, ma con salvaguardia degli elementi caratteristici);
• agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie, attraverso la semplificazione delle procedure autorizzative e incentivi su costi di costruzione e oneri di urbanizzazione, soprattutto nei casi di innovazioni qualitative ed energetiche.
Per la riqualificazione del centro storico, valuteremo l'opportunità dell'acquisizione dell'area ex Efercal, studiando un piano d’area complessivo che vada a decongestionare il comparto, in cui sono concentrati diversi servizi pubblici e luoghi di culto.
Una coscienza ecologica e sensibile alle problematiche ambientali si crea anche mediante la programmazione sostenibile e utile degli interventi, partendo dalla conservazione e dall'adeguamento del patrimonio pubblico esistente alle esigenze reali.
Prioritario è l'adeguamento di tutti gli edifici pubblici alle norme di sicurezza e antisismiche.
Prevediamo inoltre una manutenzione puntuale della viabilità, dei marciapiedi, dei punti-luce, per riordinare il paese. Particolare attenzione verrà posta ai parchi pubblici come luoghi di aggregazione, riqualificandoli laddove sono dimenticati dalla manutenzione e dotati di strutture obsolete, prevedendo - nei parchi più estesi - anche zone dog-friendly, per il benessere dei nostri amici a quattro zampe, chiedendo piena collaborazione ai loro proprietari per mantenere in ordine e decorosi parchi e marciapiedi.
Studieremo un progetto per il recupero dell'ex discarica ASM in località Antica Idrovora attraverso la realizzazione di un'area con pannelli fotovoltaici.
Verrà poi condotta un’indagine diagnostica sull'efficienza energetica degli edifici pubblici maggiormente disperdenti, anche con l'ausilio di società ESCo (Energy Service Company), per valutare i possibili interventi di efficientamento con l’introduzione di dispositivi ad energie rinnovabili (pompe di calore, solare termico, solare fotovoltaico ecc.).
A tal fine è possibile accedere alle detrazioni fiscali e al conto termico per il parziale recupero economico degli interventi e/o accordi sulle tariffe energetiche, nonché partecipare a bandi a livello provinciale e regionale per attingervi finanziamenti in via agevolata o a fondo perduto.
Le risorse ambientali sono patrimonio di tutta la comunità e vanno gestite con grande cautela perché sono limitate. Scegliamo quindi una vita in armonia con la capacità dell'ecosistema di provvedere ai nostri bisogni e di smaltire i nostri scarti.
Pertanto ci impegniamo a:
• opporci fermamente a nuove cave, discariche e impianti di trattamento, recupero e compostaggio di rifiuti;
• realizzare opere che possano mitigare l’impatto delle strutture esistenti, quali barriere fonoassorbenti con alberi sempreverdi ai lati dell'autostrada, della tangenziale e delle arterie di lunga percorrenza, nonché aree boschive e opere di bonifica e rivegetazione dei siti compromessi, perché vogliamo respirare aria migliore;
• monitorare le problematiche connesse alla eventuale realizzazione della linea TAV/TAC (dai punti di escavazione alle aree di cantiere), riducendone al massimo l’impatto e l'influenza sulla qualità della vita, garantendo assistenza, supporto e consulenza ai cittadini con un apposito sportello in municipio, pubblico e gratuito;
• valutare la realizzazione di aree verdi boschive intorno alle discariche esistenti per limitarne le ricadute sul territorio e le possibili future espansioni;
• attivarci nell'Assemblea Provinciale dei Sindaci per mantenere il controllo pubblico sul servizio idrico integrato, organizzando nel contempo su questo tema incontri di formazione e informazione per far conoscere l'importanza della risorsa idrica, comprendere le modalità della sua gestione, riflettere sul suo consumo consapevole, realizzare piccole infrastrutture e accorgimenti per il risparmio idrico, esplorare le questioni ambientali legate alla fornitura e al consumo dell’acqua pubblica e imbottigliata (a tal proposito, installare fontane pubbliche dalle quali potersi approvvigionare, in particolare presso le scuole, può consentire una corretta educazione al loro utilizzo, a partire dai ragazzi);
• adoperarci affinché sia vietata l'edificabilità in terreni soggetti ad esondazioni e nelle aree golenali del fiume Chiese, impedendo l'ampliamento degli edifici esistenti;
• dare avvio il più velocemente possibile al processo di realizzazione del nuovo depuratore di Calcinatello e adeguamento di quello di Calcinato;
• potenziare l'educazione ambientale nelle scuole, coinvolgendo attivamente gli studenti (ad esempio, con tornei di raccolta differenziata per classe, gare di plogging all'aperto e concorsi di idee sulla realizzazione di parchi e aree verdi), nonché organizzare percorsi informativi e formativi per gli adulti sull'economia circolare e di monitoraggio sulla raccolta dei rifiuti "porta a porta", servizio che dovrà essere migliorato applicando un sistema puntuale di rilevazione dei rifiuti solidi urbani prodotti da ciascuna utenza, per determinare il corretto importo della tariffa (“chi più differenzia meno paga”);
• collocare contenitori per la raccolta differenziata anche nelle aree pubbliche, oltre a favorire l’installazione di dispositivi che incentivano la differenziazione, magari dietro il rilascio di ticket-valore;
• reperire risorse per sostituire gradualmente gli autoveicoli comunali con nuovi mezzi ibridi o a metano.
PER LA SICUREZZA E LA MOBILITÀ DI TUTTIVogliamo che il Piano della Sicurezza preveda un ruolo fondamentale per le forze dell'ordine in generale e per la Polizia Locale in particolare.
Dobbiamo rivedere la convenzione con i Comuni di Lonato e Bedizzole, richiedendo un ampliamento del servizio di vigilanza costante della Polizia Locale, con funzioni di prevenzione e repressione di furti, schiamazzi, molestie, spaccio e vandalismo.
Nel controllo del territorio alcuni agenti dovranno essere formati per specializzarsi nei settori di Ecologia e Ambiente, Infortunistica Stradale e Polizia Giudiziaria.
Si deve potenziare il rapporto fiduciario dei nostri Vigili con i cittadini, che non vanno vessati con multe per far cassa, ma istruiti e aiutati.
Va consolidato il rapporto di collaborazione con la Stazione dei Carabinieri e con le altre forze di Polizia Giudiziaria: solo lavorando in sinergia si può stroncare il crimine e sconfiggere la microdelinquenza.
Bisogna intensificare i controlli ai parchi pubblici, anche in collaborazione con l’Associazione Carabinieri in Congedo, con la quale esiste già una convenzione da rafforzare ed estendere.
Procederemo a una seria opera di aggiornamento e integrazione della videosorveglianza comunale, ormai obsoleta, anche siglando convenzioni con i privati che abbiano installato telecamere puntate sul perimetro esterno delle loro proprietà, dando così la possibilità alla Polizia Locale di poterle inserire nel sistema comunale di videosorveglianza.
Giudichiamo poi opportuno valorizzare i servizi di educazione civica e stradale nelle scuole, anche con il prezioso ausilio di Protezione Civile.
Sul fronte della mobilità, è necessario completare la rete delle piste ciclopedonali e rimodellare i dossi artificiali sulle strade secondo la normativa vigente, affinché il traffico risulti rallentato ma fluido. Rafforzerebbe infine lo spirito di appartenenza alla comunità istituire un servizio di autotrasporto per il collegamento fra i tre centri del Calcinatello, Ponte San Marco e Calcinato.
IMPRESA E COMMERCIO FANNO COMUNITÀNell’attuale situazione di stagnazione economica e di pesante crisi del settore produttivo e commerciale, è necessario riformulare e rivedere le tasse locali che, negli ultimi dieci anni, hanno purtroppo contribuito ad accelerare la chiusura di molti esercizi commerciali e imprese produttive, creando un vuoto economico e sociale per la comunità.
Per invertire questa pericolosa tendenza, devono essere proposti incentivi alla organizzazione di manifestazioni di interesse territoriale, promuovendo la costituzione di una Pro Loco che dialoghi con il mondo del volontariato e delle realtà produttive e commerciali, per allestire attività e iniziative volte a rivitalizzare Calcinato e le sue tradizioni, con la possibilità di ridurre sensibilmente la tassa di occupazione del suolo pubblico. In questo contesto è necessario istituire un Regolamento delle Feste Pubbliche, preservando le specificità delle principali sagre storiche.
MA... DOVE LI TROVIAMO I SOLDI PER FARE QUESTO?“Quanto costa a un calcinatese pulire la strada davanti a casa sua? Quanto costano i servizi educativi e assistenziali e quale parte viene coperta dalle tasse? Quanto incassa il Comune ogni anno dalle multe agli automobilisti?” sono domande alle quali pochi probabilmente sono in grado di rispondere. Un “bilancio partecipato e in chiaro” fornisce agli interessati tutte le informazioni e la tranquillità opportune: non toccheremo un euro dei vostri soldi senza chiedervelo. Intendiamo infatti applicare questa buona pratica, che prevede la partecipazione dei cittadini alla elaborazione del bilancio comunale preventivo programmando insieme, nelle commissioni comunali e in una serie di focus group, le scelte finanziarie comunali, per la parte disponibile. I cittadini, poi, possono e devono intervenire nelle scelte di suddivisione delle risorse economiche, dialogando con gli amministratori, indicando i bisogni e mettendo a disposizione le proprie competenze. Poiché la gestione delle entrate proprie per il nostro Comune ha assunto negli ultimi anni importanza strategica, considerata l’evoluzione della fiscalità, altrettanto strategica risulta la ricerca di entrate proprie stabili, per contenere il ricorso alle leve tributarie e tariffarie, che rappresentano oggi la parte più rilevante per la copertura delle spese correnti e la conseguente erogazione dei servizi ai cittadini: IUC (Imposta Unica Comunale, costituita da IMU,TARI e TASI), Imposta sulla Pubblicità, Addizionale comunale IRPEF e tariffe dei servizi sostengono in misura elevata l’impatto del bilancio sulle entrate correnti.
Ci impegneremo in primis in un rigido controllo per il contenimento delle spese, lavorando per eliminare le uscite superflue.
Particolare attenzione infine verrà posta nell'applicare il criterio costituzionale della progressività dell’imposizione fiscale, per salvaguardare le fasce più deboli della popolazione. 
(fine)

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