Sulla scena si immagina che nella sede
centrale del Wu Ming Lab, noto atelier artistico del capoluogo emiliano, si sia
tenuta “una riunione di pericolosi estremisti, provenienti dalla Val Susa e dal
Salento, dalla Riviera del Brenta e da Livorno, da Roma e dal Monte Amiata”.
Il gruppo - quasi una trentina persone - da
quel momento comincia a tenersi in contatto con una mailing list carbonara,
organizzando per di più altri tre raduni di facinorosi – a Livorno, Dolo (Ve) e
Avigliana (To), intraprendendo un percorso di analisi e scrittura, per
raccontare cosa accomuna le loro diverse battaglie, al di là delle differenze
tra paesaggi, grandi opere e strategie.
Questo creativo “abbecedario di resistenza”
raccoglie, in 26 categorie, più di cento aneddoti, racconti brevi, prose e
poesie, prodotti con tre diversi metodi di scrittura collettiva. Da questa
messe di parole e narrazioni, sviluppate nell’arco temporale di otto mesi, è
nato questo reading. L’appuntamento è
alle ore 21. Il ricavato dei biglietti d’ingresso – a offerta libera – andrà a
finanziare le attività del locale Comitato No Tav.
Nessun commento:
Posta un commento