venerdì 17 aprile 2015

Contro l'inciviltà di chi non differenzia i rifiuti servono davvero le lettere inviate dal Comune ai cittadini delle zone interessate?

In questi giorni stanno giungendo nelle abitazioni di molti calcinatesi lettere affrancate con il denaro pubblico nelle quali l'amministrazione comunale, informando i destinatari di errati conferimenti di rifiuti nei diversi sacchi della raccolta porta a porta (senza peraltro datarne il rinvenimento), ricorda le sanzione previste in merito dal Regolamento di igiene urbana, con la possibilità di elevare multe dai 25 ai 250 euro.
 Giova osservare che, se da un lato è positivo monitorare eventuali difformità nella suddivisione, dall’altro è necessario cogliere i responsabili in flagranza di reato per potere poi preannunciar loro l’irrogazione di una sanzione pecuniaria.
 Creando apprensione nei cittadini che abitano nei pressi dei numerosi luoghi in cui vengono riscontrate tali irregolarità (molti dei quali compiono scrupolosamente il proprio dovere civico, come in diversi casi segnalatici dai lettori) non crediamo che si contribuisca né a educare le persone riottose a osservare correttamente le prescrizioni su questo nuovo tipo di raccolta né tanto meno a colpire, come invece meriterebbe, chi si rende responsabile dell'abbandono indiscriminato di quantitativi più o meno ingenti di rifiuti in diverse zone del territorio comunale.

1 commento:

  1. Finalmente scrivete una cosa sensata. Coraggio...

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