sabato 9 marzo 2019

Quando mai cambieremo?

Crescono a Calcinato le emergenze ambientali che da anni segnaliamo.
Crescono le polveri sottili emesse dagli automezzi, che respiriamo anche se non ce ne accorgiamo; crescono nonostante le limitazioni alla circolazione, i divieti e le proibizioni.
Cresce sulle strade il traffico di veicoli ingombranti, e i cittadini a chiedersi cosa mai trasporteranno sotto i teloni. Perché nell’era di Google che tutto vede, dei navigatori satellitari che conoscono le mappe del mondo, queste astronavi si arenano in stradelle senza via d’uscita, come è accaduto qualche giorno fa in via Manzoni.
Cresce la puzza di quelle che chiamano “emissioni odorigene”, eufemismo che non riesce a celare tutta la sgradevolezza che ammorba quasi sempre le vite in buona parte del territorio comunale, dal Rovadino ai Barconi, dai Prati ai Garletti.
Cresce l’attesa per l'arrivo del Tav, per le case e colture che verranno distrutte a ridosso del tracciato dell'autostrada, per i giri tortuosi che dovremo compiere per andare al lavoro, a scuola o all’ospedale: tutto per un'infrastruttura che forse anche al governo cominciano a valutare come inutile, dannosa e troppo, troppo costosa.
Crescono le pozze e le buche da golf in pieno centro, cresce la sporcizia abbandonata nei campi, crescono le auto a motore acceso fuori dai bar in attesa che il conducente finisca il bianchino o il caffè, crescono i mucchi di rifiuti stoccati abusivi o bruciati, crescono i rumori molesti a ogni ora del giorno e della notte, cresce la rabbia e la pena nel vedere il nostro paese ridotto così. Quando mai cambieremo?
                    Ennio Allegri, capogruppo consiliare di Bene Comune

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