mercoledì 22 luglio 2009

IL CONTROLLO DELL'ATTIVITA' EDILIZIA? "MUCH ADO ABOUT NOTHING"




[Giornale di Brescia - Garda e Valsabbia 22 luglio 2009]



CALCINATO, POLEMICHE SULLA COMMISSIONE
CALCINATO Primi provvedimenti e, dall’altro lato della medaglia, prime reazioni per la Giunta calcinatese guidata dal sindaco Marika Legati, della lista «Insieme per la libertà».
Nella fattispecie, la nuova Amministrazione ha varato nei giorni scorsi la soppressione della Commissione igienico-edilizia, organismo con funzioni consultive e di vigilanza finalizzato ad affiancare l’autorità comunale nelle opere regolatrici dell’attività, appunto, edilizia.
La decisione ha suscitato forti perplessità tra le fila del gruppo ambientalista «Linea indipendente»; il collettivo, attraverso un comunicato, si è opposto all’eliminazione di una struttura «da sempre preposta al rilascio delle licenze e delle concessioni edilizie prima e dei permessi di costruire poi.

Anche se non più obbligatoria per legge, è comunque fondamentale strumento democratico, specialmente per le minoranze, per monitorare la trasformazione del territorio e l’attività edilizia».
Secondo «Linea indipendente», inoltre, la Commissione igienico-edilizia rappresenta «l’unico organo preposto alla verifica delle normative igieniche e di superamento delle barriere architettoniche.
In fase di studio del Pgt la commissione diventa un terminale strategico di discussione e visione della documentazione».


Il sindaco Legati, interpellata sulla questione, spiega che la Commissione igienico-edilizia «altro non è che un mero doppione della Commissione urbanistica. Bisogna tener presente che le richieste di concessioni edilizie non passano più dalla Commissione, in quanto si tratta esclusivamente di Dichiarazioni di Inizio Lavoro, cosiddette Dia, (un documento, accompagnato dalla relazione di un professionista abilitato, in cui si certifica che le opere in esecuzione di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo o restauro rispettano il regolamento edilizio, il piano regolatore e le leggi in materia, ndr) e pertanto viene meno la competenze dell’organismo».
«Ciò non significa - conclude - che non verranno più effettuati valutazione e controllo del Pgt: l’analisi del Piano di governo del territorio è facoltativa, pur tuttavia rientra tra i nostri obiettivi portarla avanti: lo faremo attraverso la Commissione urbanistica».



riportiamo fedelmente l'articolo, così che i lettori comincino a farsi un'idea sulle reali competenze ed intenzioni di chi ci governa.

senza polemica sorridiamo a queste dichiarazioni, del tutto irrilevanti e (parzialmente) errate, ma soprattutto avulse dalla materia del contendere: il mantenimento di un organo di monitoraggio e vigilanza [tra l'altro l'unico finalizzato alla verifica delle opere pubbliche e delle trasformazioni in zone agricole].


faremo prontamente richiesta presso l'ufficio tecnico di tutti i permessi di costruire rlasciati solo nell'ultimo quinquiennio, oltre alle richieste di parere preliminare e di tutti gli ordini del giorno della commissione edilizia; e lo invieremo al sindaco.

spiegheremo poi il significato di dichiarazione di inzizio lavoro e che, fortunatamente, non è compito suo decidere quando una cosa è facoltativa o meno; esistono delle leggi regionali.

1 commento:

  1. a bedizzole il centrosnistra si è comportato abbastanza diversamente da calcinato, per fortuna.

    [da Bresciaoggi - Martedì 1 settembre]

    BEDIZZOLE. Battaglia in Consiglio comunale: non sarà più istituito l’organismo di controllo

    Commissione edilizia
    abolita con polemica
    Nicola Alberti
    PROVINCIA, pagina 21


    Il Consiglio comunale di Bedizzole ha abolito la commissione edilizia. Il sindaco Roberto Caccaro, nell’ultima seduta del Consiglio comunale, ha annunciato che non verrà nominata la Commissione, la cui istituzione, secondo quanto stabilito la Legge regionale, dipende dalla volontà dell'amministrazione comunale.
    «Non pare nemmeno sensato - ha detto il sindaco - l’utilizzo di una commissione edilizia esclusivamente tecnica e consultiva, con i limiti temporali di utilizzo di una commissione (es. riunione mensile), in quanto la stessa sarebbe un mero duplicato dell’ufficio preposto appesantendo di fatto la stessa procedura di permesso a costruire, in netto contrasto con le volontà dell'amministrazione nello snellire e velocizzare le procedure burocratiche».
    Contrari al provvedimento i consiglieri di opposizione della Lega Nord e del Centro Sinistra. «Abbiamo votato contro - ha detto il consigliere Giovanni Capra - perchè riteniamo l'abolizione della commissione edilizia un fatto grave, che limita la possibilità di trasparenza e partecipazione. Inoltre, dal punto di vista formale, riteniamo sia stata adottata una procedura che potrebbe non essere corretta».
    «Nello stesso atto - hanno contestato i consiglieri di Democrazia e solidarietà, votando contro il provvedimento - prima rendete facoltativa una commissione, e un istante dopo la cancellate per l'intera durata del vostro mandato. Evidentemente, è qualcosa di più, e di ben più grave, che un semplice adeguamento normativo. Perché sul vostro programma elettorale non avete detto ai bedizzolesi: "Noi intendiamo abolire la commissione edilizia e mettere tutte le decisioni nelle mani del tecnico comunale senza che nessun altro possa, prima che l'atto sia operativo, entrare nel merito". Anche in questo caso. la trasparenza tanto sbandierata era una chiacchiera elettorale».
    Alle critiche ha risposto il capogruppo del Pdl, Andrea Stretti: « La trasparenza ed il controllo saranno garantite dalla commissione paesaggistica composta esclusivamente da tecnici. Il controllo sulle scelte di indirizzo e destinazione urbanistica del territorio, in pratica la destinazione delle aree, sarà curata dalla commissione urbanistica che non sarà sciolta. I bedizzolesi beneficeranno di una sburocratizzazione delle pratiche».[

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